Un nutrito gruppo di giocatori dell’ACR Messina è stato accolto questa mattina all’istituto Verona-Trento di via Ugo Bassi. Un’iniziativa inserita nell’ambito del progetto denominato “Scudati back to school”, organizzato in collaborazione con il Provveditorato agli Studi, l’assessorato comunale alla Pubblica Istruzione, il Coni e la Figc. Un gesto finalizzato anche a riavvicinare la squadra al suo pubblico, mai così distante.
Presente il capitano Gael Genevier, che ha commentato così l’incontro con i giovani studenti: “Vogliamo riavvicinare la squadra alla città e riportare entusiasmo anche fuori dal campo. Le scuole sono probabilmente lo scenario migliore per cominciare. I mille biglietti donati all’istituto rappresentano un buon viatico. Chiaramente il nostro compito passa soprattutto dal campo, ma per fare veramente bene abbiamo bisogno del sostegno dei nostri tifosi”.
Il centrocampista francese ha lanciato uno sguardo all’imminente match con la Sancataldese, fondamentale per la formazione di Oberdan Biagioni: “Il nostro atteggiamento è cambiato rispetto alle settimane passate e ognuno di noi deve assumersi le proprie responsabilità. La maglia che indossiamo è molto importante, abbiamo tanto rispetto di questo club, che deve tornare subito nelle posizioni che merita. Essere capitano inoltre è un onore per me, ed in queste vesti voglio dare il miglior contributo possibile a questa piazza”.
Partito con propositi di promozione, il Messina si trova invischiato in piena zona playout. Il centrocampista transalpino preferisce guardare avanti, con rinnovato ottimismo: “Non è più importante ciò che è accaduto prima. Abbiamo il dovere di sforzarci di guardare avanti, cercando di recuperare tutto ciò che abbiamo perso in queste giornate. È vero che sono stati commessi sbagli importanti ma è anche vero che niente è ancora perduto. Il nostro futuro dipende solo ed esclusivamente da noi. Siamo in una posizione di classifica molto complicata, ma sono convinto che di partita in partita risaliremo verso piazzamenti migliori”.
Al Verona Trento era presente anche il difensore Giuseppe Zappalà, recentemente prelevato proprio dalla Sancataldese: “Stiamo lavorando sodo per uscire dalla situazione che si è venuta a creare. Chiaramente l’Acr è un cantiere aperto. Sono andati via tanti giocatori e se ne sono aggregati degli altri. La squadra deve ritrovare subito la sua vera identità. L’evento di oggi è sicuramente significativo, nell’ambito del nuovo percorso che vogliamo intraprendere”.
Nell’ultimo decennio, avaro di soddisfazioni sul campo, il calore e la spinta dei tifosi giallorossi erano stati l’unica costante. Adesso perfino questa certezza sembra intaccata: “Penso di trovarmi in una squadra importante, che ha sempre contato sulla vicinanza della sua tifoseria, che è e sarà il nostro punto di forza. Al momento guardare la classifica sarebbe controproducente, dobbiamo solo pensare a fare bene in campo. Non vorrei sbilanciarmi, ma la nostra competente dirigenza sa cosa va fatto per rinforzare la squadra. Chi verrà sarà ben accetto e sono convinto che contribuirà alla causa”.