Arriva una importante gratificazione internazionale per Alessandro Arcigli, delegato provinciale del Coni di Messina, che si è visto assegnare la leadership di una Commissione della European Table Tennis Union. Il primo Consiglio d’Amministrazione della Ettu, che si è riunito dopo l’elezione alla presidenza di Igor Levitin lo ha infatti scelto alla guida della Commissione Paralimpica. Una decisione che riempie di soddisfazione Messina e, ovviamente, il diretto interessato.
“L’Ettu ha voluto premiare la Fitet con la presidenza di una Commissione e ha individuato la mia persona per assumerla – commenta Arcigli -. Testimonia l’ottimo lavoro che stiamo portando avanti in questo settore. La nostra è una delle Federazioni meglio organizzate a livello paralimpico in campo europeo e, oserei dire, anche mondiale. I risultati ottenuti dagli atleti che ho l’onore di allenare sono sotto gli occhi di tutti e la Ettu ha voluto riconoscerlo a me ed alla Fitet nell’ambito del settore paralimpico, e non credo sia casuale. Il riconoscimento alla mia persona va dunque interpretato all’interno di un ragionamento complessivo”.
Però con lei alla guida gli azzurri vincono molto. “Non sono così presuntuoso da ritenermi il più bravo d’Europa, piuttosto penso di essere il rappresentante di un sistema che ha modificato il modo d’intendere il tennistavolo paralimpico in Italia, creando le condizioni per lo sviluppo di un movimento che sta dimostrando di essere molto competitivo. Nello stesso giorno il Consiglio Nazionale ha deliberato anche la mia conferma nel ruolo di Direttore Tecnico Paralimpico ancora per un anno. Sarò dunque io a coordinare l’attività pongistica paralimpica fino ai Giochi di Tokyo. Non c’era nulla di scontato nel mio rinnovo per il sedicesimo anno consecutivo e la coincidenza delle due belle notizie è stata per me molto gratificante”.
Si sente lusingato dalla lettera di congratulazioni inviatale dal presidente della Ettu, in cui afferma di non vedere l’ora di lavorare con lei? “Sono felice che ci sia proprio una volontà di cambiare registro e di riservare una maggiore attenzione, rispetto al passato, al nostro mondo. La Commissione era già stata creata, ma con questo mandato s’inserisce nel solco di una strategia molto più determinata a porsi dei traguardi e a raggiungerli. I vicepresidenti sono l’inglese Karen Tonge e lo svedese Dennis Lindahl e il quarto collega è il turco Emre Baskan. Karen l’anno scorso è stata confermata responsabile del tennistavolo paralimpico britannico fino al 2023”.
Quale sarà dunque il suo piano d’azione? “Conto d’indirizzare l’attività della Commissione su tre ambiti. Sul fronte tecnico, con i colleghi, attraverso l’allestimento di stage internazionali, cercheremo di valorizzare maggiormente i top player, aiutandoli ad avvicinarsi sempre di più agli asiatici, che sono i capofila anche fra i paralimpici. Allo stesso tempo, con i medesimi strumenti, punteremo a far crescere, in numeri e in qualità, il movimento giovanile, incentivando la professionalizzazione delle nuove leve. È anche mia intenzione di proporre Lignano Sabbiadoro come Centro per un’attività europea di alto livello. A livello agonistico al momento la Ettu non organizza manifestazioni. Il nostro compito sarà introdurre eventi continentali che possano garantire agli atleti delle esperienze utili per migliorare le loro prestazioni. Sto pensando a un Top 16 assoluto o a un Top 10 giovanile, come già avviene per gli atleti olimpici”.