Avvio traumatico per i peloritani, che vanno subito sotto dopo la serpentina in area di Frascatore. La reazione è affidata a Kragl, che però dopo 16′ accusa un problema muscolare e chiede il cambio: una tegola per Raciti, che aveva già perso Perez alla vigilia del match per un’influenza. Trasciani è decisivo su Rizzo, poi Maniero calcia alto. Gli ospiti vicini per due volte al pareggio con Ragusa. In avvio di ripresa un clamoroso palo di Iannone. Nel finale l’ex Acquadro e Longo sfruttano però le disattenzioni della retroguardia per un pesante 3-0.
Il pre-partita. Ben quattro novità titolare nell’undici del Messina a Torre del Greco: Trasciani in difesa, Marino e i rientranti Mallamo e Fofana a centrocampo. Non ci sono Perez, colpito da un attacco influenzale, e lo squalificato Fiorani. La Turris, che ha perso per infortunio la sua stella Leonetti, insegue i peloritani, che cercano il settimo risultato esterno di fila, per mantenere o ampliare ancora i due punti di margine in ottica salvezza. Nelle sei precedenti trasferte del 2023 per l’Acr ben quattro vittorie, l’ultima a Potenza, e due pareggi, che hanno coronato una lunga rincorsa in classifica.
La cronaca. Dopo 2′ rumoreggia il pubblico per un presunto fallo in area del Messina ma l’arbitro lascia correre. Al 4′ i padroni di casa sono già in vantaggio: Frascatore si incunea a centro area, evita con uno slalom Mallamo e batte sotto misura Fumagalli. Eccessivo lo spazio concesso dalla retroguardia peloritana al difensore, al terzo gol in stagione, il secondo consecutivo dopo quello firmato nel ko di Pescara una settimana fa. Non si esaurisce la spinta dei locali: al 6′ Rizzo sfonda sulla destra e impegna Fumagalli, che si rifugia in corner.
All’8′ finalmente la reazione ospite: Balde viene servito in area sulla destra e calcia, Fasolino se la cava in due tempi. Il senegalese con passaporto spagnolo ha realizzato sette reti nelle prime dieci gare del 2023. Al 10′ Messina insidioso sulla punizione dalla destra affidata a Kragl, che si spegne di un soffio a lato senza che arrivi il tap-in decisivo, sfiorato da due compagni. I peloritani superano l’avvio un po’ traumatico. Al 15′ grande ripartenza di Kragl, steso al limite dell’area da Frascatore, che viene ammonito. Il centrocampista tedesco batte anche la conseguente punizione, conquistando un corner, ma avverte un problema muscolare e chiede subito il cambio: un’altra tegola per Raciti, che lo rimpiazza con Iannone. Al 19′ ci prova dalla distanza Guida, che però calcia alto. Al 22′ Trasciani è decisivo su Rizzo, che dal vertice destro dell’area aveva calciato a botta sicura, trovando però il petto del difensore, che devia in angolo. Bella ripartenza del Messina, con Marino che serve sulla sinistra Ragusa: l’ex Sassuolo converge e da sinistra impegna Fasolino, che devia in corner.
Al 26′ è clamoroso l’errore di Maniero, che ha il tempo di girarsi in area e prendere la mira, ma poi conclude sopra la traversa, per la disperazione del pubblico e della panchina campana. Nel calcio spesso un gol sbagliato fa rima con gol subito e al 29′ il Messina costruisce un bel contropiede: Berto macina campo e serve Balde, che suggerisce per Marino sulla sinistra, ma la conclusione è un po’ debole e viene bloccata da Fasolino. Al 32′ la Turris va di nuovo in rete con la combinazione tra Miceli e Maniero ma il gioco era fermo per fuorigioco. Al 36′ il Messina si ferma a pochi centimetri dal pareggio, con Ragusa che si libera bene in area ma poi conclude alto con un sinistro a giro, sulla torre di Ferrara. Al 41′, sugli sviluppi di un corner, Contessa alza troppo la mira. Dopo uno spunto di Iannone, il Messina rimedia altre due ammonizioni: prima Ferrara paga un intervento a gamba tesa, poi Helder Balde ferma una ripartenza dei campani. In precedenza il giallo era toccato anche a Trasciani. Si va al riposo dopo un corner insidioso, sul quale Berto sfiora la deviazione decisiva. I peloritani hanno concesso troppo nella loro metà campo ma è confortante la reazione.
