La Swordfish Messina Baseball ha risposto presente, aderendo con convinzione alla “Giornata Nazionale dello Sport” svoltasi in piazza Unione Europea. Presente per l’occasione una folta rappresentanza del club arancione con Emilia Ammirato che ha fatto gli onori di casa, elencando tutte le attività che attualmente vedono impegnata la società.
“Siamo orgogliosi di avere contribuito all’organizzazione di questa giornata. Oltre alla presenza dei nostri tecnici vediamo molti ragazzi presenti che possono provare questo meraviglioso sport. Noi con le giovanili anche nel periodo del pieno picco Covid abbiamo continuato a fare attività. Infatti il nostro sport non prevede un contatto fisico e quindi anche nel 2020 abbiamo giocato. Un ulteriore aiuto deriva dal fatto di poter giocare all’aria aperta e il numero di adesioni di nuovi tesserati fortunatamente è in costante crescita. Molti si stanno avvicinando alla nostra realtà. Quest’anno siamo potuti tornare a fare attività nelle scuole per far conoscere e apprezzare il nostro sport”. È stato siglato infatti un accordo con un istituto di Tremestieri, per portare i ragazzi al campo di allenamento.
Soddisfatto il presidente Vittorio D’Arrigo, che ha ringraziato tutti coloro i quali hanno reso possibile la partecipazione all’evento: “Chi non conosce approfonditamente il baseball può persino restare stupito dall’abilità che richiede il gesto di colpire una palla con la mazza. Lo sport dev’essere divertimento puro, noi abbiamo sempre fatto attività rispettando scrupolosamente i protocolli sanitari. Vogliamo proseguire così perché questo ci dà grande soddisfazione”.
Il direttore tecnico, l’americano Timothy Kroeker, ha evidenziato le peculiarità di una disciplina davvero aperta a tutti: “La cosa più bella di questa festa è il poter stare all’aperto a stretto contatto con la gente: Per noi essere a scuola o al campo di allenamento è bello ma ancora di più è esserlo qui. La nostra società ha mostrato grande serietà, non fermandosi mai in primis per rispetto verso i nostri ragazzi che non sono stati privati delle proprie libertà. Per esperienza posso dire che durante l’attività motoria a scuola, praticando sport prevalentemente maschili, molto spesso le ragazze vengono escluse. Questo non succede col baseball, una disciplina relativamente nuova e interessante che mette tutti allo stesso livello. Non ci sono distinzioni, è un aspetto affascinante”.