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Il Messina studia le prossime mosse: organigramma, ritiro e settore giovanile

La degenza del presidente Pietro Sciotto, che per motivi di salute sarà bloccato fino alla metà della prossima settimana, allontana le ufficialità ma il Messina lavora comunque sotto traccia alle prossime mosse. Riaffidata la panchina a Giacomo Modica, che si candida a rappresentare il primo tecnico confermato nel corso dell’estate negli otto anni dell’attuale gestione societaria, va ristrutturato l’organigramma.

Saverio Provenzano
Saverio Provenzano è stato dg del Mazara

L’anno scorso non venne mai designato un direttore generale e la carica potrebbe restare nuovamente vacante. Anche perché il principale candidato, Saverio Provenzano, ha rapporti con Palermo e Trapani, in quanto referente del marketing curato da “Infront”, la multinazionale che dalla passata stagione affianca anche il Messina. Il dirigente palermitano potrebbe rappresentare quindi una sorta di consulente generale, coordinando le altre figure chiave.

Per la carica di direttore sportivo sono in lizza l’ex procuratore Umberto Calaiò, che ha ricoperto lo stesso incarico ad Ancona, Licata e Marsala, e Agatino Chiavaro, ex difensore giallorosso con una lunga esperienza alle spalle ad Acireale e altre più fugaci con Siracusa e Trapani. Non è escluso che il club stia vagliando anche altri profili, fin qui non filtrati sulla stampa. Calaiò ha un legame consolidato con Provenzano, Chiavaro è in contatto con Modica, con cui ha un buon rapporto, anche perché ha seguito varie volte dal vivo il Messina nella passata stagione.

Umberto Calaiò
Umberto Calaiò, fratello di Emanuele, è stato il procuratore di Cocuzza

Se sarà lui il prescelto comunque improbabile l’arrivo di qualche ex Acireale. Tanto più che il giocatore che si è messo maggiormente in luce in maglia granata, sotto la guida del tecnico Sasà Marra, è l’ex attaccante giallorosso Diego Zuppel, autore di ben sette reti in appena undici gare tra il gennaio e l’aprile scorso, ormai prossimo alla firma con il Trapani dopo essere stato trattato anche dal Catania. Cresciuto tanto dal punto di vista fisico, è apparso trasformato rispetto alla sua esperienza in riva allo Stretto.

Tra le priorità c’è l’organizzazione del ritiro, che potrebbe svolgersi nuovamente in Calabria, anche se andranno vagliate le effettive disponibilità delle strutture che erano state opzionate in precedenza. Potrebbe tornare in città con una carica differente Angelo Costa, per cui si è affievolito l’interesse della Fidelis Andria. L’ex direttore operativo potrebbe essere il nuovo responsabile dell’area tecnica, con una delega al settore giovanile.

Acr Messina
Angelo Costa in lizza come responsabile dell’area tecnica (foto Paolo Furrer)

Il Camaro ha infatti interrotto il suo rapporto con l’Acr e secondo quanto è filtrato Costa potrebbe traghettare a Messina un tecnico italiano con esperienze all’estero, a cui affidare la cura del vivaio. Sarebbero già stati abbozzati dei contatti con alcune società professionistiche, perché gli organici vanno ricostruiti, anche con appositi stage e selezioni. Il nuovo quartier generale dovrebbe essere collocato in provincia, a Pace del Mela.

Infine si va verso la conferma in blocco del comparto comunicazione guidato dal giornalista Davide Gambale. L’ultimo mese di silenzio ha nuovamente minato alle fondamenta l’entusiasmo e la fiducia della piazza ma Messina ha già dimostrato che potrebbe riaccendersi con poco. Servirà tanto lavoro in campo e fuori, ne è consapevole anche mister Modica.

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