Nel primo tempo si fanno preferire per larghi tratti gli ospiti ma il Messina punge di rimessa e nel recupero trova il vantaggio con un guizzo di Russo, confermando i recenti progressi. Nella ripresa cresce ancora la formazione di Zeman, premiato prima della gara da Sciotto. Il pari lo firma Turchetta.
Il pre-partita: Il Messina torna a giocare al “Franco Scoglio” per affrontare il Foggia dopo le due esaltanti trasferte di Palermo e Bari, valse ben quattro punti, provando ad allungare la striscia positiva. Raciti conferma lo stesso undici del “San Nicola”, con Fazzi e Gonçalves sulle corsie esterne, Rizzo play a centrocampo e Adorante in attacco supportato da Russo. Momento viceversa complicato per i “satanelli”, con appena un punto all’attivo nelle ultime quattro gare. Out, tra gli altri, lo squalificato Petermann. Prima del via il presidente Pietro Sciotto ha consegnato una targa ricordo a Zdenek Zeman, tecnico che guidò i giallorossi nel lontano torneo cadetto 1988-89 e verso il quale il massimo dirigente peloritano nutre grandissima stima. In crescita le presenze sugli spalti dopo gli ultimi convincenti risultati: quasi 2.000 i tifosi.
La cronaca: Al 3’ prima occasione della partita per il Foggia, con il tentativo di Curcio murato in corner da Carillo. Sul corner seguente ancora pericolosi gli ospiti. Lewandowski si distende e salva in tuffo sul colpo di testa da centro area dello stesso Curcio. All’8’ il Messina si fa vedere grazie all’iniziativa personale di Russo che servito in profondità da Marginean tenta da posizione defilata di sorprendere Alastra ma calcia sul fondo. Due minuti più tardi è Rizzo a calciare da fuori area, il portiere rossonero blocca. Nel Foggia, al 13’, si fa male Martino, rimpiazzato da Nicolao. Zeman costretto subito ad un cambio. Ingenuo giallo rimediato da Adorante, primo ammonito dell’incontro. Il Foggia si fa preferire in fase di palleggio e continua il suo forcing. Al 29’ fila via in contropiede Russo, il più intraprendente del Messina, con la difesa rossonera che anticipa Adorante sul suggerimento del compagno rifugiandosi in angolo. Gli ospiti rischiano il pasticcio su un appoggio all’indietro verso Alastra, Adorante lo pressa, ma sul pallone vagante Fofana non riesce poi a indirizzare verso la porta sguarnita con la chiusura della difesa foggiana. Al 42’ ancora Fofana ha lo spazio per inserirsi centralmente, si fa ingolosire e va alla conclusione, spedendo ad un soffio dal palo alla destra di Alastra. Un attimo prima dell’intervallo il Messina sfrutta la chance e passa in vantaggio al 3’ di recupero. La squadra di Raciti punisce il Foggia con un’azione rapidissima: Marginean innesca Fofana che smarca Russo, abile a freddare Alastra da destra con una precisa conclusione. Grande esultanza dell’attaccante campano e giallorossi negli spogliatoi sull’1-0.
La ripresa inizia con un’altra buona iniziativa di Russo, raccoglie l’invito Fofana che calcia a lato. Occasione per il Foggia al 5’ con il duello tra Ferrante e Celic, il centravanti in caduta calcia sull’esterno della rete. Piovaccari per Adorante e Statella per Goncalves sono le prime due sostituzioni operate da Raciti. All’11’ protagonista Lewandowski, prodigioso a respingere sul tentativo sottomisura di Curcio e a salvare la propria porta. Simonetti rileva Russo, nuova mossa dalla panchina. Zeman cambia l’attacco: dentro Vitali e Turchetta per Ferrante e Curcio. Konate e Damian entrano successivamente in luogo di Fofana e Goncalves, a completare le sostituzioni. Konate si fa subito ammonire al primo intervento. Damian, invece, tenta la conclusione dal limite, con Alastra che blocca senza difficoltà. Sussulto dei rossoneri che trovano il pari al 28′ sull’asse dei subentrati Vitali e Turchetta, dopo lo spunto di Nicolao. Il numero 24 realizza di testa sul pallone alzato in area dal compagno, approfittando della disattenzione della difesa peloritana. 1-1 e tutto da rifare. Poco dopo la mezzora Piovaccari anticipa Alastra, che da ultimo uomo lo stende: è cartellino giallo ma poi viene assegnata una punizione al Foggia per fuorigioco dell’attaccante peloritano. A seguire altre due chances per gli ospiti tra il 33′ e il 34′: prima la retroguardia messinese si rifugia in angolo dopo un disimpegno non impeccabile di Trasciani, poi Lewandowski blocca in due tempi un tentativo di Garofalo. Al 36′ infine è Gallo a concludere a lato. Il Foggia continua ad attaccare, il Messina prova ad agire di rimessa, con Statella fermato in offside. Con il passare dei minuti emerge un po’ di stanchezza, anche perché i ritmi sono stati elevati. Al 90′ non sortisce effetti la punizione dal limite di Di Paolantonio. Quattro minuti di recupero. Konate conquista una preziosa punizione, sulla quale Carillo di testa impegna severamente Alastra, decisivo al 92′ in tuffo. Poi il guineano fallisce due disimpegni, favorendo altrettante ripartenze che il Foggia però non sfrutta. Con l’1-1 conclusivo il Messina si porta a -4 da Monterosi e Campobasso ma perde terreno rispetto a Paganese e Potenza. Per Raciti è comunque il sesto risultato utile in sette gare.
Il tabellino. Messina-Foggia 1-1
Marcatori: 48’ pt Russo (M), 28′ st Turchetta (F).
Messina (3-5-2): Lewandowski; Trasciani, Celic, Carillo; Fazzi, G. Rizzo, Fofana (21’ st Konate), Marginean (21’ st Damian), Gonçalves (9’ st Statella); Russo (15’ st Simonetti), Adorante (9’ st Piovaccari). A disp. Caruso, Fantoni, Camilleri, Rondinella, Balde, Angileri, Busatto. All. Raciti.
Foggia (4-3-3): Alastra; Martino (13’ pt Nicolao), Sciacca, Girasole, A. Rizzo; Garofalo, Di Paolantonio, Rocca (31′ st Gallo); Merola, Ferrante (17’ st Vitali), Curcio (17’ st Turchetta). A disp. Volpe, Rizzo Pinna, Maselli, Buschiazzo. All. Zeman.
Arbitro: Angelucci di Foligno (assistenti: Camilli e Trasciatti di Foligno).
Note – Ammoniti: Adorante (M), Celic (M), Konate (M), Alastra (F), Piovaccari (M). Recupero: 2′ pt e 4′ st.