Si è sempre detto che le vittorie rappresentano la migliore medicina e il Messina 2.0, ricostruito nel mercato invernale con un puntello per reparto, ne è la perfetta dimostrazione. Nel primo tempo, come ha ammesso anche il tecnico Ezio Raciti, i padroni di casa hanno sofferto e sono stati bravi e fortunati, con Fumagalli insuperabile, la deviazione di Casarini che si è rivelata decisiva sulla conclusione di Balde e la traversa che ha respinto le velleità dell’Avellino, che in verità avrebbero meritato la rete.
Ma nella ripresa l’Acr ha cambiato volto, ha tappato la falla sulla corsia sinistra e legittimato il vantaggio, bissato con la precisione di Balde. Per il senegalese è un momento d’oro, dopo le tante critiche del girone di andata. Per lui è la seconda in Italia tra i professionisti dopo quella con il Foggia a Catania nei playoff del maggio 2021. Mentre ne firmò ben quattro contro Spezia, Udinese, Roma e Milan con le giovanili della Sampdoria, con cui arrivò anche una tripletta contro il Napoli nel settembre 2016. A conferma che le doti di finalizzazione erano soltanto sopite.
Se Fumagalli, Ferrara, Kragl e Perez hanno garantito assoluta qualità, esperienza e leadership, va sottolineato che il nuovo corso ha restituito fiducia a tutta la “vecchia guardia”, finalmente punta nell’orgoglio e rigenerata da una salutare scossa nel corso della sosta invernale. Ritrovata la serenità nella testa, anche le gambe stanno rispondendo meglio. Raciti sta valorizzando le qualità di tanti, da Mallamo, padrone del centrocampo, a Catania, letale con ripartenze e assist.
Fino al ritrovato Ferrini, che sembrava già in lista di partenza e ha dimostrato invece di potere recitare da protagonista in una difesa più compatta e accorta. Dal mercato arriveranno comunque due innesti nel reparto, anche perché Camilleri è stato ceduto, Angileri è fermo ai box e c’è incertezza anche sul pronto recupero di Filì, che si sottoporrà ad ulteriori esami medici in settimana. Su Christian Celesia del Potenza non sono state compiute scelte definitive perché anche sulla corsia potrebbe arrivare un over.
In mezzo è vicino alla firma il portoghese Helder Baldé, che ha dato garanzie dal punto di vista fisico, ottenendo il placet positivo sia dello staff tecnico che del preparatore atletico. Il direttore sportivo Pasquale Logiudice potrebbe quindi definire a breve la trattativa mentre nell’ultima settimana di mercato sono possibili novità anche nel reparto offensivo. In uscita l’unico davvero fuori dai radar è il belga Ngombo, a cui è stato preferito anche il tanto vituperato Curiale, il prossimo elemento da rigenerare.
Il Messina si sta lasciando alle spalle sul campo la classifica deficitaria del girone di andata e adesso rivede la zona salvezza diretta ad appena sette lunghezze. Con 45 punti ancora in palio, la gara casalinga contro la Fidelis Andria e tantissimi scontri diretti contro le squadre che lo precedono, l’Acr può giocarsi tutte le sue chances. La sfida con la capolista dei record, il Catanzaro, la prima stimolante tappa. Fofana e compagni non hanno nulla da perdere e sognano un poker da tramandare ai posteri.