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Il “presidente” Spirito e il 2019 di Torrenova: “Anno incredibile”

Il presidente Stefano Spirito ci racconta il 2019 della Cestistica Torrenovese.

Da Milazzo a Montecatini, dall’impresa di Ragusa a quella di Oleggio, dalle vittorie contro Barcellona a quelle contro Alba e Alessandria. Senza dimenticare le Finali Nazionali di Ferentino. Il 2019 della Cestistica Torrenovese è stato certamente un anno ricco di gioie, pieno di emozioni e di trionfi importanti, che hanno inserito sulla cartina del basket italiano nazionale una nuova piccola, giovane e meravigliosa società. Abbiamo preferito però farlo raccontare al presidente della società di Via Pertini, Stefano Spirito.

Presidente, un 2019 pieno di emozioni. Che anno è stato?
«Il 2019 è stato l’anno in cui sì è scritta la pagina più importante storia della nostra società. Abbiamo esordito in Serie C Silver con l’intenzione di fare un buon campionato, ma da gennaio ci siamo poi resi conto che stupivamo tutti. Siamo diventati la “matricola terribile”, arrivando a disputare e vincere la Final 4 di Ferentino giocando un basket splendido per tutta la stagione. Neanche il tempo di gustare questo storico risultato che abbiamo dovuto affrontare un temporale estivo tra mille difficoltà organizzative: rimboccandoci le maniche ci siamo rimessi a lavoro sempre con la passione e determinazione che ci contraddistingue, avendo dalla nostra l’appoggio dei nostri partner e dell’amministrazione comunale. Se il campionato di Serie B finisse oggi noi saremmo salvi, quindi si può dire che il 2019 resta l’anno più incredibile di questa società».

Torrenovese
La Torrenovese in posa dopo la vittoria con Barcellona

Se le dicessimo FERENTINO a cosa pensa?
«Ferentino per me rappresenta cosa significa credere nei sogni. Assieme a coach Silva, Piero, Luciano, Luigi, Salvatore, Dario, Angelo e Calogero, i miei compagni di viaggio della scorsa stagione, ci abbiamo creduto ed il sogno si è avverato. Adesso la società che mi onoro di rappresentare come Presidente si trova in un campionato nazionale e rappresenta la Sicilia assieme alla Costa d’Orlando ed al Green Basket Palermo, incontrando squadre che fino a qualche anno fa guardavamo».

Torrenova ha avuto due coach straordinari, diversi tra loro ma con obiettivi identici: vincere sfruttando quello che si può avere. Che esperienza è stata avere al timone coach Silva ed adesso coach Trullo?
«Silva e Trullo sono due coach con caratteristiche e peculiarità diverse. Sono simili per volontà, coraggio e determinazione di far bene, ma soprattutto per avere ottenuto, ed adesso stare ottenendo, il massimo con le risorse messe a disposizione dalla società. Siamo orgogliosi del nostro passato, senza cui non avremmo potuto avere questo presente. Trullo adesso rappresenta il nostro DNA: siamo “piccoli” ma orgogliosi e combattivi, daremo tutto per farsì che il 2020 sia ancora migliore del 2019».

Con la promozione in Serie B anche la società ha dovuto riorganizzare e riorganizzarsi. Ci racconta i grandi cambiamenti da C Silver a B Nazionale in cosi breve tempo?
«Un cambiamento epocale per la nostra società. Abbiamo dovuto immediatamente provvedere a tutti gli adempimenti di carattere amministrativo, per poi integrare e rinforzare il nostro organigramma societario in modo da renderlo strutturalmente valido ed operativo inserendo figure professionali necessari ed utili alla gestione. Anche per questo è stata un’estate complicata».

Gioia Torrenova
Gioia Torrenova

Crede che Torrenova sia cestisticamente matura?
«La società esiste da 6 anni e mezzo e colgo l’occasione per ringraziare i soci fondatori che hanno portato questo meraviglioso sport a Torrenova ed all’interno del PalaTorre, struttura costruita dall’amministrazione presieduta da Salvatore Castrovinci, nostro attuale Sindaco. Far conoscere il basket in un paese dedito da sempre al calcio è stata una sfida dura, ma posso affermare che sia stata vinta dalla nostra società. Col tempo la Cestistica Torrenovese è diventata una realtà sportiva e sociale con tanti giovani che si divertono a giocare a basket e molte persone che ci seguono anche sui social, per non parlare dei nostri tifosi sempre calorosi che ci sostengono con tantissimo entusiasmo».

Adesso proiettiamoci avanti di 365 giorni. Cosa spera per la Levante Torrenova?
«Mi auguro che il 2020 possa regalarci grandi soddisfazioni. Spero che sia un anno ricco di soddisfazioni sportive per la Prima Squadra, ma soprattutto che ancora più giovani si avvicinino a quello che è lo sport più bello del mondo. La società sta lavorando affinché questa crescita del movimento possa ampliarsi al meglio sotto il punto di vista sportivo, ma soprattutto sociale».

Buon 2020 pres!
«Auguri a tutti gli appassionati ed ai tifosi della Cestistica Torrenovese».

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