Il Messina riparte dal tandem Pavone-Modica. In attesa delle mosse del fondo

Giuseppe Pavone e Giacomo Modica si ritrovano dopo quattro anni. Il nuovo direttore sportivo giallorosso, che torna in pista dopo l’avventura a Foggia con Zdenek Zeman, e il tecnico, riconfermato dopo una tranquilla salvezza e una lunga attesa estiva, condivisero infatti un biennio nella Cavese, tra il 2018 e il 2020.

Positiva la prima annata, conclusa dai campani al decimo posto a pari merito con il Rende, con la beffa rappresentata dal fatto che ad accedere ai playoff furono i calabresi, per la migliore differenza reti. Una delusione che lo stesso Modica quest’anno ha ricordato in una conferenza stampa. In quel torneo tra gli elementi più impiegati Rosafio, che firmò sei reti, Lia, in gol contro il Catanzaro, e Manetta, tutti nella rosa del suo ultimo Messina.

L’anno dopo invece, con Polito e Addessi in organico, la permanenza di Modica a Cava durò appena nove giornate, con l’unico successo a Bisceglie e il pesante ko contro la Ternana di Cristiano Lucarelli che convinse i campani a dare una sterzata alla stagione. Mentre Pavone e Modica sono concentrati sul mercato e sulla pianificazione del ritiro estivo, la prima vera priorità, la proprietà resta in attesa delle mosse del fondo euro-americano interessato al club.

Con ogni probabilità, come svelato dal collega del “Sole 24 Ore” Giovanni Dragoni, dovrebbe avere sede legale in Lussemburgo, mentre restano fin qui anonimi i principali investitori che lo finanziano. Il presidente Pietro Sciotto, dopo un’intesa di massima già raggiunta nei giorni scorsi, attende le garanzie economiche a supporto degli investimenti prospettati a chi gestisce la società.

Un passaggio chiave, che di fatto consegnerebbe il pacchetto di maggioranza alla nuova proprietà, che lascerebbe invece una quota di minoranza all’attuale massimo dirigente. Ma come spesso accade nel calcio gli scenari futuri si concretizzeranno soltanto quando saranno definiti gli aspetti economici.

In attesa delle mosse dei compratori, tornando al calcio giocato, Pavone ripartirà da cinque tesserati (Manetta, Franco, Emmausso, Frisenna e Salvo), che nei mesi scorsi sono stati anche al centro di voci di mercato, da una decina di elementi in scadenza, tra cui potrebbe esserci qualche riconfermato, e da otto elementi a fine prestito.

Dumbravanu e Rosafio sono in uscita dalla Spal ma soprattutto per il secondo la concorrenza è fittissima, con almeno cinque squadre interessate. Tra gli ex, soltanto l’attaccante Carlo Cavallo si è già accasato altrove, nell’ambizioso Savoia del principe Emanuele Filiberto. L’ala destra classe 2002 è stato scelta dal tecnico Salvatore Campilongo. Il portiere Edoardo Piana, rientrato all’Udinese, è invece nel mirino del Monopoli.

I giocatori sotto contratto con l’Acr Messina.
Difensori – Marco MANETTA (1991), Giuseppe SALVO (2003).
Centrocampisti – Domenico FRANCO (1992), Giulio FRISENNA (2002).
Attaccante – Michele EMMAUSSO (1997).

Partenze – Edoardo PIANA (p, 2003; Udinese, fine prestito), Daniel DUMBRAVANU (d, 2001; Spal, fine prestito), Samuele ZONA (d, 2002; Arezzo, fine prestito), Francesco Paolo SCAFETTA (c, 2002; Bari, fine prestito), Carlo CAVALLO (a, 2002; Savoia), Pierluca LUCIANI (a, 2002; Frosinone, fine prestito), Marco ROSAFIO (a, 1994; Spal, fine prestito), Sabino SIGNORILE (a, 2002; Cerignola, fine prestito), Marco ZUNNO (a, 2001; Cremonese, fine prestito).