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Il Messina si esalta ancora in Coppa e vola ai quarti: battuto 4-2 il Picerno

I peloritani stendono la capolista del girone H grazie alle reti di Ba, Tedesco, Catalano e Cocimano. I momentanei pareggi dei lucani frutto di un’autorete di Sambinha e di Gallon. L’impresa vale l’accesso ai quarti di finale, nel quale sfideranno l’Albalonga.

Il pre-partita. A distanza di tre giorni dal ko di Bari e soprattutto dall’annuncio dei club organizzati, il Messina torna in campo per gli ottavi di Coppa Italia. I peloritani sfidano il Picerno, capolista del girone H di serie D, dopo avere eliminato nei turni precedenti Igea Virtus, Città di Messina e Gela. I locali, dopo l’esperienza nella Coppa Italia maggiore (sconfitti dalla Casertana) hanno battuto Castrovillari e Cerignola.

Ba, Lourencon e Sambinha
Ba, Lourencon e Sambinha guidano la retroguardia messinese (foto Nino La Macchia)

Biagioni abbandona per una settimana il 3-5-2 e torna al 4-3-3. Rispetto al match del “San Nicola” ben sei novità: Dascoli, Traditi, Ba, Bossa, Cocimano e Catalano. Inevitabile un ampio turn-over anche tra i locali, che non schierano Tedesco, Santaniello e Langone, attaccanti che hanno contribuito alla causa con 18 reti complessive, lo squalificato Vanacore, l’infortunato Fontana, perno della retroguardia che si è sottoposto ad un intervento chirurgico a inizio settimana e l’ex Fiumara, cresciuto nel vivaio del “vecchio” Acr. La vincente affronterà nei quarti di finale, il prossimo 30 gennaio, i laziali dell’Albalonga.

La cronaca. Al 7’ il Messina è già in vantaggio: Ba sfrutta al meglio il traversone di Catalano su calcio piazzato. Imperioso lo stacco del difensore senegalese, al primo centro con la maglia dell’Acr. Immediata la replica dei locali, ma Lourencon è attento e si rifugia in corner sulla conclusione dell’ex igeano Pitarresi. I lucani collezionano calci d’angolo: sono già sette dopo venti minuti, quando a rendersi insidioso è Gallon, vecchio obiettivo di mercato della società del presidente Sciotto.

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Ba celebrato dopo la sua prima rete con l’Acr (foto Nino La Macchia)

Al 24’ il Messina, dopo avere sofferto a lungo, manca il raddoppio per questione di centimetri con Tedesco che, dopo avere soffiato il pallone a Bassini, calcia a lato. Gol sbagliato, gol subito: il vecchio adagio del calcio trova conferma dopo un minuto, con l’autorete di Sambinha, che nel tentativo di anticipare Gallon, spedisce il pallone nella propria porta. Al 27’ Ianniello calcia alto su calcio piazzato. Incassato il colpo, il Messina riesce dal guscio e ritrova il vantaggio al 35’: Fusco si esalta sulla punizione di Cocimano ma non può nulla sul tap-in di Tedesco, al secondo centro in stagione dopo il gol siglato con la maglia del Locri. Non accade più nulla. Si va al riposo sul 2-1 ospite.

Nell’intervallo doppio cambio per Giacomarro, che schiera Esposito e l’ex igeano Kosovan. In avvio di ripresa Bossa sfiora il tris: il suo tentativo dal limite viene respinto, poi calcia alto Genevier. Un altro errore pagato amaramente all’8’, quando Gallon batte nuovamente Lourencon per il nuovo pareggio. All’11’ è bravo invece Lourencon, che anticipa in extremis D’Alessandro, ben servito sotto porta. Al 15′ ancora Acr in avanti: Cocimano va ad un passo dal 3-2, a conferma di una ritrovata incisività offensiva da parte dei suoi.

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Ba sigla la rete del momentaneo 1-0 (foto Nino La Macchia)

Sul fronte opposto invece provvidenziale la chiusura del solito Sambinha sul tentativo a botta sicura di D’Alessandro. Poi si rende pericoloso anche Bassini. Biagioni opera il primo cambio, inserendo Biondi, subito insidioso al 20′. Alla mezzora Messina ancora vicino al 3-2: Fusco è decisivo su Catalano, rifugiandosi in angolo. Prosegue il valzer di cambi, con gli ospiti che lanciano Janse e Amadio. Quando i due allenatori sembrano già preparare i rigori, arriva la nuova marcatura ospite al 37′: splendida l’esecuzione di Catalano, che sotto la neve batte ancora Fusco e va a segno contro la sua ex squadra. Per l’attaccante catanzarese quarto centro in stagione, dopo le tre reti realizzate con la maglia del Roccella. I lucani incassano il colpo, mentre i peloritani alzano il baricentro grazie alla lucida regia dell’inesauribile Genevier. Al 94′ arriva addirittura il 4-2, firmato da Cocimano. Per Biagioni il successo più significativo della sua gestione, che vale l’accesso ai quarti. Il Messina, terzultimo in campionato, è tra le prime otto in Coppa e a fine gennaio cercherà il quinto successo nella manifestazione.

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La disperazione di Ba e Sambinha per l’autorete del senegalese (foto Nino La Macchia)

Il tabellino. AZ Picerno-Acr Messina 2-4  
Marcatori: al 7’ pt Ba (M), al 25’ pt autorete di Sambinha (M), al 37’ pt Tedesco (M), all’8’ st Gallon (P), al 37′ st Catalano (M), al 49′ st Cocimano (M).
Pol. AZ Picerno: Fusco, Spinelli, Cesarano (42′ st De Santis), Impagliazzo, Pitarresi, Bassini, D’Alessandro (34′ st Sambou), Lordi (1’ st Kosovan), Camara (1’ st Esposito), Ianniello (42′ st Conte), Gallon. In panchina: Coletta, Cerase, Cristiano, Ligorio. Allenatore: Domenico Giacomarro.
Acr Messina: Lourencon, Dascoli (19′ st Biondi), Barbera, Traditi (30′ st Janse), Ba, Sambinha, Tedesco, Bossa (35′ st Amadio), Genevier, Cocimano, Catalano (41′ st Selvaggio). In panchina: Meo, Zappalà, Aldrovandi, Lundqvist, Arcidiacono. Allenatore: Oberdan Biagioni.
Arbitro: Gianluca Grasso di Ariano Irpino.
Assistenti: Davide Fedele di Lecce e Mauro Antonio De Palma di Monza.
Note – Ammoniti: al 26’ pt Sambinha (M), al 5’ st Kosovan (P). Corner: 9-1. Recupero: o’ pt e 5′ st.

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