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Felici…tà Palermo nel derby. Il Messina resiste per un’ora ma non morde

A metà ripresa il gol partita di uno dei sei under schierati da Pergolizzi, in emergenza tra squalifiche, infortuni e l’improvvisa defezione del messinese Ricciardo, schierato nel finale. Comunque ottima la prova dei padroni di casa, che vincono con merito. L’Acr evita un passivo peggiore grazie alle parate di Avella e alla traversa di Kraja a fine primo tempo. 

Il pre-partita. Al “Renzo Barbera” si trovano di fronte Palermo e Acr Messina, annunciate protagoniste del campionato, almeno alla vigilia. Momenti opposti per due big del calcio siciliano che si ritrovano dopo tredici anni. I rosanero, dopo avere vinto ben dieci gare consecutive, hanno raccolto appena un punto nelle ultime due uscite. I peloritani, al terzo allenatore in panchina, hanno cambiato rotta con Zeman, vittorioso contro Corigliano e Biancavilla.

Avella
Avella, ancora una volta protagonista, in tuffo (foto Nino La Macchia)

Strumbo e Ott Vale le novità varate dal tecnico peloritano. Il neo-acquisto Lavrendi, Barbera e Alleruzzo le new-entry in panchina. I padroni di casa, privi degli infortunati Sforzini e Crivello e degli squalificati Lancini e Ficarrotta, a sorpresa devono rinunciare in extremis anche a Ricciardo, rimpiazzato da Kraja, e scendono in campo con addirittura sei under, ben due in più di quelli imposti dai regolamenti. Palermo in campo con divisa interamente nera e tradizionali inserti rosa, per l’Acr biancoscudata con calzoncini e calzettoni rossi già vista domenica scorsa.

La cronaca. Dopo 2′ la prima emozione con il pregevole sinistro di Vaccaro da fuori area, perfetta la risposta di Avella in tuffo. Veemente l’avvio dei padroni di casa, ma al 5′ la conclusione di Kraja viene ribattuta dalla retroguardia ospite. Al 9′ si vede il Messina, insidioso con il colpo di testa di Coralli: Vaccaro si rifugia in corner. Poi i ritmi si abbassano e inizia a prevalere il tatticismo, inevitabile considerata l’importanza della posta in palio. Al 19′ Avella esce fuori area e si scontra con Ungaro, non ne approfitta Felici che a porta sguarnita – da distanza comunque considerevole – conclude a lato. Un minuto dopo ci prova anche Santana, sul traversone dalla destra di Felici, ma la sua conclusione è strozzata e l’estremo difensore peloritano blocca senza problemi. Al 24′ Crucitti stacca di testa con colpevole libertà al centro dell’area e conclude di poco a lato.

Felici
Felici cade dopo il contatto con Avella (foto Nino La Macchia)

Al 29′ clamorosa opportunità creata da Felici che ruba palla e si invola, Avella in uscita lo rintuzza, poi è Santana a provarci a botta sicura: Ungaro in scivolata salva tutto anche se sembra esserci un tocco di mano fuori area non sanzionato dal direttore di gara. Il 37enne argentino ci riprova poco dopo in mezza rovesciata sulla sponda di testa di Ambro, ma la conclusione sorvola ampiamente i pali difesi da Avella. Intanto, soltanto al 35′ prendono posto nel settore ospiti i tifosi biancoscudati: un vero e proprio paradosso, una grave carenza di natura organizzativa. Al 42′ clamorosa la traversa centrata da Kraja con una conclusione dalla lunghissima distanza: davvero degna di nota la gara degli under rosanero, che stanno sopperendo con la generosità al deficit di esperienza rispetto all’avversario. Al 45′ si rivedono gli ospiti: dopo una lunga sgroppata di Crucitti, ci prova da fuori Orlando ma la conclusione è alta. Prima dell’intervallo, Felici va in contatto con Aiello e finisce a terra ma per il direttore di gara non è rigore. Proteste veementi e ammonizione per Accardi. Primo tempo godibilissimo, il Palermo avrebbe oggettivamente meritato di più.

Kraja
La clamorosa traversa di Kraja (foto Nino La Macchia)

In avvio di ripresa padroni di casa a più riprese vicini al gol. Sul traversone del solito Felici, Martinelli calcia con grande potenza e trova un super Avella, che poi si ripete ancora sul sinistro di Vaccaro. Infine, sugli sviluppi di un corner, Peretti da ottima posizione non inquadra la porta. Al 49′ è alta anche la punizione dal limite di Santana. Orlando e Coralli non riescono a finalizzare una buona ripartenza e gli uomini di Pergolizzi cercano subito di ripartire. Sulla conclusione di Santana dal limite Ungaro si rifugia in angolo. Al 61′ Avella si conferma in giornata di grazia, deviando ancora in corner il destro dell’incontenibile argentino. Consueta staffetta intanto in avanti, con Esposito che rileva Coralli. La costante supremazia territoriale del Palermo è premiata dopo poco più di un’ora di gioco: Felici sfrutta un disimpegno non ottimale e dal limite con il sinistro insacca la sfera nell’angolo basso. Questa volta ad Avella non riesce l’ennesimo miracolo. La reazione messinese per il momento si esaurisce in una sortita di De Meio, che ottiene una battuta dalla bandierina. Poi inizia il valzer dei cambi: tra i locali dentro l’atteso Ricciardo, tra gli ospiti spazio per il neo-acquisto Lavrendi e Buono. Al 37′ ci prova Langella da fuori area ma la conclusione è decisamente fuori misura. Sterili i tentativi di reazione ospiti, con Zeman che si gioca anche la carta Siclari nel finale. Ma non basta: la capolista vince con merito e respinge gli assalti di Savoia e Licata. Per il Messina invece la conferma che c’è ancora molto lavoro da fare e che il mercato è destinato a stravolgere la rosa, come è accaduto nelle ultime due stagioni.

Sciotto
La famiglia Sciotto in campo a Palermo (foto Nino La Macchia)

Il tabellino. Palermo – Messina 1-0
Marcatore: al 19′ st Felici (P).
Palermo: Pelagotti, Accardi, Ambro, Martinelli, Martin, Kraja (36′ st Langella), Santana (27′ Ricciardo), Doda, Vaccaro, Peretti, Felici. In panchina: Fallani, Bechini, Rizzo, Marong, Ferrante, Lucera, Mauro. Allenatore: Rosario Pergolizzi.
Acr Messina: Avella, De Meio, Strumbo (41′ st Siclari), Sampietro, Ungaro, Bruno, Cristiani (29′ st Lavrendi), Ott Vale (33′ st Buono), Coralli (17′ st Esposito), Crucitti, Orlando. In panchina: Alleruzzo, Giordano, Barbera, Saverino, Bonasera. Allenatore: Karel Zeman.
Arbitro: Andrea Ancora della sezione di Roma 1.
Assistenti: Ferdinando Pizzoni della sezione di Frattamaggiore e Giuseppe Maiorino della sezione di Nocera Inferiore.
Note – Ammonito: Felici (P), Accardi (P), Avella (M), Orlando (M), Ott Vale (M). Corner: 8-2. Recupero: 1′ pt e 4′ st. Spettatori: circa 15mila con circa 500 giunti da Messina.

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