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Il Messina senza Caturano, De Vena e Zaine. Grassadonia: “Finalmente il gruppo è compatto”

Il tecnico Gianluca Grassadonia in conferenza stampa
Il tecnico Gianluca Grassadonia in conferenza stampa

Con l’Aversa Normanna per piazzare il tris di successi casalinghi nel girone di ritorno e compiere un altro passo nella rincorsa alla Lega Pro unica. Il Messina si proietta al match di domenica confortato dalle buone risposte arrivate dalle ultime sfide contro Castel Rigone e Aprilia. Quattro punti e soprattutto nessun gol subito (per due gare di fila era accaduto soltanto una volta, tra Cosenza e Gavorrano) dati che hanno riportato serenità in tutto l’ambiente.

Gianluca Grassadonia, nella consueta conferenza stampa della vigilia, ha presentato la sfida del San Filippo: “Sappiamo che ci attende una partita importante. L’Aversa Normanna sta facendo molto bene, soprattutto fuori casa. L’abbiamo preparata come le altre, con grande impegno e tranquillità. Speriamo che il maltempo ci dia un po’ di tregua: vorremmo evitare di giocare di nuovo a pallanuoto come domenica scorsa ad Aprilia”.

Tre le defezioni per infortunio: “Perdiamo De Vena e Caturano, giocatori che hanno caratteristiche simili, danno profondità ed allungano la squadra. Per entrambi sono necessarie due settimane di stop: speriamo di averli a disposizione con il Poggibonsi. Anche Zaine ha accusato un fastidio nell’allenamento del giovedì e dovrebbe riprendere ad allenarsi martedì, dopo un’ecografia in cui sarà valutato il suo problema muscolare. È un giovane che si è sempre allenato con la “Primavera” e dovrà adeguarsi ai ritmi più alti della prima squadra. Peccato perché questi contrattempi non ci aiutano a trovare gli equilibri, ma i nuovi, da buoni napoletani, sono comunque ragazzi svegli, che apprendono subito”.

In avanti è prevista quindi una coppia inedita: “Corona, Bernardo, Buongiorno e Pagliaroli sono in lizza per le due maglie da titolare, ma c’è anche Bonanno a disposizione. Buongiorno e Corona hanno le stesse caratteristiche, Bernardo un po’ diverse. Pagliaroli ci garantisce profondità, anche se ovviamente non è il suo ruolo naturale. Tengo comunque a precisare che per me non esistono prime e seconde punte. Rispetto a dov’è il pallone la punta più vicina diventa prima punta, mentre quella più lontana è la seconda”.

Qualche dubbio riguarda sia il pacchetto arretrato che il centrocampo, in virtù delle varie opzioni offerte dal mercato: “Ho finalmente ampia scelta. La concorrenza aiuta e stimola ed infatti non si è più adagiato nessuno. Il terzetto di difesa sta facendo bene. A seconda del campo potrei variarne la composizione, perché ci potrebbe servire un palleggiatore. Franco è in crescita e potrebbe prendere il posto dall’inizio di uno tra Bucolo e Maiorano. Abbiamo agito di comune accordo con la società e la squadra inizia ad avere connotati tattici che mi assomigliano. Mi piace lo spirito di appartenenza dei ragazzi, ad Aprilia ho visto finalmente un gruppo di persone che vanno nella stessa direzione. In campo i ragazzi devono divertirsi e cercare di essere propositivi. Speriamo in una partecipazione maggiore del pubblico”.

Grassadonia non ha risparmiato ancora una volta frecciate ai giocatori che sono stati ceduti nel corso del mercato invernale: “A livello tattico e comportamentale c’era qualcosa che non andava bene. Il gruppo si è compattato con l’uscita di scena di qualche giocatore che non faceva al caso nostro: abbiamo fatto pulizia. Ferreira ha parlato di una settimana difficile e dedicato l’ultima vittoria casalinga ai compagni che erano in tribuna: non ci vedo nulla di strano. Lavoriamo assieme da due mesi, vorremmo proporre anche altro, ma non possiamo improvvisare. Passare alla difesa a quattro significherebbe stravolgere tutto, quindi restiamo così perché non abbiamo tempo a disposizione per effettuare esperimenti”. 

L’ex bandiera del Cagliari ha studiato con attenzione le caratteristiche dell’avversario: “Non ho rivisto la gara di andata, perché in campo c’erano due squadre molto diverse. Abbiamo visionato Sorrento-Aversa Normanna e spezzoni di altre gare. Ho messo in guardia i ragazzi sui pregi ma anche sui difetti dell’avversario, che possiamo mettere in difficoltà. L’assenza di Galizia? Ci sarà qualcuno che potrà rimpiazzarlo. Orlando ? È un buon finalizzatore, come Gomini. Hanno un centrocampo aggressivo ed una difesa molto compatta”.

 

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