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Il nuovo Messina non concede nulla: a Benevento un altro prezioso pari

I siciliani si confermano formazione coriacea e dura a morire: al “Vigorito” replicato l’ottimo esordio di Monopoli. Dopo un primo tempo avaro di emozioni, nella ripresa i campani pigiano sull’acceleratore e centrano due legni con Cissè in avvio di frazione e Mazzeo nel finale, sul quale è però provvidenziale la deviazione di Berardi. Poi in pieno recupero una censurabile mischia, che costa il rosso all’attaccante originario della Guinea ed al portiere ospite. 

Tifosi Messina
Seconda trasferta e secondo punto: possono far festa i tifosi giallorossi (foto Armando Russo)

Il pre-partita. Il Benevento cerca il terzo risultato utile consecutivo, consapevole che una vittoria varrebbe anche l’aggancio al primato. Formazione decisamente rinnovata dopo il cambio di proprietà. Per il Messina seconda uscita ufficiale dopo i rinvii originati dalla riammissione in extremis. Di Napoli deve ancora rinunciare a Parisi e Zanini, il cui tesseramento non è stato perfezionato, ed agli acciaccati Gustavo e Baccolo. Per fronteggiare la squalifica di Burzigotti, tesserato in extremis il giovane Fusca, nuova alternativa per la difesa e sesto under sotto contratto. Rispetto all’esordio di Monopoli soltanto due novità: Cocuzza e Biondo preferiti a Barraco e Salvemini. Con questi due avvicendamenti i siciliani rinunciano al 4-3-3 proposto durante tutto il precampionato e scelgono un più accorto 4-4-2. Tradizionale maglia gialla con inserti rossi per il Benevento, mentre i peloritani sfoggiano la biancoscudata con pantaloncini neri.

Cocuzza ci prova da fuori area
Cocuzza ci prova da fuori area (foto Armando Russo)

La cronaca. Al 6’ il primo acuto è degli ospiti: sul traversone di Frabotta vana l’acrobazia di Cocuzza, che è molto più insidioso 45 secondi dopo con una botta da fuori area che non inquadra i pali difesi da Piscitelli. I gradi di capitano galvanizzano il cugino di Corona. Per i locali Cissè calcia ampiamente alto mentre il colpo di testa di Troiani viene ribattuto di schiena da Martinelli. Al 15’ irresistibile la ripartenza di Mazzeo, cinturato da Fornito, che rimedia il cartellino giallo. Al 23’ il primo vero acuto dei locali, con il solito Cissè, 12 reti nella passata stagione a Caserta: il suo colpo di testa sul corner battuto da Bianco sibila di poco a lato. Bisogna attendere il 33’, quando Cocuzza è protagonista di un bello spunto, che frutta anche il corner per il Messina. Sulla conseguente battuta Martinelli frana in area dopo un contrasto ma il direttore di gara lascia correre. Al 37’ Lucioni ribatte la conclusione di Padulano al culmine di una buona ripartenza. Nel primo tempo sono più le fasciature dovute a scontri di gioco che le emozioni: vistosi “turbanti” per Martinelli e Palumbo, che aveva già rimediato dei punti di sutura a Monopoli. Marano stende l’incontenibile Padulano e viene ammonito. Infine è Palumbo a rintuzzare un’insidiosa conclusione del solito Cissè. Squadre al riposo sullo 0-0. Poco spettacolo e ritmi davvero bassi, probabilmente pesa nelle gambe anche l’impegno di tre giorni prima.

Palumbo, con una vistosa fasciatura sul capo, in marcatura su Cissè (foto Armando Russo)
Palumbo, con una vistosa fasciatura sul capo, in marcatura su Cissè (foto Armando Russo)

In avvio di ripresa dopo appena 30 secondi Marano calcia a lato, dopo una pregevole accelerazione. Sul fronte opposto provvidenziale e fortunoso intervento di Bonifazi, che si salva sul colpo di testa a botta sicura di Biondo sul traversone di Fornito. Sembra un altro match: Cissè centra un clamoroso palo esterno sulla splendida palombella in profondità di Di Molfetta. Tra l’11’ ed il 16’ ben tre cambi: tra i locali Pezzi prende il posto di Bianco mentre Di Napoli lancia l’esordiente Barilaro, che rileva l’acciaccato Bramati, e ripropone Russo, che rimpiazza Biondo. I due, difensori di ruolo, agiscono entrambi in posizione più avanzata. Al 19’ intanto insidioso Giorgione, con una conclusione a giro che sorvola di poco la traversa. Subito dopo in campo Campagnacci per Di Molfetta: il giovane scuola Milan vittima di un infortunio. Accade davvero poco e bisogna attendere il 28’ per appuntare l’ultima sostituzione dei siciliani: Tavares, l’eroe di Monopoli, prende il posto di Padulano. Al 31’ provvidenziale Berardi che in tuffo si salva, con l’aiuto del palo, sulla conclusione da fuori area di Mazzeo: secondo legno per i locali. Subito dopo Cassia esaurisce i cambi lanciando Cruciani al posto di Vitiello. Al 40′ ci prova Campagnacci, la cui botta viene però murata dal solito Martinelli, insuperabile. Al 46′ il Messina conquista il quarto corner di giornata e sugli sviluppi della battuta si spegne a lato il colpo di testa di Russo. Al 50′ furioso scontro tra Cissè, Martinelli e Berardi: volano colpi proibiti e si accende una mischia accesissima. Gioco interrotto per qualche minuto ed alla fine il direttore di gara, dopo essersi consultato con i suoi collaboratori, decide per un doppio rosso: doccia anticipata per l’attaccante guineano e per il portiere ospite. In porta va Russo, dal momento che il Messina non può più effettuare sostituzioni. Unica macchia in una serata da incorniciare, che frutta il secondo punto consecutivo. Contro il Cosenza esordirà il quarto ex Savona, il secondo portiere Addario, chiamato a replicare le buone prove dei compagni Giorgione, Bramati e Biondo.

Frabotta
Frabotta si è speso in fase di copertura, rimediando anche un giallo (foto Armando Russo)

Il tabellino. Benevento – Messina 0-0
Benevento: Piscitelli, Troiani, Bonifazi, Padella, Lucioni, Vitiello (32’ st Cruciani), Di Molfetta (20’ st Campagnacci), Marano, Cissè, Mazzeo, Bianco (14’ st Pezzi). In panchina: Calvaruso, Mazzarani, Ciciretti, Porcaro, Som, De Falco, Del Pinto. Allenatore: Loreno Cassia (Gaetano Auteri squalificato).
Messina: Berardi, Frabotta, De Vito, Bramati (11’ st Barilaro), Martinelli, Palumbo, Fornito, Giorgione, Cocuzza, Padulano (28’ st Tavares), Biondo (16’ st Russo). In panchina: Addario, Barraco, Russo, Longo, Bossa, Fusca. Allenatore: Arturo Di Napoli.
Note – Espulsi al 52′ st Cissè (C) e Berardi (M). Ammoniti: al 15’ pt Fornito (M), al 45’ pt Marano (C), al 47’ pt Frabotta (M), al 20’ st De Vito (M), al 44′ st Cissè (C). Corner: 5-4. Recupero: 4’ pt, 5′ st.
Arbitro: Vito Mastrodonato di Molfetta.
Assistenti: Antonello Mangino di Roma 1 e Riccardo Fabbro di Roma 2.

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