Al 4′ bella ripartenza con Iannone che non riesce a sfruttare a fondo il servizio sulla corsia destra di Ibou Balde. Al 6′ proprio l’esterno si incunea sulla sinistra e da posizione defilata centra un clamoroso palo. I peloritani si mordono le mani per la nuova chance sprecata ma sembrano comunque avere invertito l’inerzia della sfida. Al 9′ il Messina va a segno con Balde dopo una respinta corta di Fasolino sul tiro di Ragusa, ma l’azione viene fermata per fuorigioco. Sul fronte opposto viene respinta la conclusione di Guida mentre all’11’ è decisiva la chiusura in corner di Helder Balde. Dopo un quarto d’ora Raciti opera altri due cambi per aumentare il peso offensivo: dentro Versienti per Trasciani e Zuppel per Marino. Al 18′ ci prova Balde su punizione da fuori area ma il pallone si spegne a lato. La Turris schiera Longo ed Ercolano, che al 20′ si libera subito di Balde ma poi da buona posizione non inquadra la porta. Al 21′ è decisiva invece la chiusura di Mallamo, sul traversone dell’esterno destro arrivato in prestito dalla Sampdoria.
Al 24′ ancora Iannone, che sul traversone dalla destra di Ragusa non riesce però ad indirizzare verso la porta. L’esterno messinese in evidenza sulla stessa corsia anche qualche minuto dopo. I locali continuano a collezionare corner: sono già dieci alla mezzora. Fontana rimpiazza Giannone con Acquadro. La tensione è vibrante, per l’alta posta in palio, e Ragusa paga le proteste con un’ammonizione. Al 37′ clamorosa ingenuità del Messina, che concede troppo spazio a Longo sulla sinistra: pallone in mezzo per Acquadro, che con una girata batte Fumagalli, che può soltanto ammortizzare ma non respingere la conclusione dell’ex giallorosso (soltanto una presenza nell’aprile 2021, nell’anno della promozione in C). La reazione ospite è affidata all’ennesimo spunto di Iannone, che al 43′ tira da fuori area e costringe Fasolino ad una parata in due tempi. L’ex Paganese viene poi rimpiazzato da Grillo. Ma il Messina ancora una volta concede troppo e la difesa al 47′ si apre, concedendo a Longo una penetrazione centrale, che vale anche il tris, celebrato dopo la gara con un omaggio all’infortunato Leonetti. Brusca battuta d’arresto per i peloritani, scavalcati dai campani e raggiunti dal Monterosi. La permanenza diretta resta ad un punto, anche se il Messina è in vantaggio nella classifica avulsa con Monterosi e Gelbison e se il campionato finisse oggi sarebbe salvo per il +9 sulla Viterbese penultima. Bisognerà comunque offrire prestazioni più convincenti nelle ultime quattro gare della stagione regolare. Si riparte domenica 2 aprile, al “Franco Scoglio”, contro il Foggia.
Il tabellino. Turris-Messina 3-0
Marcatori: al 4′ pt Frascatore, al 37′ st Acquadro, al 47′ st Longo.
Turris: Fasolino, Frascatore, Giannone (29′ st Acquadro), Rizzo (44′ st Boccia), Maniero (19′ st Longo), Di Nunzio (K), Miceli, Contessa, Zampa, Franco (44′ st Maldonado), Guida (19′ st Ercolano). In panchina: Antolini, Perina, Taugourdeau, Vitiello, Di Franco, Haoudi, D’Alessandro, Finardi, Schirò. Allenatore: Gaetano Fontana.
Messina: Fumagalli, Berto, Helder Balde, Ferrara, Trasciani (15′ st Versienti), Kragl (17′ pt Iannone, 45′ st Grillo), Mallamo, Fofana, Ragusa (K), Marino (15′ st Zuppel), Ibourahima Balde. In panchina: Lewandowski, Celesia, Konate, Ortisi, Curiale, Salvo, Ferrini. Allenatore: Ezio Raciti.
Arbitro: Stefano Nicolini di Brescia. Assistenti: Belsanti di Bari e Pintaudi di Pesaro.
Note – Ammoniti: al 14′ pt Frascatore (T), al 33′ pt Trasciani (M), al 43′ pt Ferrara (M), al 46′ H. Balde (M), al 34′ st Ragusa (M). Corner: 11-4. Recupero: 2′ pt e 5′ st. Spettatori: 98 sostenitori ospiti.