Dopo giorni di estenuante silenzio, filtrano finalmente indicazioni dal fortino in cui si è trincerato il Messina. Il presidente Pietro Sciotto si è sottoposto ad un intervento chirurgico e quindi è stato “congelato” il passaggio del club ad un fondo americano-lussemburghese, che potrebbe comunque essere definito nei prossimi giorni. Sul punto la società resta ottimista ma la lunga convalescenza del massimo dirigente non consente passi avanti verso la definizione o colloqui, che verranno calendarizzati dopo le sue dimissioni dall’ospedale.
Il direttore sportivo Giuseppe Pavone e il tecnico Giacomo Modica lavorano intanto alla composizione del nuovo organico. Tra i pali dovrebbe trovare spazio il promettente under Flavio Curtosi, che dopo due stagioni da titolare in D con Sant’Agata e Notaresco, è pronto al grande salto. Al suo fianco un over di maggiore esperienza. In difesa si riparte da Marco Manetta e Giuseppe Salvo, due dei cinque elementi già sotto contratto al pari dei centrocampisti Domenico Franco e Giulio Frisenna.
Tra gli elementi in scadenza Modica vorrebbe riconfermare sia l’esterno destro Damiano Lia che il centrale Federico Pacciardi. Si lavora per un terzino sinistro (era emerso il profilo di Luca Falbo, in uscita dall’Avellino) e altri due centrali, un over e un under. In attacco avviati i contatti con il Frosinone per un rinnovo del prestito di Pierluca Luciani, già in ritiro da giorni con i laziali. Nell’ultimo torneo quattro reti a fronte di otto partenze da titolare. Il tecnico è convinto che con un maggiore minutaggio il suo contributo potrebbe crescere ancora.
Il grande obiettivo di Pavone è rappresentato dal 31enne Andrea Magrassi, che nell’ultimo biennio ha disputato 59 partite, con cinque reti e un assist, in serie B con il Cittadella. La punta centrale originaria di Dolo, centro della provincia di Venezia, in carriera ha già siglato 90 gol. Cresciuto nella Primavera del Brescia, è andato in rete nel torneo di Viareggio con il Padova. Dopo l’esordio in C con il Martina, la prima stagione significativa (8 marcature) ad un passo da casa con i veneziani del Calvi Noale, nel 2016/17.
L’annata più prolifica con i 19 gol firmati con il Matelica. Nel 2018/19 l’esperienza nella Cavese, proprio con Pavone e Modica, con tre reti e la doppietta alla Paganese. Poi un triennio positivo, sempre in C, con gli otto centri nella Virtus Verona, i 15 con il Pontedera e gli 11 con l’Entella. Da qui la promozione in B. L’alternativa è una pista già battuta l’estate scorsa, l’esperto Federico Dionisi, 37enne reduce da un’annata poco esaltante nella Ternana in B dopo il triennio da venti reti complessive nell’Ascoli.
In carriera ha toccato le 580 presenze tra i professionisti, con 175 marcature e 55 assist. Dieci le stagioni in doppia cifra, con i 17 centri del 2016/17 a Frosinone (con cui ha giocato ben sette campionati), le 40 marcature nel triennio a Livorno e altri 10 gol con la Salernitana. L’ultima esperienza in Lega Pro risale al lontano 2009, quando Dionisi firmò 15 reti nel Celano allenato proprio da Modica, pronto a puntare ancora su volti a lui noti.
Il Foggia e l’Ascoli si sono interessati al fantasista del Messina Michele Emmausso, che ha però una clausola rescissoria nel contratto: eventuali acquirenti dovranno onorarla per liberarlo dal biennale siglato un anno fa. La stagione potrebbe scattare tra dieci giorni, lunedì 22 luglio, con il raduno e un pre-ritiro a Santa Lucia del Mela. Quindi il trasferimento fuori sede, in Sicilia, Calabria o Umbria, dove la squadra potrebbe restare anche dopo l’esordio in Coppa Italia a Crotone previsto per il 10 agosto.