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Il Milazzo riparte da Venuto e Matinella. Versaci: “Sono le nostre certezze”

Il Milazzo guarda ad un futuro ancora da definire, ma riparte dalle proprie certezze. Quello andato in archivio appena un mese è stato da molti considerato l’anno zero della società mamertina, ripescata in Eccellenza a poche settimane dall’inizio del campionato con l’obbligo di raggiungere la salvezza a tutti costi. Obiettivo raggiunto a suon di sacrifici, perché per almeno metà stagione sulla maglietta dei ragazzi di Antonio Venuto poteva tranquillamente campeggiare la scritta “lavori in corso”, ma i rossoblù hanno tenuto duro fino a quando nella seconda parte del torneo non sono arrivati i risultati che hanno spalancato le porte alla tanto agognata permanenza diretta.

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Il vice-presidente del Milazzo Mauro Versaci, il dirigente Vincenzo De Gaetano e il compianto team manager Stefano Oliva

Adesso è tempo di bilanci che non possono che essere positivi, ma tocca programmare perché la voglia di alzare l’asticella c’è ma nel calcio bisogna prima sedersi attorno ad un tavolo e valutare ogni aspetto. Le certezze però non mancano, a partire dal rinnovo dell’accoppiata Venuto-Matinella, con quest’ultimo che oltre a vestire i panni del ds potrebbe ulteriormente prolungare la propria incredibile carriera agonistica, mentre il mister non ha mai nascosto il desiderio di proseguire la propria avventura nella piazza che gli ha dato tanto.

Il vicepresidente Mauro Versaci annuncia la conferma di tecnico e ds: “Lo scorso anno per noi ha rappresentato un momento di passaggio, quasi una sorta di anno zero dopo il ripescaggio. È stato avviato un percorso che non abbiamo intenzione di interrompere. Il mister Antonio Venuto e il direttore sportivo Santo Matinella rappresentano delle certezze per il futuro da cui ripartire, c’è da parte nostra la volontà di alzare l’asticella e crediamo che siano loro le persone adatte per proseguire quanto è stato fatto”.

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Il Milazzo celebra la salvezza (foto Nino La Rosa)

I calciatori che hanno ottenuto la salvezza dovrebbero peraltro rappresentare l’ossatura di base del nuovo organico: “Ancora prima va fatto un passaggio che esula dall’aspetto sportivo, dobbiamo sbrigare qualche vicenda burocratica e dopo di che penseremo alle questioni di campo. Credo che nella seconda parte di stagione si sia visto un Milazzo capace di sfoggiare prestazioni interessanti, da questo gruppo di giocatori noi vogliamo ripartire per creare una squadra capace di accontentare le attese della piazza, su quella base noi puntiamo a fare i dovuti accorgimenti”.

Versaci ammette che si guarderà anche al consolidamento societario: “Noi siamo aperti a qualsiasi ipotesi, che si tratti di ingressi di nuovi soci o di ulteriori sponsorizzazioni. Il Milazzo è una società viva, dinamica e lungimirante, che non guarda all’uovo oggi ma alla gallina domani. Nei limiti delle nostre possibilità, stiamo valutando alcune ipotesi di cui parleremo con il Comune. Abbiamo intenzione di investire sempre più sui giovani, considerata la nostra scuola calcio affiliata al Perugia, questo vuol dire che guardiamo al futuro. Vogliamo dare stabilità al calcio milazzese, passo dopo passo valuteremo il da farsi”.

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L’organico del Milazzo che ha conquistato la salvezza (foto Nino La Rosa)

Un futuro già iniziato con la salvezza raggiunta alla fine del campionato appena concluso: “Sapevamo che avremmo affrontato un’annata dura e complicata, il ripescaggio per noi è stata una gioia ma ci ha catapultati in una categoria nuova. Abbiamo affrontato una prima parte di campionato in condizioni precarie, tanti giocatori che andavano e venivano, perciò per il mister non era facile. Alla lunga però il lavoro ha pagato, abbiamo vissuto molte giornate con la paura di dover affrontare i playout, ma alla fine abbiamo evitato quest’ultima sofferenza. Ci siamo tolti la soddisfazione di precedere in classifica anche squadre che sono state sopra di noi per buona parte della stagione. Adesso che abbiamo la certezza della categoria da cui partiremo il prossimo anno possiamo programmare”.

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