Ha avuto un censurabile epilogo la trasferta di Acireale per alcuni dei sostenitori giunti da Messina. Vincenzo Pollicino, titolare della ditta che scorta settimanalmente in trasferta sia squadra e staff tecnico del Fc che i tifosi di “Arena Giallorossa”, ha denunciato i danneggiamenti subiti proprio dal mezzo che trasportava i tifosi. Nella foto diffusa sui social si vede infatti un finestrino in frantumi.
Pollicino, in un post ironico e amaro, pubblicato su una pagina del tifo acese, ha commentato: “Buonasera a tutti. Mi presento. Sono il titolare della ditta di pullman che oggi ha accompagnato l’Fc Messina e la tifoseria. Non faccio di tutta l’erba un fascio ma mi sembra doveroso ringraziare i dieci Vostri tifosi che oggi alla fine della partita, mentre rientravano tutti dalle loro famiglie, hanno assaltato i pullman tirando pietre e quant’altro. Mi dispiace ma questo non è calcio. Non chiedo di avere un incontro con nessuno perché già so per esperienza personale che chi agisce in questo modo è solamente un vigliacco. E quindi si nasconde”.
“Sappiate che con questo gesto non avete danneggiato né i tifosi e tanto meno la squadra – aggiunge ancora Pollicino -. Avete soltanto creato danni a chi, con molta fatica viste le vicissitudini che stanno accadendo in Italia, cerca di lavorare e portare il pane ai propri figli. Vi ringrazio e spero che ne sarete orgogliosi… Ma credo che questa gente non capisce nemmeno di cosa sto parlando. Scusate lo sfogo. Mi è sembrato giusto mettervi al corrente di queste azioni indegne”.
La ditta Pollicino, che è partner del club, ha realizzato anche il pullman ufficiale, che da inizio novembre porta il nome del Fc Messina in giro per il Sud Italia, e che era presente anche questa domenica ad Acireale. Dopo una decina d’anni la trasferta era nuovamente aperta alla tifoseria ospite e proprio in settimana un gruppo organizzato, quello dei “Testi Fracidi”, che nel 2020 celebrano i trent’anni di attività, ha annunciato la sua decisione di avvicinarsi al Fc Messina. Sugli spalti consueti sfottò e uno striscione legato proprio alla scelta appena operata dal gruppo organizzato, ma nessun momento di tensione. Peccato per la triste parentesi conclusiva.