L’A.O.U. Policlinico “G. Martino” di Messina ha comunicato che, con la piena ripresa dell’attività anche negli altri laboratori della città e della provincia e con l’ampliamento del servizio grazie alla disponibilità di alcune strutture private, in giornata sarà finalmente smaltito l’arretrato dei tamponi rino-faringei effettuati nell’ambito dell’emergenza coronavirus.
Il laboratorio diretto dal prof. Giuseppe Mancuso, a partire dai prossimi giorni, potrà così concentrarsi soprattutto sulle analisi relative a tamponi provenienti in particolare dal Policlinico stesso e da altre strutture ospedaliere cittadine. Vista la riorganizzazione a livello territoriale, inoltre, l’Azienda non effettuerà più analisi dei tamponi post-quarantena.
“Dall’inizio dell’attività, il 13 marzo scorso – spiega l’ing. Rosanna Intelisano, responsabile del controllo di gestione dell’A.O.U. – abbiamo effettuato 3.373 tamponi, di cui circa 400 positivi, 66 indeterminati e tutto il resto, fortunatamente, negativi. Il nostro laboratorio ha lavorato e continua a lavorare h24 e sette giorni su sette. Per implementare il servizio, inoltre, nei momenti in cui il carico di lavoro è stato maggiore ci siamo avvalsi di alcuni laboratori privati accreditati, che complessivamente hanno processato altri 1.200 tamponi. A pieno regime, con l’apporto delle strutture private, siamo riusciti ad analizzare quasi 500 casi al giorno.
Solo i nostri macchinari possono garantire mediamente 150 esami, ma in questi giorni siamo arrivati anche a quota 200. La Direzione aziendale ha altresì previsto un ulteriore potenziamento della strumentazione e, pertanto, prevedibilmente entro fine mese la capacità del nostro laboratorio arriverà ad almeno 350 tamponi giornalieri. Infine, il Policlinico sarà pronto anche all’effettuazione dei test sierologici una volta che arriverà il via libera da parte dell’Assessorato regionale alla Salute”.