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Il Messina torna sul mercato. C’è l’ok di Sciotto al tesseramento di Ngombo

La sconfitta con la Turris ha aggravato il momento no del Messina, che resta all’ultimo posto con la Viterbese ma si è visto scavalcare dalla Fidelis Andria, che ha ottenuto due vittorie consecutive contro Monterosi e Giugliano. La salvezza diretta paradossalmente resta a cinque lunghezze, un margine recuperabile, a patto però di una decisa inversione di marcia. L’Acr ha già perso dieci delle quindici gare disputate e non ha ancora ottenuto un punto in trasferta, dove ha segnato soltanto ad Avellino (record negativi in Lega Pro).

Grillo
La progressione di Grillo (foto Paolo Furrer)

Serve maggiore concretezza, dopo i tanti punti lasciati per strada. Dai pareggi subiti in rimonta con Viterbese e Potenza alle sconfitte maturate nel finale con Gelbison e Turris, soltanto per citare le gare casalinghe. La più grande lacuna è originata dal rendimento dell’attacco, con Lorenzo Catania unico a firmare tre marcature, anche se alterna prodezze a prove meno convincenti. Soltanto un gol per Davis Curiale, che non ha mai trovato la forma migliore, come dimostrano i nove ingressi da subentrato a gara in corso, senza incidere come sperato. È ancora a secco di reti Ibourahima Balde, esterno adattato da centrale, che ha prodotto innumerevoli sponde, appoggi ai compagni e falli di sfondamento, con sanguinosi palloni persi, come quello che ha originato il contropiede della Turris poi sfociato nell’espulsione di Mallamo e nel gol di Gallo.

Curva Sud
Il consueto striscione contro la proprietà in Curva (foto Paolo Furrer)

Non hanno brillato neppure gli esterni, con due centri per Carmine Iannone, che pure ha mostrato apprezzabili fiammate, uno per Paolo Grillo, troppo discontinuo, mentre Paolo Napoletano e soprattutto Diego Zuppel (che ha sommato in totale appena 99 minuti in campo in campionato) sono per certi versi ingiudicabili. In giornata si è svolto quindi un vertice tra il presidente Pietro Sciotto, il ds Marcello Pitino e il dg Lello Manfredi, in cui dalla proprietà è arrivato il via libera al tesseramento del 27enne attaccante belga Maecky Ngombo, su cui si erano già espressi positivamente lo staff tecnico e lo staff medico. La conferma è arrivata dallo stesso Manfredi, ospite negli studi di “Antenna Giallorossa” su Rtp. Presente al vertice anche il segretario Alessandro Failla, mentre il tecnico Gaetano Auteri era ovviamente in campo per preparare l’imminente trasferta di mercoledì pomeriggio a Foggia.

Lello Manfredi
Il direttore generale del Messina Lello Manfredi (foto Paolo Furrer)

Ngombo è un autentico giramondo, che vanta ampia esperienza in Olanda e apparizioni anche in Algeria, Germania, Inghilterra e Italia. Nel nostro paese 13 presenze in serie B con la maglia dell’Ascoli, nella stagione 2018/19, con due reti. L’ultimo match ufficiale lo scorso 24 aprile, con i belgi del Kfc Houtvenne, tanto che prima di arrivare alla firma e occupare uno “slot” si è resa necessaria una valutazione accurata, un po’ come era accaduto con i difensori Roberto Di Jenno, esterno sinistro che ha subito salutato Messina, e Luca Antei, centrale che invece è rimasto aggregato qualche settimana e sembrava destinato alla firma, prima dell’ennesimo problema di natura fisica, in linea con quanto gli è accaduto nell’ultimo decennio, dopo le 130 apparizioni tra A e B. Il club sta predisponendo tutta la documentazione per formalizzare il tesseramento di Ngombo, che sarà inviata in Lega non appena arriverà il necessario transfer dal Portogallo.

Maecky Ngombo
Maecky Ngombo celebra una delle sue 17 reti con il Roda Jc

Impossibile fare previsioni sui tempi, che potrebbero dilatarsi se non arriverà un immediato feedback dalla Federazione lusitana. In Lega Pro possono essere tesserati 24 giocatori, ma nel conteggio non rientrano i 2003, con l’atalantino Gabriele Berto che libera la prima casella. Considerata la rescissione del difensore croato Maks Celic (formalizzata da oltre un mese ma mai ufficializzata dal club) e l’infortunio dell’esterno offensivo Alesso Piazza, che salterà salvo sorprese l’intera stagione, il Messina ne ha tre a disposizione in vista del mercato invernale. Il primo “slot” potrà essere occupato da Ngombo ma ulteriori partenze dovrebbero essere il preludio ad altri acquisti e all’ennesima rivoluzione invernale della gestione Sciotto. Che proverà a ripetere la rimonta salvezza del passato torneo.

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