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Messina

Il Messina supera il Rotonda 3-1 e raggiunge la salvezza. Evitati i playout

Match subito in discesa per i peloritani, in rete dopo appena tre minuti con Cocimano su punizione. I locali, già retrocessi, peccano di precisione. A metà ripresa matura anche la rete della sicurezza, firmata dal giovane Barbera. Nel finale il tris di Catalano e la rete di Galdean. I peloritani mantengono il punto di margine sulla Sancataldese e un posto in serie D. 

Il pre-partita. Il match tra Rotonda e Messina ha un peso specifico notevole soltanto per gli ospiti, che cercano gli ultimi tre punti necessari per archiviare la salvezza e una stagione avara di soddisfazioni, Coppa Italia a parte. Infantino deve fare i conti le squalifiche di Ferrante, Zappalà e Traditi. Out anche Meo, rimpiazzato da Prisco in panchina. I lucani invece sono ormai matematicamente retrocessi, nonostante un mercato di riparazione di spessore e una consistente rimonta, rivelatasi però vana. Pesa, su tutti, il recente pareggio esterno con l’Igea Virtus.

Cocimano
La punizione vincente di Cocimano (foto Nino La Macchia)

La cronaca. In avvio di gara si vedono subito i locali: Lourencon blocca in due tempi la conclusione di Chiavazzo. Ma bastano appena tre minuti al Messina per portarsi in vantaggio: al 3’ è Cocimano a battere Gonzalez, con un preciso calcio di punizione. Il Messina sembra quindi scacciare subito gli spettri originati dall’ultimo ko con la Sancataldese. Bisogna poi attendere il 16’ per il calcio piazzato di Galdean, ma la conclusione dalla lunga distanza è centrale e non impensierisce Lourencon. Subito dopo è puntuale la chiusura difensiva di Sambinha. Infine è Nicolao a provarci ma il pallone non inquadra lo specchio. Ritmi bassi, con la rete in avvio che sembra avere mandato subito in ghiaccio il match. Alla mezzora ci prova l’ex Cocuzza, che però fallisce completamente la misura del tiro, imitato poco dopo su calcio da fermo da Galdean. Nel finale il Rotonda ha un sussulto ma sono ancora imprecisi Cocuzza, che calcia fuori da posizione favorevolissima, e Galdean, che conclude centralmente. L’ultima emozione del primo tempo è un calcio piazzato, fuori misura, di Nicolao. Si va al riposo sullo 0-1.

Arcidiacono
Arcidiacono regolarmente in campo (foto Nino La Macchia)

Nella ripresa il Messina ha il non trascurabile vantaggio rappresentato dal vento a favore. Al 4′ si mette in evidenza Tedesco. Tra i locali inizia il valzer dei cambi, con ben tre volti nuovi. Al 12′ clamorosa traversa centrata da Selvaggio, che sfiora quindi il raddoppio: pallone soltanto sfiorato da Gonzalez. Al quarto d’ora si rivedono i locali, con il colpo di testa di De Stefano, rintuzzato in corner da Lourencon. Poco dopo è puntuale la chiusura di Sambinha. A chiudere la contesa e fare scorrere i titoli di coda è un eurogol di Barbera, che al 22′ trova il jolly di sinistro in area di rigore, mandando il pallone sotto l’incrocio: una grande soddisfazione per il prodotto del vivaio peloritano, che può celebrare l’impresa con i suoi tifosi. Al 36′ Arcidiacono serve al meglio Catalano, che va ancora a segno, chiudendo definitivamente una gara temuta alla vigilia ma interpretata al meglio sul campo. Nell’occasione si infortunano sia l’attaccante, rimpiazzato da Bossa, che Gonzalez, che lascia i pali a Silletti, considerato che i cinque cambi erano già stati esauriti. Nel recupero c’è il tempo per la rete della bandiera di Galdean. Finisce 3-1 per gli ospiti.

Messina
L’undici titolare del Messina (foto Nino La Macchia)

Il Messina conquista quindi tre punti fondamentali in chiave salvezza, mantiene un punto di margine sulla Sancataldese vittoriosa con l’Igea Virtus ed evita la temuta appendice dei playout, che disputerà invece la Sancataldese. Possono fare festa i numerosi sostenitori al seguito, che si concentreranno adesso sull’appuntamento del prossimo 18 maggio, a Latina, dove è in programma la finale di Coppa Italia con il Matelica. Nella speranza che l’estate possa regalare maggiore tranquillità e rappresentare il preludio a un futuro più ambizioso.

Il tabellino. Rotonda-Messina 1-3 
Marcatori: al 3’ pt Cocimano, al 22′ st Barbera, al 36′ st Catalano, al 47′ st Galdean.
Rotonda: Gonzalez Diego, Marigliano, Nicolao (K; 26′ st Zappacosta), Galdean, Pastore, Silletti, Capristo (26′ st Talia), Chiavazzo, Gonzalez Martin (9′ Evacuo), Cocuzza (9′ De Stefano), Illiano (1′ st Formicola). In panchina: Oliva, Tucci, Valori, Granata. Allenatore: Giovanni Baratto.
Messina: Lourencon, Biondi (45′ Marzullo), Barbera, Pirrone, Ba, Sambinha, Arcidiacono (K), Selvaggio, Tedesco (19′ st Aldovrandi), Cocimano, Catalano (37′ st Bossa). In panchina: Prisco, Janse, Dascoli, Mancuso, Carini, Amadio. Allenatore: Pietro Infantino.
Arbitro: Matteo Centi di Viterbo.
Assistenti: Andrea Pasqualetto di Aprilia e Crescenzo Mazzuoccolo di Nola.
Note – Ammoniti: al 3’ st Galdean (R), al 23′ st Barbera (M).

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