16.9 C
Messina

Il Plebiscito Padova conquista la Coppa Italia. Messina paga l’emozione e l’approccio alla finalissima

Il Plebiscito Padova è tricolore. Le venete capoclassifica in campionato battono 12-6 le padroni di casa della Despar Messina, e alzano il loro primo trofeo aggiudicandosi la quarta edizione della Coppa Italia. La città dello Stretto nonostante la pioggia accoglie, nel giorno della festa delle donne, il primo trofeo nazionale al femminile. La finalissima non è mai stata in discussione con le patavine avanti anche di 7 reti (9-2 nel terzo tempo). Per il Messina gli onori delle armi con Silvia Bosurgi, olimpionica di Atene ’04, ultima ad arrendersi ed autrice di una tripletta tra terzo e quarto tempo, che aveva illuso il numeroso pubblico che ha affollato la “Cappuccini” (oltre 400 persone giunte alla piscina Cappuccini nonostante la pioggia incessante) su una possibile rimonta. 

Le venete alzano il trofeo (foto Roberta Fazio)
Le venete alzano il trofeo (foto Roberta Fazio)

La cronaca: La finalissima si decide subito nei primi cinque minuti di gioco. Infatti la partenza è fulminea per le ospiti che conquistano palla e vanno al tiro con Dario dai 5 metri, che prende una deviazione, e fa 1-0. Capovolgimento di fronte e la Aiello subisce fallo grave al centro punito col rigore, che la Garibotti però fallisce. Il Padova è più sciolto e raddoppia al terzo minuto con la Barzon abile a metter dentro con una pregevole colomba dopo un’azione insistita. In difesa Queirolo si francobolla alla Garibotti (risulterà alla fine la migliore marcatrice dell’edizione di Coppa Italia con 16 marcature totali, ndc) e Messina non riesce a pungere. Sul capovolgimento è ancora rete biancorossa: palla da dentro a fuori e la Millo piazza il fendente sulla destra della Sparano per il 3-0. Mirarchi chiama timeout per riordinare le idee delle padroni di casa che non si scuotono e anzi lasciano il fianco libero alla quarta rete patavina, dopo che Queirolo offre l’assist alla Bosello al centro brava a centrare il 4-0 dai due metri. Finalmente le padroni di casa vanno in rete in extraman con Sparano che con un tiro no look beffa la Teani. Non c’è tempo di respirare perchè la Queirolo è scatenata e fa doppietta prima con una bomba da fuori e poi su rigore per il 6-1 che chiude il primo bellissimo parziale.

Tripletta per Silvia Bosurgi, ultima a mollare in casa Waterpolo Messina
Tripletta per Silvia Bosurgi, ultima a mollare in casa Waterpolo Messina

Nel secondo la Despar prova a reagire ma Apilongo sola si fa ipnotizzare da Teani e la Sevenich spara sul palo dopo due minuti. E’ invece Padova che allunga in superiorità con la “gemella” Ilaria Savioli abile a sfruttare la prima superiorità numerica per il +6. Il tempo scorre veloce e il Messina ci prova al sesto con una superiorità insistita (espulsione di Ilaria Savioli), ma il tiro della Garibotti sbatte sulla traversa e finisce sulla linea facendo gridare al gol il numeroso pubblico messinese, affluenza significativa che rappresenta un successo per la società giallorossa del presidente Genovese. Poi ci provano in controfuga la Gitto e poi la Bosurgi ma i tiri si spengono sulle braccia della Teani.
Nel terzo tempo il liet motif non cambia con la Despar Messina che preme ma che non riesce a sfruttare le occasioni in attacco, e fallisce tre extraman sempre con la Radicchi che spara al centro e trova le mani sicure della Teani. Al quarto tentativo, e dopo il fallo grave della Dario in attacco, Rosaria Aiello si gira alla grande e fulmina Teani per il 2-7. La Dario ha la mano calda e si fa subito perdonare nel capovolgimento di fronte con un tiro preciso alla destra della Sparano e riporta le sue sul +6. C’è solo il Plebiscito in acqua e la Queirolo sfrutta la quarta superiorità numerica e fa tripletta per il nuovo massimo vantaggio patavino sul 2-9. Aiello conquista un nuovo rigore e questa volta è brava Bosurgi ad insaccare per il nuovo -6.

Il folto pubblico presente alla
Il folto pubblico presente alla “Cappuccini” (foto Roberta Fazio)

La campionessa olimpica ad Atene ’04 ci mette tutto e raddoppia ancora a trenta secondi dal termine in superiorità numerica, per il 9-4 che chiude il parziale. Il match si infiamma. Il Padova allenta i ritmi e ci pensa ancora Silvia Bosurgi ad andare ancora in gol (tripletta) dopo un minuto sulla destra del portiere. Neanche mezzo giro di lancette e Rocco si fa trovare sola soletta ai due metri per insaccare la rete del 10-5. La Aiello commette il terzo fallo grave e, dopo il timeout di Posterivo, Martina Savioli segna in contromano il nuovo +6 che mette un segno indelebile sul match. Nel finale è pura accademia con il Padova che va in gol ancora in extraman (50% in totale per le venete) con la Millo che fa 12-5, mentre dall’altra parte Garibotti finalmente trasforma il rigore concesso per fallo grave della Savioli, per il 12-6 che chiude le ostilità e regala il primo trofeo alle biancorosse venete.
Per la cronaca terzo gradino del podio per Imperia, chiudono i piazzamenti le liguri del Bogliasco, sconfitte 7-6 nella finalina. Va quindi in archivio una due giorni di grande pallanuoto e la città di Messina ha risposto presente con numerosi appassionati che hanno affollato l’impianto della “Capuccini”, giusto premio per lo sforzo della società organizzatrice. Sabato è nuovamente campionato con Padova e Messina nuovamente di fronte, questa volta in Veneto, gara crocevia per la conquista del primo posto.

Mirarchi (Messina) carica le sue giocatrici (foto Roberta Fazio)
Mirarchi (Messina) carica le sue giocatrici (foto Roberta Fazio)

Despar Messina-Plebiscito Padova 6-12
Parziali: 1-6; 0-1; 3-2; 2-3
Despar Messina: Sparano, Apilongo, Gitto U., Starace 1, Morvillo, Radicchi, Garibotti 1, Sevenich, Le Donne, Aiello R. 1, Avola, Bosurgi 3, Laganà. All. Mirarchi
Plebiscito Padova: Teani, Barzon L. 1, Savioli I. 1, Gottardo, Savioli M. 1, Queirolo 3, Millo 2, Dario 2, Rocco 1, Bosello 1, Nencha, Lascialandà, Krasti. All. Posterivo
Arbitri: Severo, Fusco
Note: Spettatori 400 circa. Teani (P) para un rigore alla Garibotti dopo 1 minuto nel primo tempo sullo 0-1. Uscite per limite di falli: I.Savioli (P) nel terzo tempo, R. Aiello (M) e Queirolo (P) nel quarto tempo. Ammonito Posterivo (all. P) nel terzo tempo. Superiorità numeriche: Messina 3/13 + 3 rigori, Padova 4/8 + 2 rigori.

Secondo posto per la Waterpolo Messina (foto Roberta Fazio)
Secondo posto per la Waterpolo Messina (foto Roberta Fazio)

BREVI

Calcio - Lega Pro

POTRESTI ESSERTI PERSO