Sono tante le emozioni per il messinese Antonio Ricciari, che dal 3 al 17 gennaio 2025 parteciperà per terza volta alla Dakar gara FIA di CrossCountry , il raid internazionale più blasonato e amato da tutti i piloti, valevole per la coppa del mondo FIA e che per la sesta volta si correrà in Arabia Saudita.
“Non ci nascondiamo – ha ammesso Antonio Ricciari –. Quest’anno con la scuderia Rteam RalliArt e TH-Trucks puntiamo in alto, ma sappiamo bene che non sarà facile. Ai nastri di partenza ci saranno concorrenti temibili con auto altamente performanti. Prevedo una corsa molto combattuta in ogni tappa, ma ce la giocheremo alla pari con tutti. In questi mesi io e la mia co-pilota Simona Morosi ci siamo preparati bene e siamo pronti per affrontare la Dakar 2025, che si annuncia ancora più impegnativa degli anni scorsi”.
Ricciari è alla sua terza partecipazione alla Dakar. Al debutto nel 2022 ha conquistato il primo posto fra gli equipaggi italiani in gara alla Classic e nel 2023 ha fatto ancora meglio raggiungendo il terzo posto assoluto fra tutti gli italiani in gara alla Dakar, arrivando terzo anche in categoria H2 di regolarità. Dopo gli ottimi piazzamenti nelle prime due edizioni, le ambizioni di classifica sono cresciute.
Antonio Ricciari ha partecipato a Viareggio alla presentazione ufficiale di tutti gli equipaggi della Rteam RalliArt in gara alla Dakar. Insieme a lui, in assistenza, ci sarà il figlio Riccardo, pronto a vivere con il padre le emozioni della Dakar 2025. Ricciari si è recato a Merzouga, in Marocco, per partecipare ad un’iniziativa molto particolare: con le vetture della Mitsubishi si è svolto un evento per avvicinare i tanti neofiti al mondo del rally raid, provare le auto, parlare con i piloti, scoprire uno sport avventuroso come pochi, che ha come teatro i deserti e i luoghi più impervi del pianeta.
Una vera e propria scuola di pilotaggio aperta a tutti per scoprire i nuovi talenti internazionali del rally raid. Fra l’altro nel 2025 Messina, città natale di Ricciari, è stata scelta dalla FIF, la Federazione Italiana dei Fuoristrada per ospitare una gara regionale di regolarità aperta alla partecipazione di tutti i piloti non professionisti di rally raid. La gara si svolge in collaborazione con il Club Peloro Fuoristrada Messina. Un altro evento, sempre dedicato ai neofiti, promosso dalla FIF si svolgerà a Catania il 19 gennaio.
“Trovo molto interessanti queste iniziative della Federazione per avvicinare i giovani a questo sport. Personalmente sono pronto a dare il mio contributo di esperienza, anche se adesso sono concentratissimo per la Dakar 2025” ha aggiunto Ricciari.
Sabato 28 dicembre Antonio e Riccardo Ricciari partiranno per Jeddah, in Arabia Saudita, dove raggiungeranno Simona Morosi e tutto il team della Rteam RalliArt e TH-Trucks. Qui si svolgeranno le ultime verifiche tecniche sulle auto e sarà delineata la strategia di gara. I primi test sono in programma l’1 e il 2 gennaio a Bisha. La Dakar 2025 si correrà dal 3 al 17 gennaio da Bisha a Shubaytah, sempre in Arabia. Previsti il ritorno della Crono 48 ore e almeno cinque frazioni a percorso separato tra le vetture e le moto.
Come sempre la tappa più impegnativa sarà la Marathon, che prevede una notte senza assistenza e senza bivacco, in condizioni di estrema difficoltà. Insidioso si annuncia il passaggio nel deserto dell’Empty Quarter, il più esteso nel mondo, dove le finissime sabbie si modellano con il vento fino a formare dune alte diverse decine di metri. Dodici le prove speciali, per un totale di oltre 10.000 chilometri da percorrere.
In gara ci saranno mezzi elettrici, a due, a quattro ruote e anche i camion ad idrogeno. Per la terza volta Ricciari correrà per la Rteam RalliArt, una delle scuderie più importanti d’Italia con grandi piazzamenti proprio alla Dakar e che negli ultimi anni ha creato un fortunato connubio con la TH-Truck, un’importante squadra spagnola, che metterà al via alla Dakar ben sei o sette camion, una delle categorie più attese e affascinanti.
La loro vettura sarà ancora la Mitsubishi Pajero v20 3200cc, la stessa con la quale hanno partecipato nell’edizione del 2023, percorrendo oltre 9.000 chilometri e affrontando con sicurezza dune sabbiose e terreni rocciosi sempre con il massimo controllo.
Singolare la scelta del corridore messinese di rinunciare quest’anno alle comodità del motorhome offerto dal team o di fermarsi negli hotel della gara e di preferire invece il bivacco in tenda per le notti che precederanno le tappe e le pause della corsa, una scelta che nasce dal desiderio di vivere fino in fondo l’atmosfera di una competizione davvero unica e che rende ancora più sfidante l’avventura del pilota.