Il Messina riprende gli allenamenti in città. Tre settimane per i puntelli over

Acr MessinaLa formazione titolare del Messina (foto Andrea Rosito)

È stata una domenica di meritato riposo per i calciatori del Messina, che hanno sfruttato la giornata libera per concedersi il primo contatto con la città e le sue spiagge, con un tonificante bagno utile per smaltire le fatiche delle due settimane di ritiro e fronteggiare la calura di uno dei giorni più caldi dell’intera estate. La temuta trasferta a Crotone ha rinfrancato il gruppo, giovanissimo, affidato alle cure di Giacomo Modica.

Petrungaro

Petrungaro sanguinante sulla corsia sinistra (foto Andrea Rosito)

Il tecnico, dopo le indiscrezioni della vigilia, era regolarmente in panchina anche se in conferenza stampa sia lui che Marco Manetta, uno dei senatori del gruppo, hanno auspicato una presa di posizione da parte della proprietà sui piani futuri e le eventuali novità societarie, anche per lanciare un messaggio alla tifoseria organizzata, assente allo “Scida”, sembra per le limitazioni legate alla tessera del tifoso. Le ultime settimane sono state caratterizzate dal silenzio assoluto, anche da parte delle Istituzioni, che confermano uno scarso feeling con il calcio, al netto dell’ottimo lavoro compiuto per il recupero del manto erboso del “Franco Scoglio”.

Il club riferisce di costanti contatti con i potenziali acquirenti, che restano però avvolti nel mistero. Nell’era dell’iper-comunicazione social è un record mondiale… L’auspicio è che presto venga scritta la parola fine, in un senso o nell’altro. Il Messina saluta subito una Coppa Italia che un anno fa lanciò il Catania nella fase finale dei playoff, al cospetto di una formazione ambiziosa, messa comunque in difficoltà dai peloritani. “Ci hanno fatto diventare matti” ha ammesso il tecnico calabrese Emilio Longo, che ha giudicato invece appena sufficiente la prova dei suoi, apparsi più pimpanti nella ripresa dopo l’inserimento di Tumminello, bravissimo con una prodezza a battere Curtosi, firmando il gol qualificazione.

Pro Palazzolo

L’attaccante Martino Cominetti con i lombardi del Pro Palazzolo

Il Messina si morde le mani per i legni di Ortisi e Mamona nella ripresa ma soprattutto per il colpo di testa di Garofalo che ha sfiorato il palo nel primo tempo. Da applausi l’azione sviluppata dai giallorossi, incredibilmente esclusa dalle azioni salienti di Sky, partita sulla corsia sinistra, dove è stato incisivo Petrungaro, e proseguita con i tocchi di Anzelmo e Frisenna, abile ad imbeccare Lia sulla destra, mentre l’ex Foggia ha svettato in area, mancando d’un soffio il vantaggio. La recita in Coppa chiaramente non deve illudere nessuno. Il Messina di Stracuzzi, poi “scomparso” dai radar in estate con Proto, si impose a Siena (0-3 nel 2016) contro un avversario reduce da un cambio di proprietà e anche la formazione allestita in ritardo da Argurio e Sullo sbancò Castellamare di Stabia (2-3 nel 2021) con una perla di Damian.

Ma sia Modica che Marino non hanno potuto nascondere la piacevole sorpresa rappresentata dalla personalità dei giovani in rosa, come il portiere Curtosi, che si conferma audace nelle uscite. Una squadra con sette esordienti nella categoria è riuscita a non sfigurare e anzi a farsi preferire a lungo al Crotone, a conferma delle prime sensazioni positive raccolte a Zafferana Etnea. Servono adesso i puntelli over, da individuare nelle ultime tre settimane di mercato, magari anche in anticipo rispetto alla sfida casalinga con il Potenza che aprirà il campionato.

Domenico Franco

Per Domenico Franco tornano a risuonare le sirene del mercato?

Un portiere, un difensore che completi il reparto che può già fare affidamento su Marino, Manetta e Ndir, e tre attaccanti, uno dei quali potrebbe essere Martino Cominetti, già aggregato dopo le venti reti nell’ultimo biennio in D con le maglie di Pro Palazzolo, Ticino e Sestri Levante, dove era compagno di Salvo e dell’ormai ex Firenze. Franco a Crotone era assente per infortunio e la sua defezione ha riacceso le voci di mercato che lo videro già affiancato al Monopoli. Una sua eventuale partenza priverebbe lo spogliatoio di un altro senatore e dimezzerebbe la rappresentanza di atleti gestita dalla premiata ditta TateoNarcisi.

I due procuratori che hanno traghettato a Messina durante la gestione Sciotto i vari Ferrara, Kragl, Perez, Sabatino e Rabbeni e fino a qualche mese fa anche Fumagalli, Signorile e Zona. Se davvero l’ex Rende, sedutosi in tribuna, dovesse salutare la compagnia, “resisterebbe” il solo Ortisi, fresco di rinnovo. Lunedì la preparazione riprenderà con una doppia seduta a “L’Ambiente Stadium” di Bisconte. Per mesi si è ipotizzato un trasferimento del quartier generale giallorosso a Santa Lucia del Mela, ma ciò avrebbe imposto anche la ricerca di case per i calciatori in provincia. La squadra dovrebbe invece risiedere ancora in città e quindi il vecchio Marullo torna d’attualità.