Le ultime tre giornate saranno determinanti in ottica salvezza diretta e il Messina non sta lasciando nulla di intentato. Sabato, nel turno pre-pasquale, Fumagalli e compagni faranno visita al sorprendente Picerno, quinta forza del torneo, reduce da dieci risultati utili consecutivi e già certa della qualificazione ai play-off. Ma l’Acr non può permettersi più passi falsi e quindi cercherà di ottenere il massimo nel rush finale della stagione regolare, anche perché il piazzamento che assicura la permanenza senza playout è distante appena un punto.
Negli ultimi due giorni il gruppo affidato alle cure di Ezio Raciti e Daniele Cinelli si è allenato sul sintetico di Bisconte, messo a disposizione dal Camaro, mentre la rifinitura è in programma venerdì mattina al “Giovanni Celeste”. Il modo migliore per preparare la trasferta lucana, che si giocherà sullo stesso fondo. Dopo l’esaltante rincorsa che ha fruttato ben 25 punti, più del doppio degli 11 raccolti nell’intero girone di andata, il Messina ha accusato un calo per certi versi fisiologico, come ha tenuto a sottolineare anche il direttore sportivo Pasquale Logiudice. Le sorprendenti sconfitte di Turris e Gelbison hanno se non altro attenuato l’amarezza per i due ko con gli stessi corallini e un Foggia motivato dal cambio di allenatore.
L’attenzione adesso è rivolta esclusivamente sulle ultime tre sfide. Dopo un’assenza che si prolungava da circa due mesi, per motivi personali e di lavoro, anche il presidente Pietro Sciotto, che ha avallato consistenti investimenti nel mercato invernale, è tornato vicino alla sua creatura. Il massimo dirigente è stato presente sia martedì alla ripresa della preparazione al “Celeste” che il giorno dopo a “L’Ambiente Stadium” di Bisconte. Senza troppi giri di parole ha invitato la squadra a stringere i denti e compiere l’ultimo scatto decisivo verso la salvezza, spronando un gruppo che ad un consistente scatto ha fatto seguire una frenata in termini di rendimento ed entusiasmo.
Sciotto ha auspicato anche l’arrivo del primo gol di Ragusa e Perez, atteso quasi come il rigore che manca ormai da una settantina di gare e precisamente dalla prima giornata dello scorso torneo a Pagani. È in serio dubbio però la presenza dell’ex Sassuolo, che al pari di Oliver Kragl è seguito con attenzione dallo staff medico. L’obiettivo è quello di rimetterli in piedi al più presto ma l’impressione è che il loro ritorno in campo potrebbe essere posticipato alla sfida con la Juve Stabia, più che altro per evitare nuove ricadute che potrebbero renderli indispobili per le successive due sfide.
Sono tornati invece ad allenarsi regolarmente in gruppo sia Iannone che Marino. Trasciani, che ha scontato un turno di squalifica, torna a disposizione in difesa. Gruppo quasi al completo, al netto del lungodegente Catania. Il modo migliore per farsi trovare pronti alla delicata trasferta di Picerno. I lucani nel girone di ritorno hanno perso soltanto con Catanzaro e Monopoli ma ben sei formazioni impelagate nella lotta salvezza (Giugliano, Turris, Potenza, Viterbese, Gelbison e Monterosi negli ultimi due turni) sono riuscite a strappargli un pareggio. Un motivo in più per crederci per un Messina che in trasferta ha ottenuto quattro vittorie e due pareggi in sette gare nel 2023 e ha voglia di tornare a correre e stupire.