Gara dai due volti con la Cittanovese avanti di due reti nel primo tempo grazie alla doppietta di Crucitti. Nella ripresa, il Messina ribalta il risultato grazie alle reti di Ferrante, Bondi e Catalano. Poi, dopo il pari di Crucitti, il definitivo crollo sotto i colpi di Cianci e Scoppetta.
Il pre-partita. Non c’è due senza tre. Il Messina insegue il terzo risultato utile consecutivo (il nono in undici gare tra campionato e Coppa Italia) per accorciare le distanze dalla zona salvezza. Ma l’avversario odierno, la Cittanovese di Domenico Zito, è avversario tutt’altro che agevole. I reggini, reduci dall’impresa contro la capolista Bari, hanno il morale a mille e marciano in piena zona play-off. Il futuro appare alquanto nebuloso in casa Messina dopo gli abbandoni di Gael Genevier e Amido Baldè. E, come se non bastasse, i giallorossi quest’oggi sono costretti a fare a meno anche della presenza del pubblico amico, dopo che la Questura che ha deciso di chiudere ancora una volta i cancelli del “Franco Scoglio” in attesa che venga completato l’iter per la licenza definitiva all’organizzazione dei pubblici spettacoli. Oberdan Biagioni, che deve fare a meno anche dello squalificato Zappalà, è costretto a rivoluzionare l’undici iniziale. Il tecnico di casa affida le chiavi della difesa alla coppia Ferrante-Sambinha con Barbera e Janse sugli esterni. A centrocampo, spazio a Biondi, Bossa ed Amadio, mentre le bocche da fuoco sono Arcidiacono. Marzullo e Catalano, con il rientrante Tedesco pronto a subentrare in corsa. La Cittanovese, si presenta in riva allo stretto priva degli indisponibili Mansueto, Genovesi, Gentile e Barilaro. Il tecnico Zito stravolge di quattro undicesimi lo schieramento che ha messo sotto il Bari. Spazio dal primo minuto a Cianci, Paviglianiti, Villa e Postorino mentre si accomodano in panca Scoppetta, Gioia e Cataldi. L’arbitro Edoardo Gianquinto di Trapani ha rimpiazzato in extremis il collega Francesco D’Eusanio di Faenza, rimasto a casa per i problemi legati all’aeroporto di Fontanarossa.
La cronaca. Il primo squillo del match è del Messina. Dopo appena quaranta secondi, Amadio prova la conclusione sporca dal limite ma la sfera, deviata dalla schiena di Cianci, si impenna sopra la traversa. La risposta degli ospiti non si lascia attendere: corre il 4’ quando Alfano, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, tenta la girata di sinistro ma Lourencon è attento e blocca senza soverchie difficoltà. E’ il preludio alla rete del vantaggio della Cittanovese che giunge puntuale al 5’: sugli sviluppi di una veloce ripartenza, Napolitano salta come birilli sia Ferrante che Barbera e confeziona un servizio al bacio per Crucitti che, a porta praticamente vuota, deposita la sfera in fondo al sacco. Il Messina accusa il colpo e fatica a riorganizzarsi. Al 19’ i padroni di casa sprecano un’ottima chance per riequilibrare le distanze: Catalano calcia una palla inattiva per la testa di Ferrante, ben appostato a centro area, ma Cassalia si tuffa sulla sua sinistra e riesce a respingere la sfera. La Cittanovese si rende ancora propositiva al minuto 28 con una punizione dalla distanza di Crucitti sulla quale Lourencon risponde presente. Sul capovolgimento di fronte, Catalano dalla trequarti pesca a centro area Arcidiacono che, però, perde l’attimo fuggente e calcia altissimo. In casa Messina, il nervosismo cresce con il trascorrere dei minuti. Al 41’ Arcidiacono subisce fallo in attacco; Biagioni, dalla panchina, proferisce qualche parolina di troppo e l’arbitro Gianquinto decide di allontanarlo del terreno di gioco. Al 49’ in pieno recupero, la Cittanovese raddoppia con Crucitti che castiga Lourencon direttamente su calcio di punizione dal limite. La prima frazione di gara si conclude con gli ospiti avanti di due reti.
La ripresa si apra al piccolo trotto. La Cittanovese, paga del doppio vantaggio si limita a controllare le folate offensive del Messina che, tuttavia, nell’arco di due minuti riesce a riequilibrare le sorti del match. Al 7’, i giallorossi accorciano le distanze con un delizioso tap-in di Ferrante che corregge in rete un cross col contagiri di Catalano; poi, sessanta secondi più tardi, è ancora un suggerimento di Catalano a mettere Biondi nelle condizioni di trafiggere Cassalia e regalare ai suoi un insperato pareggio. Ma non finisce qui. Al 20’ Catalano, ancora lui, firma il vantaggio direttamente su calcio piazzato dalla distanza. Ma la gioia dei padroni di casa dura giusto il tempo di due giri di lancetta anche perché, al 22’, Crucitti raccoglie un suggerimento di Napolitano, salta agevolmente Biondi e infila Lourencon sul suo palo. E’ il punto del 3-3. Al 37’ i padroni di casa reclamano il penalty per una vistosa trattenuta di Alfano ai danni di Sambinha ma per il sig. Gianquinto è tutto regolare. Ma al 44’ si materializza la beffa: Cianci, ben appostato a centro area, raccoglie indisturbato un cross dalla sinistra di Crucitti e batte Lorencon. Poi, al 46’ Scoppetta fissa il risultato sul definitivo 3-5. A quel punto, il Messina non ha più né la forza né il tempo di reagire.
Il tabellino. Acr Messina-Cittanovese 3-5
Marcatori: al 5’ e al 49’ pt Crucitti (C), al 7’ st Ferrante (M), all’8’ st Biondi (M), al 20’ st Catalano (M), al 22’ st Crucitti (C), al 44’ st Cianci (C), al 46’ st Scoppetta (C).
Acr Messina: Lourencon, Janse (al 13’ st Cocimano), Barbera, Biondi, Sambinha, Ferrante, Arcidiacono, Bossa, Marzullo (al 32’ st Tedesco), Amadio, Catalano (al 43’ st Dascoli). In panchina: Meo, Carini, Ba, Lundqvist, Traditi, Selvaggio. Allenatore: Oberdan Biagioni.
Cittanovese: Cassalia, Cianci, Paviglianiti, Tomas (al 18’ st Scoppetta), Alfano, Villa (al 22’ st Cataldi), Postorino (al 18’ st Gioia), Trofo, Abayian, Crucitti, Napolitano (al 49’ st D’Agostino). In panchina: Foti, Albanese, Touray, Ficara, Zeroual. Allenatore: Domenico Zito.
Arbitro: Edoardo Gianquinto di Trapani
Assistenti: Cristiano Pelosi di Ercolano e Dario Maione di Nola.
Note – Gara a porte chiuse per disposizione della Questura di Messina, terreno in pessime condizioni. Ammoniti: Napolitano (C), Trofo (C), Sambinha (M), Biondi (M). Espulsi: al 41’ pt il tecnico del Messina Biagioni per proteste, al 42’ st Biondi (M) per doppia ammonizione. Angoli: 4-4. Recupero: 3′ pt e 5′ st.