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Messina

Il Picerno batte in rimonta il Messina (2-1). Adorante illude, vano assalto finale

Peloritani in vantaggio per la sesta volta in sette gare con Adorante, al terzo gol stagionale. I locali pareggiano con una bella conclusione dal limite dell’area di Dettori. In avvio di ripresa discusso episodio: presunto tocco di mani in area di Damian e rigore trasformato da Reginaldo. Adorante viene espulso per un’ingenuità ma nel finale gli ospiti avrebbero potuto ottenere il pari. 

Adorante
Il gol di Adorante (foto Antonella Pace)

Il pre-partita. Sullo cerca conferme dopo il secondo successo stagionale, il primo in campionato. Agli indisponibili Matese, Mikulic e Baldé si aggiunge Celic. Terza partenza da titolare, la prima in campionato, per il giovane Fantoni, scuola Vicenza. Inedita divisa interamente gialla per gli ospiti, tradizionale tenuta a strisce verticali rosso e blu per i lucani, che fin qui hanno segnato appena un gol, subendone uno in quattro gare.

La cronaca. Al 5′ Albertazzi respinge di pugno sull’insidioso traversone dalla sinistra di Catania, subito protagonista di un buono spunto. Poi è decisamente alto il tentativo da fuori area di Pitarresi, che in provincia di Messina ha fatto molto bene con le maglie di Igea Virtus e Due Torri, tra Barcellona e Gliaca di Piraino. Al 16′ si rivede Catania sulla sinistra e questa volta l’affondo è decisivo: Adorante infatti ci prova due volte e dopo una prima respinta della difesa batte imparabilmente il portiere rossoblu. La sua terza rete stagionale, la seconda in campionato, porta in vantaggio il Messina, per la sesta volta in sette gare. Al 20′ Catania è incontenibile e la sua conclusione, dopo una pregevole iniziativa personale, si spegne di un soffio a lato.

Picerno
Il Picerno celebra la rete di Dettori (foto Nino La Macchia)

Al 23′ ospiti costretti al primo cambio: Russo prende il posto dell’acciaccato Simonetti, che era stato peraltro toccato duro in precedenza. Subito dopo Albertazzi anticipa in extremis in uscita Adorante. Al 26′ arriva però il pari dei padroni di casa: un traversone dalla destra di Vanacore viene respinto da Morelli troppo centralmente, al limite dell’area c’è Dettori che stoppa, prende la mira e batte Lewandowski con una bella conclusione al volo, ben angolata. 1-1 e palla al centro. Al 40′ Lewandowski è decisivo su D’Angelo, sugli sviluppi del traversone dalla sinistra, dove avevano triangolato bene Guerra e Carrà. Dopo due corner è Ferrani a provarci di testa, ma non inquadra la porta. L’ennesimo spunto di Catania, il migliore tra i suoi, costringe Vanacore al fallo da ammonizione. Le squadre vanno al riposo sull’1-1.

Simonetti
Simonetti ha lasciato subito il campo per infortunio (foto Nino La Macchia)

In avvio di ripresa doppio spunto di Carrà, ma la retroguardia del Messina riesce a liberare. Al 5′ viene assegnato un penalty ai padroni di casa, per un presunto tocco di mani in area di Damian. Vibranti le proteste ospiti con il direttore di gara e il guardalinee, che avalla la decisione, che sembra sbagliata nei replay televisivi. Il tutto accade un minuto dopo una caduta di Russo nell’area del Picerno, anche se il Messina non aveva contestato con insistenza. Dal dischetto si sblocca Reginaldo, che ribalta così la gara. In stagione sia Paganese che Palermo avevano fallito i rispettivi rigori contro l’Acr. Sullo corre ai ripari: dentro Fazzi e Milinkovic, che pure non è ancora al top della condizione. I peloritani sono insidiosi sul traversone di Sarzi Puttini e poi al 14′ con Russo su calcio piazzato, respinto dalla barriera. I lucani arretrano e il tecnico di casa Palo è insoddisfatto. Al 18′ insistito slalom di Milinkovic sulla sinistra, poi sul traversone è imprecisa la girata di Catania. Doppio cambio tra i rossoblu: dentro De Ciancio e Terranova, che a inizio 2021 era stato davvero ad un passo dalla firma con il club di Sciotto. Il neo-entrato viene subito imbeccato da Reginaldo, ma calcia debolmente e Lewandowski può esaltarsi, evitando il possibile 3-1. Poi Fantoni fa buona guardia proprio su Reginaldo, appoggiando indietro al portiere.

Morelli
Morelli opera un traversone (foto Antonella Pace)

Al 24′ sul ribaltamento di fronte grave ingenuità del già ammonito Adorante, che dopo aver perso palla scalcia il suo marcatore e si vede rifilare il rosso diretto. Messina costretto a giocare l’ultimo quarto di gara con un uomo in meno. D’Angelo spreca malamente una punizione dal limite, Sullo esaurisce i cambi schierando anche Busatto e Marginean al posto di Russo, non ancora al meglio dopo l’infortunio alla caviglia che lo aveva tenuto fuori tre gare. Busatto fa subito un ottimo movimento e per poco non trova la conclusione sull’invito in profondità di Milinkovic, che al 33′ ci riprova dal limite, conquistando un corner. Palo aveva appena inserito De Franco al posto di Reginaldo. C’è un tocco di mani al limite, che vale una punizione dal limite: vibranti le proteste di Damian, che viene ammonito. Sulla battuta De Ciancio si rifugia ancora in corner. La partita la fanno solo gli ospiti, che sembrano avere un uomo in più e non in meno. Al 42′ Busatto termina a terra a ridosso dell’area ma l’arbitro lascia correre. Vengono assegnati cinque minuti di recupero: sul traversone di Milinkovic il Picerno se la cava con un po’ di affanno. Dopo un bello spunto di Carillo nell’area avversaria, Terranova spreca un buon contropiede. Ci prova anche Fantoni da terra: la sua girata è controllata da Albertazzi. La generosità ospite non viene premiata. Finisce 2-1: un ko che fa male per l’ennesima rimonta subita e gli episodi quanto meno dubbi con cui è maturata. E mercoledì al “Franco Scoglio” c’è il Bari capolista.

Pietro Sciotto
Il presidente del Messina Pietro Sciotto (foto Nino La Macchia)

Il tabellino. Picerno-Messina 2-1
Marcatori: al 16′ pt Adorante (M), al 26′ pt Dettori (P), al 6′ st Reginaldo (P) su rigore.
Picerno: Albertazzi, Vanacore, Ferrani, Pitarresi, Allegretto, D’Angelo, Vivacqua (19′ st Terranova), Dettori (19′ st De Ciancio), Reginaldo (33′ st De Franco), Guerra, Carrà. In panchina: Summa, De Cristofaro, Alcides Dias, Gerardi, Garcia Rod, Stasi, Coratella, Viviani, Setola. Allenatore: Palo.
Messina: Lewandowski, Morelli, Fantoni, Carillo, Sarzi Puttini, Fofana, Damian, Simonetti (23′ pt Russo; 30′ st Marginean), Catania (30′ st Busatto), Adorante, Vukusic (12′ st Milinkovic). In panchina: Fusco, Rondinella, Gonçalves, Konate, Distefano. Allenatore: Sasà Sullo.
Note – Espulso: al 24′ st Adorante (M). Ammoniti: al 32′ pt Adorante (M), al 41′ pt Russo (M), al 44′ pt al Vanacore (P), al 20′ st Carrà (P), al 25′ st Fofana (M), al 34′ st Damian (M). Recupero: 2′ pt e 5′ st.

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