Prenderà il via martedì 31 agosto, nel verde dell’area archeologica di Naxos, presso il teatro della Nike, la rassegna teatrale “Interpretare l’antico” diretta da Gigi Spedale per la Rete Latitudini. In programma cinque drammaturgie legate al mito e alla cultura greca inserite nel cartellone dell’edizione 2021 del Festival “NaxosLegge”, diretto da Fulvia Toscano e inquadrate del progetto “Comunicare l’Antico”, condiviso e organizzato con il Parco Archeologico Naxos Taormina, diretto da Gabriella Tigano.
Saranno l’attore Filippo Luna e la musicista Virginia Maiorana a inaugurare l’evento martedì 31 agosto alle ore 21:30 con “Agamennone” di Ghiannis Ritsos (al suo debutto il 16 agosto all’alba, a Segesta). Questo testo fa parte di “Quarta dimensione”, raccolta di diciassette poemetti drammatici ispirati al teatro antico. Furono quasi tutti scritti negli anni in cui Ritsos era carcerato per la sua militanza libertaria. Scrittore e poeta, combattente e perseguitato politico, Ritsos (1909-1990) manifesta con il suo “Agamennone” profonda avversione alla guerra e tacite aspirazioni alla pace pubblica e personale.
Martedì 7 settembre alle 21 andrà in scena un’anteprima di “PerSéFone. Variazioni sul mito per voce e corpo”, con la regia di Laura Tornambene e con protagoniste Elisa Di Dio e Simona Miraglia: due interpreti forti ed efficaci, un’attrice e una danzatrice, che faranno rivivere il mito della fanciulla sottratta con la forza alla madre, la dea Demetra, da Ade, signore degli Inferi, divenuta sposa del dio con l’inganno.
Giovedì 9 settembre alle 21 è in programma “Didon now” di Lina Prosa interpreti Elisa Di Dio e il danzatore Virgilio Rattoballi, per la regia di Andrea Saitta. Drammaticamente consapevole della propria auto-distruzione Didone è l’immagine della donna capace di gettare tutto nell’oblio in nome della passione che in lei ha travolto e bruciato qualsiasi senso del dovere.
Domenica 12 settembre sempre alle 21 sarà la volta di “Pentesilea vs Achille” di Francesco Randazzo con la regia di Cinzia Maccagnano, che sarà in scena con Luna Marongiu e Cristina Putignano. Una sorta di opera visiva e visionaria, dove l’immagine costruita dai corpi degli attori, secondo una partitura che indaga il mito e il quotidiano, viene completata da proiezioni di filmati originali, e soprattutto totalmente guidata dalla musica. “Pentesilea vs Achille” parla di disordine, di caos, di mito e di modernità, di smarrimento e di ricerca di un nuovo ordine in cui l’uomo contemporaneo possa ridefinire le proprie funzioni, appropriandosi della sua identità oltre la costrizione culturale.
Concluderà la rassegna, mercoledì 15 settembre sempre alle 21 nel Giardino delle Rose, la performance di danza e musica site specific “Nòstos”, interpretata dalla danzatrice Silvia Giuffrè con il valente violinista e compositore Alessandro Librio. L’originale performance si sviluppa creando un’interazione particolare con il pubblico: uno scambio di energia; un tipo di intimità un’esperienza sensoriale e composita. A partire dalla sonorizzazione dell’ambiente, lo spazio diventa vivo, fluido, magico ed emotivamente coinvolgente.
La direttrice del Parco Naxos Taormina, l’archeologa Gabriella Tigano, commenta entusiasta il progetto: “Per la prima volta il Parco di Naxos si trasforma in spazio per le arti dello spettacolo e questo ciclo di drammaturgie sulla riscrittura del mito, così profondamente legate alla cultura e al mondo greco, saldano la storia di Naxos alla sue origini di prima colonia greca in Sicilia”. Prenotazione e green pass sono obbligatori per la partecipazione; per la prevendita www.liveticket.it/latitudinirete.
Gigi Spedale, presidente di Latitudini, sottolinea: “Il nostro presente è la nostra storia, negli antichi Miti ritroviamo medesimi vizi e virtù delle cronache contemporanee. Forse il modo più efficace per descrivere e interpretare il presente è proprio volgere lo sguardo verso l’antico. Abbiamo avuto la possibilità di selezionare cinque bellissimi spettacoli, di cui uno in anteprima assoluta in esclusiva per Naxos e uno a pochi giorni dal suo debutto a Segesta, che ci permetteranno di interpretare antichi fatti e personaggi, attualissimi ancora oggi, nel bene e nel male. Nel meraviglioso contesto del Teatro della Nike, partendo da Agamennone, riscopriremo grandi figure del Mito, quali Persefone, Didone, Pentesilea. La scelta multidisciplinare integra mirabilmente Prosa con Danza e Musica in drammaturgie originali. Il nostro “Nòstos” sarà compiuto, con l’omonima coreografia con musica dal vivo, il 15 settembre al Giardino delle Rose, nell’area archeologica di Naxos”.