L’importanza dello sport come veicolo di inclusione e di reinserimento sociale è al centro del convegno “Il mio Campo Libero”, che si terrà venerdì 15 marzo dalle 16,30 presso il Polo Sportivo Educativo Giovanni XXIII di Messina in Via Palermo 557. L’evento è organizzato dal CSI Messina in collaborazione con il Comitato Territoriale del Centro Sportivo Italiano e riunirà esperti, professionisti e appassionati per esplorare il potenziale dello sport nelle comunità.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito della campagna “Sport di Tutti, Inclusione” finanziata dall’Agenzia Governativa Sport e Salute, che ha permesso nei mesi scorsi al CSI Messina di promuovere percorsi sportivi gratuiti per le detenute e i detenuti della Casa Circondariale di Messina Gazzi, condotti e animati da istruttori sportivi esperti e qualificati. Lo sport non è solo una competizione o un passatempo, ma una potente fonte di connessione umana, inclusione e crescita individuale.
Con “Il mio Campo Libero” si è voluto mettere in luce il ruolo cruciale dello sport nell’aiutare coloro che sono stati emarginati o esclusi a ritrovare fiducia e senso di appartenenza. I partecipanti avranno l’opportunità di ascoltare relatori di spicco nel campo dello sport, dell’amministrazione della giustizia e del lavoro sociale, che condivideranno le loro esperienze, conoscenze e migliori pratiche. Saranno affrontati temi cruciali come l’accessibilità dello sport per tutti, la gestione dei programmi di reinserimento sociale attraverso l’attività fisica e lo sviluppo di strategie per superare le sfide legate alla diversità e all’integrazione.
Tra i relatori la direttrice della Casa Circondariale di Messina Gazzi Angela Sciavicco, il magistrato della Procura della Repubblica di Barcellona Luca Gorgone e il fondatore della Fondazione di Comunità Messina Gaetano Giunta. Nella mattina di sabato 16, presso il campo sportivo all’interno della Casa Circondariale di Messina Gazzi, si svolgerà una manifestazione sportiva con il coinvolgimento di una squadra di magistrati ed una di volontari CSI, che daranno vita insieme ad una compagine di detenuti ad un triangolare amichevole di calcio a 8.
Prima del fischio d’inizio sarà osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime innocenti di tutte le mafie. Questo evento fa parte della campagna “I Cento Passi verso il 21 Marzo” di Libera Messina. “Lo sport ha il potere di unire le persone, superare le barriere culturali e sociali e creare un senso di comunità – afferma Santi Smedile, presidente del CSI Messina –. È essenziale capitalizzare su questo potenziale per creare società più inclusive e solidali”.