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Messina

Il Milazzo spreca un triplo vantaggio. Il Mazzarrone rimonta in 35 minuti (3-3)

Il calcio è uno sport imprevedibile, spettacolare, a tratti folle. A volte è infatti sufficiente un episodio apparentemente isolato per riaprire una contesa che ormai sembra indirizzata verso una determinata direzione. È accaduto al “Marco Salmeri” con il Milazzo che in vantaggio per 3-0 a inizio ripresa ha dilapidato quanto accumulato subendo due gol in meno di cento secondi per poi essere raggiunto sul pareggio e addirittura rischiare la sconfitta nei minuti finali.

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La Spada ha firmato una bella doppietta (foto Nino La Rosa)

La cronaca. Il Milazzo prova subito a fare la partita e conquista due corner nei primi minuti di gioco. Al 4’ sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina Gazzè colpisce in mezza rovesciata, gran colpo di reni di Pandolfo che vola alla propria destra e alza oltre la traversa. Al 9’ svarione difensivo dei mamertini, Conteh segna ma il guardalinee vanifica tutto segnalando una posizione di fuorigioco. Il Mazzarrone guadagna metri ma sono i rossoblu a produrre un’altra importante chance al 15’ quando La Spada non arriva all’impatto con il pallone da posizione centralissima; sul prosieguo dell’azione Cambria calcia sull’esterno della rete dando ai più l’illusione ottica del gol. Dopo una prima fase a ritmi elevati la partita vive un momento di equilibrio. Alla mezz’ora Pandolfo alza oltre il montante su tentativo di Gatto direttamente dalla bandierina. L’equilibrio si spezza al 36’ quando Presti trova un perfetto corridoio per La Spada che con freddezza batte Pandolfo in uscita. Sulle ali dell’entusiasmo il Milazzo prosegue il forcing. Al 40’ punizione di Gatto da oltre 25 metri, Pandolfo si distende e mette in corner. Al 44’ ospiti pericolosi con Kebbeh il cui colpo di testa da distanza ravvicinata è neutralizzato da Quartarone. Nell’ultimo dei due minuti di recupero arriva il raddoppio dei ragazzi di Venuto siglato da Agolli che sfrutta con uno stacco perentorio un perfetto e calibrato assist di Isgrò dalla sinistra. Per Agolli si tratta del quarto gol in campionato.

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Il tecnico del Milazzo Antonio Venuto (foto Nino La Rosa)

Dopo quattro minuti dall’inizio della ripresa un lob di Trimboli da distanza siderale accarezza la parte alta della traversa. Sessanta secondi dopo il Milazzo cementa il risultato ancora con La Spada che si fa trovare pronto nel cuore dell’area di rigore conseguentemente ad una conclusione rimpallata di Isgrò, mettendo a segno il suo ottavo centro stagionale. L’esito del match sembra ormai scontato ma la realtà sarà ben diversa e dolorosa. Al 53’ spunto di Conteh sulla destra, l’attaccante del Mazzarrone viene sgambettato da Presti e va giù all’interno dell’area di rigore, forse…. Il Milazzo protesta sostenendo che il contatto fosse al di qua della linea che delimita l’area ma il signor Ferrara è irremovibile. Dal dischetto trasforma il capitano Puglisi. Trascorrono 90 secondi ed è ancora Conteh che semina il panico, mette in mezzo per la stoccata di Marino che riapre clamorosamente una gara che sembrava aver già emesso il proprio verdetto. I rossoblu sono in totale caos. Mister Venuto inserisce Ten Lopez per Cambria e successivamente Tosolini. Al 58’ gli uomini di mister Violante sfiorano il pareggio con Kebbeh che calcia alto di un nonnulla dai venti metri dopo un errore di Quartarone in fase di rinvio. Il Milazzo prova a rallentare il ritmo e in parte riesce nel proprio intento. Nell’unica sortita offensiva Isgrò calcia alto dal limite al 74’. Un minuto dopo insidiosissima mischia nell’area mamertina, Quartarone disinnesca il pericolo. Al 77’ il Mazzarrone completa la sua incredibile rimonta con una splendida sforbiciata di Reale che approfitta di una disattenzione difensiva sugli sviluppi di una rimessa laterale. I rossoblu sono tramortiti e non riescono ad approntare una reazione. Anzi sono gli ospiti a sfiorare l’epica vittoria al 83’, Quartarone supera se stesso e neutralizza una conclusione di Conteh a botta sicura a non più di cinque metri dalla porta. Si è registrato un vistoso calo emotivo più che fisico da parte dei calciatori milazzesi dopo il micidiale uno-due che ha riaperto i giochi. Il gol del pareggio è la naturale conseguenza di quanto accaduto in campo e premia la formazione di mister Violante, alla quale va dato il merito di avere creduto di una rimonta che sembrava impossibile. Nonostante il pareggio il Milazzo rimane al quinto posto in classifica con 28 punti, a tre lunghezze dal Gela quarto. La prossima sfida dei mamertini è in programma domenica 28 gennaio all’”Angelino Nobile” di Lentini in casa della Leonzio.

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Quartarone respinge in tuffo (foto Nino La Rosa)

MILAZZO – MAZZARRONE 3-3
MILAZZO (4-3-3): Quartarone; Agolli, Gazzè (68’ Tosolini), Trimboli (87’ Spaticchia), Gitto (87’ Insana); Presti, Gatto, Bucolo (79’ Scolaro); Isgrò, La Spada, Cambria (55’ Ten Lopez). A disposizione: Catelli, Errante, Frassica, Pitale. All. Venuto.
MAZZARRONE: Pandolfo, Campagna, Puglisi, Reale, Figini, Semeraro, Marino, Pappalardo (74’ Monreale), Conteh (90’ Coria), Tomasello (95’ Di Giacomo), Kebbeh. A disposizione: Criscione, Campanella, Milazzo. All. Violante.
Arbitro: Ferrara di Palermo. Assistenti: Castelletti di Caltanissetta e Coletta di Catania.
Marcatori: 36’ e 50’ La Spada (Mi), 47’ p.t. Agolli (Mi), 53’ rig. Puglisi (Ma), 54’ Marino (Ma), 78’ Reale (Ma).
Note: ammoniti Cambria (Mi), Reale (Ma), Agolli (MI), Presti (Mi), Gatto (Mi), Campagna (Ma), Kebbeh (Ma), Tomasello (Ma). Recupero 2’ e 10’.

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