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Il Messina torna alla vittoria casalinga: Balde per l’1-0 al Pescara dell’ex Zeman

I giallorossi esultano davanti ai propri tifosi, conquistando i tre punti che al “Franco Scoglio” mancavano dal 22 gennaio, superando di misura gli abruzzesi allenati dal boemo. Decisiva la rete siglata dal numero 10 su assist di Ragusa al 3′ della ripresa. Perez e Zuppel vicini al raddoppio. Salvezza diretta a -2.

Perez
Perez cerca la conclusione (foto Paolo Furrer)

Il pre-partita: A sette giornate dal termine della regular season il Messina vuole dare la giusta accelerata nella caccia alla salvezza diretta, distante cinque punti, per scongiurare i playout. L’obiettivo è tornare al successo casalingo che manca dal 22 gennaio. Al “Franco Scoglio”, nel turno infrasettimanale, arriva però il Pescara dell’ex Zdenek Zeman, terzo in classifica. Appuntamento caratterizzato dal gemellaggio di vecchia data che lega le due tifoserie. Raciti è costretto a rinunciare per squalifica a capitan Fofana. Al suo posto in mezzo al campo Konate con Fiorani. In difesa viene rilanciato Helder Baldè. Kragl, Ibou Balde che torna titolare e Ragusa a sostegno Perez, il riferimento offensivo. Gli abruzzesi ritrovano Cancellotti per la retroguardia, ma sono privi di Rafia, fermato dal Giudice Sportivo. Il pericolo numero uno è Lescano, l’argentino ex Igea Virtus autore di dodici gol.

Kragl
Kragl cerca uno spunto sulla corsia (foto Paolo Furrer)

La cronaca: Il match inizia con qualche minuto di ritardo per i reiterati controlli dell’arbitro Mirabella relativamente alle condizioni tutt’altro che impeccabili del terreno di gioco, soprattutto nell’area di rigore lato Curva Nord. Vento e pioggia al “Franco Scoglio”. Al 2’, sugli sviluppi del primo corner dell’incontro, I. Balde combina bene con Perez e lascia partire un potente rasoterra obbligando Plizzari al difficile intervento in tuffo per deviare il pallone oltre il fondo. Buon avvio dei giallorossi che continuano a premere andando quattro volte dalla bandierina in 10’. Conclusione da destra di Perez, che si impenna dopo il tocco di un difensore, con il portiere ospite che blocca non lasciandosi sorprendere. Il Pescara si fa vedere al 12’ con Lescano, il cui tiro termina a lato complice una deviazione. Abbondantemente alto, al 15’, il mancino di Merola. I. Balde salta Brosco, costretto al fallo tattico: niente giallo per il biancazzurro, graziato dal direttore di gara. La prima ammonizione la rimedia invece proprio I. Balde per proteste al 28’. Al 30’ ci prova Kragl su punizione dalla distanza, senza andare troppo vicino al bersaglio.

Balde
Balde ancora in rete nel 2023 (foto Paolo Furrer)

Squillo del Pescara al 41’ con Germinario che approfitta di una corta respinta di Ferrara ma allarga troppo il suo diagonale. Messina e Pescara al riposo, dopo 1’ di recupero, sullo 0-0. Non esaltante lo spettacolo offerto dalle due squadre. La ripresa inizia come meglio non potrebbe. Al 3’ gli uomini di Raciti passano. Ragusa (10 reti in B con la maglia del Pescara nel 2013-14) si invola sulla sinistra e, in versione assist-man, imbecca l’accorrente Ibou Balde che non fallisce il rigore in movimento da centro area, trovando anche l’ausilio della deviazione di Mesik per scavalcare Plizzari e siglare la sua sesta rete in campionato. Messina in vantaggio, 1-0. Il Pescara si riversa subito in avanti e al 7’ Fumagalli è decisivo respingendo il colpo di testa da ottima posizione di Lescano. Al 10’ padroni di casa vicinissimi al raddoppio: sugli sviluppi di un angolo, traversone basso del solito I. Balde, con Perez (di tacco) e Berto che in mischia non riescono ad insaccare. Mallamo per Fiorani è la prima mossa dalla panchina.

Cinelli
Daniele Cinelli e Zdenek Zeman (foto Paolo Furrer)

Al 16’ Kragl al tiro da fuori area, su suggerimento di I. Balde, pallone sopra la traversa. Ben più clamorosa la chance del 21’: su uno svarione difensivo del Pescara, Kragl si accentra e preferisce servire Perez anziché cercare la soluzione personale, ma l’attaccante si fa anticipare davanti alla porta da un difensore. Mani in faccia per il giocatore proveniente dalla Virtus Francavilla, consapevole del raddoppio gettato alle ortiche. Ancora Perez al 34′, sul pallone in profondità di I. Balde, impegna Plizzari che coi pugni indirizza in angolo. Altri due cambi: finisce la partita di Ragusa rilevato da Versienti, mentre Zuppel prende il posto di Perez in attacco. Zeman si affida invece a Aloi e Delle Monache per Germinario e Merola. Ottima combinazione al 38′ tra I. Balde e il neo entrato Zuppel, vicino al bis dopo la rete al Monterosi, ma il suo tiro viene bloccato a terra da Plizzari. Qualche istante dopo Mesik allontana sull’insidioso cross di I. Balde. Vergani e Crescenzi in campo per gli ospiti, Trasciani e R. Marino per Celesia e Kragl le ultime sostituzioni di Raciti. Cinque i minuti di recupero accordati da Mirabella, nei quali il Messina gestisce il vantaggio senza rischiare e può festeggiare una vittoria pesantissima. Con la Gelbison sconfitta dalla Turris la salvezza diretta è ora ad appena due punti. Tutto riaperto.

Curva Sud
Bandiere giallorosse in Curva Sud (foto Paolo Furrer)

Il tabellino. Messina-Pescara 1-0
Messina (4-2-3-1): Fumagalli; Berto, H. Baldè, Ferrara, Celesia (42′ st Trasciani); Konate, Fiorani (13’ st Mallamo); Kragl (42′ st R. Marino), I. Balde, Ragusa (36′ st Versienti); Perez (36′ st Zuppel). A disp. Lewandowski, G. Marino, Grillo, Iannone, Curiale, Ferrini, Salvo, Napoletano, Ortisi. All. Raciti.
Pescara (4-3-3): Plizzari; Cancellotti (41′ st Crescenzi), Brosco, Mesik, Milani; Mora, Palmiero, Germinario (37′ st Aloi); Merola (37′ st Delle Monache), Lescano (41′ st Vergani), Kolaj (19’ st Cuppone). A disp. Sommariva, D’Aniello, Catena, Boben, Degosus, Ingrosso. All. Zeman.
Arbitro: Mirabella di Napoli (assistenti Regattieri di Finale Emilia e Laghezza di Mestre)
Marcatori: 3’ st I. Balde (M)
Note – Ammoniti: I. Balde (M), Celesia (M), Milani (P), Palmiero (P), Ragusa (M), Mallamo (M). Recupero: 1’ pt, 5′ st. Spettatori: 426 totale biglietti venduti (58 settore ospiti) più quota abbonati.

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