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Il Messina si allenerà al “Celeste”. Dalle prossime gare tornano i bus navetta

Il tecnico Sasà Sullo lo aveva chiesto a gran voce e dal Comune, dopo la costosa messa a norma del “Franco Scoglio”, arriva un’altra apertura alla società presieduta da Pietro Sciotto. Da martedì pomeriggio infatti il Messina potrà allenarsi al “Giovanni Celeste”, utilizzato nell’ultimo biennio, anche se non con grande costanza, dal Fc Messina. Il Dipartimento Sport sta definendo una concessione d’uso temporanea con l’Acr. Nei giorni scorsi la struttura di via Oreto era stata al centro di una seduta di Commissione Consiliare al Comune, alla quale ha partecipato il direttore generale Pietro Lo Monaco.

bus giallorosso
Il “bus giallorosso” per recarsi allo stadio “Franco Scoglio” in una locandina del febbraio 2017

Dalle prossime gare casalinghe del campionato di Lega Pro dovrebbe essere peraltro già attivo un servizio di bus navetta, finalizzato ad agevolare l’affluenza del pubblico allo stadio. L’adozione è certa in occasione delle gare in cui è attesa l’affluenza maggiore, come Bari o Catania. In base ai dati della prevendita settimanale varierà il numero di mezzi o la frequenza delle corse, anche se molto è legato alle restrizioni anti-Covid e ai risultati, come accade spesso nel calcio.

La decisione di introdurre i parcheggi a pagamento ha scatenato intanto le reazioni dei tifosi e le interrogazioni dei consiglieri comunali Libero Gioveni e Andrea Argento. Dopo le rimostranze social sono stati comunque venduti 277 tagliandi per circa un migliaio di euro di incasso, che consentiranno di coprire parte delle spese. L’assessore Francesco Gallo risponde alle polemiche: “Ragioni di viabilità, ordine pubblico e regolazione dei flussi rendono necessario disciplinare l’uso dei parcheggi, che vanno transennati e presidiati. Quello che andava bene per le categorie dilettantistiche non si può replicare in serie C. Nelle categorie professionistiche i parcheggi sono sempre stati a pagamento, soltanto che in precedenza erano gestiti da privati”. 

stadio Franco Scoglio
Gli assessori Mondello e Gallo e il sindaco De Luca allo stadio “Franco Scoglio”

Gallo tiene peraltro ad evidenziare che non vi è stata alcuna indicazione formale dell’organo politico, che ha comunque condiviso la scelta: “C’è una determinazione del dirigente allo Sport, mentre la Giunta non si è ancora pronunciata nel merito né ha dato indicazioni sui prezzi. L’Atm, che potrebbe peraltro rivedere le tariffe, ha verificato che anche in occasione dell’ultimo torneo di C, cinque anni fa, si pagavano cifre comprese fra i 3 e 5 euro. Evidenzio che è stato necessario impiegare sotto il sole quindici persone, a cui andrà pagata l’indennità domenicale. Di certo non ci guadagna nessuno. Fatemi dire che se si cerca il pelo nell’uovo è perché l’uovo oggi c’è e non era affatto scontato”. 

Palazzo Zanca lavora infine sul fronte capienza, attualmente limitata a quota 6.900 spettatori. Per potere innalzare la soglia vanno installate telecamere di videosorveglianza anche in Gradinata e in Curva Nord, ripristinati i servizi igienici dei due settori in questione, al pari dei tornelli, di cancelli non funzionanti e vetrate divelte. Il sindaco Cateno De Luca, che potrebbe dimettersi nei prossimi mesi per candidarsi alla presidenza della Regione, vorrebbe completare l’adeguamento dell’impianto prima dell’interruzione del suo mandato. Saranno gli uffici tecnici a valutare nel dettaglio costi e tempistiche d’intervento.

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