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Il Messina vuole il successo che manca dal 18 ottobre. Grassadonia ha due opzioni

Con gli uomini contati ma la prospettiva di un inizio di 2015 decisamente migliore rispetto al recente passato. Il Messina, galvanizzato dall’acquisto del talentuoso Mancini, che ha saputo lasciare il segno in piazze passionali come quelle di Taranto e Salerno, è pronto a chiudere nel migliore dei modi il girone di andata, ritrovando il successo che manca ormai da due mesi e mezzo (l’1-0 con la Vigor Lamezia del 18 ottobre) e lasciandosi magari subito alle spalle la zona play-out.

Soltanto sei punti nelle ultime nove gare: al San Filippo il Messina vuole spezzare l'incantesimo
Soltanto sei punti nelle ultime nove gare: al San Filippo il Messina vuole spezzare l’incantesimo

I peloritani devono fare i conti con la squalifica di Bucolo, gli infortuni di Enrico Pepe e soprattutto Silvestri – che dovrà restare ai box per un paio di mesi – e l’incertezza sulla disponibilità dell’ultimo acquisto, che potrebbe accomodarsi in panchina in caso di tesseramento lampo (il mercato ha appena aperto ufficialmente i battenti).

Fortuna che il Savoia ha gli uomini contati ed i nervi a fior di pelle per una crisi societaria che ha dimezzato la qualità della rosa, con Del Sorbo accasatosi alla Lupa Roma e tanti elementi in lista di partenza, come Gallo, affiancato a Melfi, Venezia, Catanzaro e Messina. Al San Filippo proverà a limitare i danni.

Damonte chiamato a rilevare le chiavi del centrocampo dallo squalificato Bucolo
Damonte chiamato a rilevare le chiavi del centrocampo dallo squalificato Bucolo

Per i peloritani possibile la riproposizione del 4-3-1-2 visto inizialmente all’Arechi contro la Salernitana o l’impiego di un 4-3-3 ancora più offensivo. Davanti a Iuliano dovrebbero agire Altobello e Stefani da centrali, Cane e Donnarumma sulle corsie se partirà nuovamente dalla panchina Benvenga.

In mezzo previsto l’esordio del neo-acquisto Amato Ciciretti, per metà stagione in forza alla Pistoiese ma già a Messina da dieci giorni, grazie al doppio nulla osta dei toscani e della Roma, che ne detiene il cartellino. Può agire da mediano, mezzala o trequartista e dovrebbe affiancare Damonte ed Izzillo. Alle spalle di Corona ed Orlando, confermatissimo dal suo allenatore, potrebbe esserci Vincenzo Pepe, in predicato di cambiare maglia, o il giovane Bonanno, che ricomporrebbe un tridente già visto più volte in questi mesi.

Grassadonia ha scacciato le voci di mercato che riguardano Orlando. Per lui l'obiettivo è il terzo gol stagionale contro il Savoia
Grassadonia ha scacciato le voci di mercato che riguardano Orlando. Per lui l’obiettivo è il terzo gol stagionale contro il Savoia

Salgono intanto a cinque le operazioni in uscita. Grassadonia ha “ufficializzato” infatti gli addii di Stampa e Gaeta, già nell’aria da giorni, mentre ha lasciato qualche spiraglio sulla permanenza di Nigro e Marin, pur esclusi dalla lista dei convocati.

4-3-3 e scelte obbligate per Ugolotti, consapevole che l’impresa è ardua, forse impossibile, come già avvenne nell’ultima uscita contro la Casertana. Di fronte a Santurro agiranno Cremaschi, Checcucci, Sirigu e Verruschi. Sanseverino, Sevieri e Gargiulo dovranno provare a mettere in difficoltà il giovane centrocampo messinese mentre D’Appolonia, Di Piazza e capitan Scarpa comporranno il tridente. Squalificato Cipriani. L’Aversa Normanna è caduta a Matera nell’anticipo ma la classifica degli oplontini resta drammatica ed un ko in riva allo Stretto allontanerebbe forse definitivamente le posizioni che valgono la permanenza diretta.

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