Dopo due settimane particolarmente intense, il Messina si gode una breve sosta, prima della ripresa programmata in città, presso i campi in sintetico della Cittadella Universitaria dell’Annunziata, anche se l’intesa con l’Ateneo – alla quale il direttore generale Lello Manfredi lavora da giorni – non è stata ancora formalmente annunciata. Un accordo fondamentale per consentire all’Acr di evitare ulteriori disagi con il trasferimento nei campi della provincia.
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Alla ripresa il tecnico Gaetano Auteri potrà contare su una rosa che sta gradualmente prendendo forma, anche se sono ancora attesi numerosi acquisti e qualche altro movimento di assestamento in uscita. Tra gli otto volti nuovi già ufficializzati c’è n’è uno che in realtà è una vecchia conoscenza, il difensore Antony Angileri, 21enne originario di Alcamo che dopo i trascorsi nei vivai di Juventus e Palermo era esploso nella “Primavera” della Sampdoria. Il suo arrivo dopo la sfortunata parentesi di Piacenza era stato già programmato dal direttore sportivo Christian Argurio e adesso il suo successore Marcello Pitino ha sfruttato la scadenza del suo contratto con i blucerchiati.
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Il centrale, che negli ultimi tempi si è spostato anche sulla corsia destra, ha firmato un annuale ma il Messina ha un’opzione per prolungarlo fino al giugno 2023: “Sono molto contento adesso di far parte a tutti gli effetti di questa società. L’anno scorso sono stato quattro-cinque mesi qui, da gennaio in poi. È un piacere ritrovare il direttore Pitino e il mister Auteri, che insieme formano una bella coppia e sanno lavorare con i giovani”.
Ai microfoni dell’ufficio stampa del club, Angileri, che si impose tra i giovani emergenti del campionato Primavera, ha confermato la sua duttilità: “Per quanto riguarda il ruolo sono a disposizione dello staff tecnico e della squadra, sia se giocheremo con la difesa a tre che con quella a quattro. Anche da terzino o da braccetto di destra per me non cambia nulla. Seguirò le indicazioni del tecnico, sarà lui a decidere se mettermi in campo o meno”.
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In ritiro una seduta di allenamento pomeridiana è stata seguita anche da Daniele Faggiano, direttore sportivo della Sampdoria: “È sicuramente una bella soddisfazione. L’esperienza in blucerchiato per me è stata fantastica, non posso dimenticarla. Spero magari un giorno di tornare a indossare la loro maglia, è una società di spessore”.
Tra Cascia e Roma il nuovo gruppo giallorosso ha messo benzina nelle gambe, imparando a conoscere una nuova dimensione. “In ritiro abbiamo fatto tanta fatica, Auteri ci mette sotto e ci fa lavorare. Noi non molliamo, cerchiamo di dare sempre il massimo. I nuovi ragazzi hanno capito da soli quanto pesa la maglia del Messina. Il mister comunque è bravo a farci restare sereni e a lavorare tranquillamente, senza pressioni”.