I peloritani vanno in vantaggio dopo appena un minuto, con lo splendido colpo di testa di Petrungaro, al primo centro stagionale. Al 17′ il raddoppio di Luciani, che scarta Zanellati in uscita, e deposita in rete. La Casertana non riesce a reagire ed a sfiorare il tris è il Messina. A metà ripresa la riapre Carretta, poi l’ex Damian ribatte un rigore toccato da Curtosi e respinto dal palo. L’Acr perde due punti come con il Potenza.
Il pre-partita. Non è una serata come le altre al “Franco Scoglio”. Il destino ha riservato un doppio, dolorosissimo, lutto, con le morti di Totò Schillaci, uno degli sportivi siciliani più forti di sempre, per ben sette anni a Messina, e Christian Argurio, dirigente che si è legato a più riprese all’Acr. Prima del calcio d’inizio osservato un minuto di silenzio. Sui led a bordo campo le foto dei due protagonisti del calcio cittadino e l’augurio di un “buon viaggio”. Lo speaker di casa ha anche letto una lettera in cui l’ex capitano Antonio Bellopede si è rivolto proprio a Totò: “Sono certo che Ciccio Currò e Filippo Ricciardi ti hanno già accolto”. Letto un messaggio anche per Argurio, “un uomo che ha dato tanto a questa città. La sua passione e il suo impegno resteranno sempre nei nostri cuori. Ciao Christian, sarai sempre uno di noi”.
La cronaca. Pronti-via e il Messina è in vantaggio! Sul traversone dalla sinistra di Pedicillo è Petrungaro con un perfetto stacco di testa ad insaccare all’angolino, dove Zanellati non può arrivare. L’ala romana non segnava da marzo: furono due le reti con la Fermana. Immediata la reazione ospite: Carretta dopo una serie di finte crossa da destra, Manetta non riesce a liberare l’area e Salomaa si divora subito il possibile 1-1. Nonostante il vantaggio, scatta qualche coro – tutt’altro che amichevole – all’indirizzo del presidente Pietro Sciotto. Al 15′ Petrungaro si presenta a tu per tu con Zanellati, che si salva deviando in corner in extremis. È il preludio al raddoppio di Luciani, che scatta di nuovo sul filo del fuorigioco, scarta con una finta il portiere in uscita, e deposita in rete, firmando la sua seconda marcatura stagionale. Sesta rete in giallorosso, forse la più bella del biennio.
Al 22′ Anatriello viene spinto e cade in area: vane le proteste del pubblico, che invocava un calcio di rigore. Al 28′ ci riprova Petrungaro con una conclusione a giro, che termina alta. Unica nota stonata sono le ammonizioni, già tre al 32′: Petrucci, Rizzo e Pedicillo. Il Messina gioca sulle ali dell’entusiasmo, campani tramortiti. Gran tentativo dalla distanza di Petrucci al 39′, che termina di un soffio sopra la traversa. Al 44′ traversone di Ortisi a pescare Lia all’altezza del secondo palo, il suo tiro incoccia però il corpo di Anatriello (!) e il pallone finisce sul fondo. Prima dell’intervallo Petrungaro serve a rimorchio Petrucci che spara fuori bersaglio, dopo un’insistita azione di Pedicillo. Si va al riposo sul 2-0, che sta perfino stretto ad un bel Messina. Casertana fin qui non pervenuta ma nel calcio tutto può cambiare in un attimo.
In avvio di ripresa Petrungaro serve in mezzo Anatriello, che non riesce però a dare forza. Al 4′ la Casertana prova a scuotersi: sul cross di Paglino (che ha rimpiazzato dopo appena 31′ l’ex Matese), Salomaa conclude però alto da buona posizione. Al 7′ Lia imbecca Petrungaro, la cui mezza rovesciata viene deviata in angolo. Davvero significativa la prova dell’ex Albinoleffe, che però finisce sul taccuino dei cattivi. In una gara correttissima davvero troppi i cartellini sventolati da Baratta. La Casertana prova a riaprirla e al 14′ il Messina si salva nell’area piccola, sull’assist di Salomaa per Mancini. Subentra Bakayoko e la Casertana la riapre con un grande numero di Carretta, che si incunea in area e dopo una finta insacca a fil di palo, riaprendo totalmente la gara (2-1). La retroguardia peloritana non è riuscita a far valere la superiorità numerica, anche per i tanti provvedimenti disciplinari, ma è apparsa anche troppo sbilanciata. Triplo cambio per i campani, che esauriscono i cambi: dentro anche l’ex Damian. Nessuna sostituzione invece per Modica.
Garofalo si rifugia in corner, l’inerzia della gara è cambiata all’improvviso. Al 32′ Bakayoko cade in area dopo il contatto con Manetta: per il direttore di gara è rigore. Dal dischetto va l’ex Damian, con Curtosi che intuisce e devia sul palo: sulla respinta corta il centrocampista firma il 2-2, celebrato con i suoi tifosi e dedicato al ds che lo volle fortemente a Messina, Christian Argurio. Modica manda in campo Frisenna, Anzelmo e Ndir, forse troppo tardi. I “falchetti” sprecano addirittura l’opportunità del sorpasso con Iuliano, che sul cross di Capasso sfiora il palo alla sinistra di Curtosi. Sul fronte opposto, Cominetti, appena entrato, sciupa in contropiede, al 41′, anziché andare verso la porta, servendo in maniera troppo profonda Luciani, con Zanellati che anticipa a terra l’attaccante. Nel recupero l’ex Frosinone va vicino al 3-2, ma viene fermato in corner. Finisce così: al Messina resta l’amaro in bocca per la doppia rimonta subita e per una classifica che avrebbe potuto essere molto più soddisfacente. Mercoledì si torna già in campo a Latina, per la prima di due trasferte consecutive.
Il tabellino. Messina-Casertana 2-2
Marcatori: al 1′ pt Petrungaro (M), al 17′ pt Luciani (M), 21′ st Carretta (C), al 32′ st Damian (C).
Messina (4-2-3-1): Curtosi; Lia, Manetta, Rizzo, Ortisi (36′ st Morleo); Petrucci (34′ st Anzelmo), Garofalo (34′ st Frisenna); Pedicillo, Anatriello, Petrungaro; Luciani. In panchina: Krapikas, Di Bella, Mamona, Re, Salvo, Adragna. All. Modica.
Bacchetti, Casertana: Zanellati, Mancini, Carretta (25′ st Capasso), Salomaa (18′ st Bakayoko), Matese (31′ st Paglino), Proia (25′ st Damian), Bianchi, Falasca, Gatti, Asencio (25′ st Iuliano). In panchina: Pareiko, Vilardi, Fabbri, Kontek, Satriano, Deli, Collodei, Rocca. All. Iori.
Arbitro: Baratta di Rossano (assistenti Cecchi di Roma 1 e Linari di Firenze).
Note – Ammoniti: Petrucci (M), Rizzo (M), Pedicillo (M), Carretta (C), Petrungaro (M), Bacchetti (C), Frisenna (M), Ndir (M), Lia (M). Corner: 5-5. Recupero: 1′ pt e 5′ st. Spettatori: 1.882, di cui 372 abbonati e 60 ospiti.