Tra le poche note liete dell’altalenante stagione del Messina c’è sicuramente la riscoperta del vivaio. Il portiere Federico Meo, 2000 cresciuto in casa, è tra le principali rivelazioni del gruppo. In prima squadra hanno gravitato stabilmente Biagio Carini, attaccante ’99 condizionato a lungo da un infortunio, e Francesco Barbera, difensore classe 2001. Convocazioni in serie anche per Giovanni Balsamà, centrocampista del 2000, che è tornato oggi ad allenarsi ma probabilmente sarà costretto a saltare l’ultima casalinga con il Paceco.
Nelle ultime settimane, tra squalifiche e infortuni dei titolari, era arrivata la promozione “forzata” di un altro prodotto del vivaio, il portiere Carmelo Di Marzo, altro elemento di prospettiva. Dopo gli ottimi numeri mostrati con la Juniores, è stato aggregato in prima squadra anche l’attaccante Santi Mancuso, classe 2001. Non dotato di grande statura, ha mostrato rapidità, buon controllo della palla, dribbling ed è in grado di calciare con entrambi i piedi. Per lui grande prolificità nel campionato di categoria, nel quale vanta già quindici reti all’attivo. Adesso la vetrina della prima squadra, con la speranza di ottenere un posto tra i convocati. Un riconoscimento che lo staff tecnico, di concerto con il responsabile del settore giovanile Roberto Buttò, ha voluto concedere al ragazzo.
Gli avversari che attendono l’ACR negli ultimi 180 minuti di campionato sono d’altronde due squadre già retrocesse, il Paceco e l’Isola Capo Rizzuto, e quindi il tecnico Michele Facciolo dovrebbe concedere un po’ più di spazio ai suoi giovani. Domenica non ci sarà lo squalificato Meo, ma rispetto alla trasferta di San Cataldo tornano a disposizione Bruno e Manetta. Out da mesi il centrocampista Domenico Bettini, rientrato in Piemonte per sottoporsi a un intervento chirurgico al ginocchio, e il bomber David Johnson Yeboah, che ha anticipato il ritorno in Ghana per gravi problematiche familiari.