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Il Messina soccombe (1-3) contro il Cerignola. Non basta il rigore di Anatriello

Al “Franco Scoglio” il Messina cede contro l’Audace Cerignola e allunga la serie nera, nonostante il cambio societario e il ritorno del tifo organizzato in Curva Sud. Ruggiero sblocca subito il risultato. Nella ripresa momentaneo pari di Anatriello su rigore, poi Salvemini e Romano regalano il successo alla squadra di Raffaele. 

Stefano Alaimo
Il nuovo presidente Stefano Alaimo (foto Paolo Furrer)

Il pre-partita – Per la prima del 2025 il Messina riceve al “Franco Scoglio” la visita dell’Audace Cerignola di Peppe Raffaele, formazione nei quartieri nobili della classifica, reduce da sei risultati utili consecutivi. Al debutto il nuovo corso societario, dopo il passaggio all’Aad Invest Group formalizzatosi in settimana. In tribuna il presidente in pectore Stefano Alaimo e il commercialista Francesco La Fauci. Con loro il direttore sportivo Domenico Roma, non ancora ufficializzato. Rispetto alla gara di Potenza, l’ultima del 2024, quattro le novità nell’undici titolare: Marino in difesa nel terzetto con Ndir e Rizzo, Ortisi a sinistra (Lia sulla fascia opposta, con la fascia di capitano in seguito all’addio di Manetta), Pedicillo a centrocampo e Luciani in attacco ad affiancare Anatriello. Panchina per Petrungaro, tra i possibili partenti. A guidare la squadra è Maurizio Miranda, data la squalifica di Giacomo Modica. Tra i pugliesi, privi tra gli altri degli squalificati Visentin e Paolucci, c’è subito spazio dal 1′ per il neo acquisto Achik, al ritorno in gialloblù. Panchina per Volpe. Torna in Curva Sud il tifo organizzato per sostenere il Messina, dopo la protesta nei confronti della proprietà uscente che durava ormai da inizio stagione.

Curva Sud
La Curva Sud torna ad ospitare i tifosi

Primo tempo – Al primo vero affondo il Cerignola passa. Trascorrono poco più di 3′ e la difesa del Messina si fa colpevolmente bucare. Frisenna manca l’intervento, sugli sviluppi Capomaggio apre a destra per Russo, traversone basso con Ruggiero pronto a depositare in rete a porta ormai spalancata. Il numero 10, che aveva già colpito a Messina due anni fa, festeggia alla bandierina, nei pressi del settore riservato ai tifosi ospiti. Il Messina prova a reagire e guadagna due corner che però non sortiscono effetto. Al 14′ Saracco rischia il clamoroso pasticcio coi piedi, Luciani lo contrasta e gli soffia la sfera, ma il portiere riesce poi a sventare la minaccia di Anatriello. Da corner nuovamente pericoloso il Cerignola al 18′: Martinelli spizza per Coccia che trova l’impatto col pallone, pur non inquadrando la porta. Lia, tra i migliori del Messina, accelera sulla destra al 32′, poi traversone all’indirizzo di Anatriello che termina giù in area. Krapikas, al 34′, deve rifugiarsi in corner sulla punizione dalla distanza battuta da Achik. Il Messina si fa vedere al 36′ con Luciani che ci prova da posizione defilata, conclusione deviata in angolo da un difensore.

Petrucci
Il saluto tra Petrucci e l’ex Martinelli (foto Paolo Furrer)

Al 38′ ancora Luciani di testa sul cross dalla bandierina di Petrucci, palla che si perde alta sopra la traversa. Punizione da lontano di Ortisi al 41′ abbondantemente fuori misura. Al 45′ annullato il gol di Anatriello, che da pochi passi aveva insaccato sotto la traversa, per un fuorigioco precedente di Luciani, andato a disturbare Martinelli nello stacco. Si va al riposo sullo 0-1 per il Cerignola. Secondo tempo – Quattro cambi operati dal Messina alla ripresa: Anzelmo, Petrungaro, Cominetti e Morleo per Frisenna, Luciani, Ortisi e Ndir. Petrungaro ci prova già al 4′, conclusione a giro di poco alta. Un minuto più tardi l’episodio chiave: Saracco esce a valanga su Anatriello, stendendo in area il centravanti, è calcio di rigore per il Messina. Dal dischetto si presenta lo stesso giocatore proveniente dal Bologna che sceglie la soluzione centrale, trasformando il penalty. Arriva il pareggio grazie alla settima marcatura del torneo per Anatriello.

Acr Messina
La mascotte del Messina (foto Paolo Furrer)

Il Cerignola non ci sta. Salvemini si gira in area al 10′ e calcia in diagonale, Krapikas respinge a terra. Gli uomini di Raffaele rimettono la freccia al 16′, quando Ruggiero supera in tunnel Morleo e serve Russo, cross in mezzo per Salvemini che in tuffo di testa sfrutta la libertà concessagli per battere Krapikas. Gol dell’ex e 1-2. Nemmeno il tempo di abbozzare un reazione che il Cerignola colpisce ancora. Al 19′ angolo di Achik per l’inzuccata di Romano, abile ad anticipare Pedicillo spedendo alle spalle di Krapikas. I pugliesi sono ormai padroni del campo. Velenoso diagonale di Sainz-Maza deviato in corner. Al 29′ punizione dal limite di Petrucci, debole e facile preda di Saracco. Non accade praticamente più nulla. Finisce 1-3 per un Cerignola in totale controllo, al suo settimo risultato utile. Quarta sconfitta consecutiva, viceversa, rimediata da un Messina in caduta libera, che rimane terzultimo e piomba a -7 dalla salvezza diretta, anche se uno dei due playout rischia di saltare per il pesante distacco della Turris dalla quintultima e per le annunciate ulteriori penalizzazioni che rischiano i campani. Con tanti che sembrano già con le valigie pronte, adesso serve una svolta dal mercato in entrata per rinforzare la rosa e scongiurare il peggio.

Tante presenze in Curva Sud (foto Paolo Furrer)

Messina-Audace Cerignola 1-3 
Marcatori: 4′ pt Ruggiero (C), 6′ st Anatriello su rigore (M), 15′ st Salvemini (C), 19′ st Romano (C).
Messina (3-5-2): Krapikas; Ndir (1′ st Morleo), Marino, Rizzo; Lia, Frisenna (1′ st Anzelmo), Petrucci (36′ st Adragna), Pedicillo, Ortisi (1′ st Cominetti); Anatriello, Luciani (1′ st Petrungaro). A disp. Curtosi, Salvo, Mameli, Di Palma. All. Maurizio Miranda (squalificato Giacomo Modica).
Audace Cerignola (3-5-2): Saracco; Coccia (27′ st Velasquez), Martinelli, Romano; Russo (16′ st Ingrosso), Capomaggio, Tascone, Sainz-Maza (35′ st Jallow), Achik (35′ st Ianzano); Ruggiero (35′ st Volpe), Salvemini. All. Greco, Fares, Carnevale, Iurilli, Carrozza, Di Dio. All. Giuseppe Raffaele.
Arbitro: Sacchi di Macerata (assistenti Carella di L’Aquila e Martineli di Potenza).
Note – Ammoniti: Ndir (M), Marino (M), Tascone (C), Velasquez (C), Krapikas (M). Angoli 6-6. Recupero 1′ pt, 4′ st.

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