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Il Messina resta concentrato sul campo. Dopo Angileri il mercato non decolla

Il Messina prosegue gli allenamenti in vista della possibile ripresa del torneo, fissata fin qui per domenica 23 gennaio sul campo della Virtus Francavilla. I pugliesi, all’andata caduti in riva allo Stretto per via della rete di Vukusic, sono sorprendentemente quarti in graduatoria, a pari punti con Turris e Palermo e davanti a una formazione più accreditata come il Catanzaro.

Celic e Carillo
Celic e Carillo guidano la retroguardia giallorossa (foto Nino La Macchia)

Le precedenti gare con Palermo e Monopoli, inizialmente in programma il 9 e 16 gennaio, sono state invece rinviate rispettivamente al 2 e al 22 febbraio. Nei prossimi giorni, se dovessero ridursi le positività nei gruppi squadra più colpiti, proprio come quello rosanero, il torneo potrà effettivamente ripartire, scongiurando il rischio del rinvio di una terza giornata di gare. Sul fronte Covid, il Messina non ha fornito ulteriori comunicazioni, anche se alcuni dei sei positivi emersi nelle scorse settimane avrebbero già un tampone negativo. L’eventuale conferma dal prossimo giro di controlli già programmato fornirà un quadro definitivo in tal senso, consentendo al club ulteriori annunci ufficiali.

Il gruppo, agli ordini del riconfermato Ezio Raciti, sta lavorando intensamente, sostenendo doppie sedute e un richiamo della preparazione necessario dopo la sosta forzata e in vista anche dei turni infrasettimanali che si renderanno necessari nelle prossime settimane.

Antony Angileri
Antony Angileri è l’unico acquisto invernale del Messina

Con i compagni c’è anche il neo-acquisto Antony Angileri, prodotto del vivaio della Sampdoria, chiamato a giostrare al centro della difesa. Il 20enne originario di Alcamo, classe 2001, vanta una sessantina di presenze e sei reti nelle principali categorie giovanili e in blucerchiato è stato eletto miglior difensore del campionato Primavera. A Piacenza nel girone di andata è rimasto a lungo ai margini, pagando poi il ritardo di preparazione. Recuperando la forma migliore, in riva allo Stretto si candida al ruolo di potenziale titolare, forte anche di una duttilità che gli consente di giostrare in caso di necessità anche la corsia destra.

Sul fronte mercato non si registrano ulteriori novità in entrata e in uscita, con le trattative frenate dalla sosta ma probabilmente anche dalla linea indicata al direttore sportivo, improntata ad evitare colpi di testa ed esborsi eccessivi, prediligendo la scelta di giovani da valorizzare, che garantiranno anche un ritorno economico.

Pietro Sciotto
Il presidente del Messina Pietro Sciotto ai nostri microfoni

Sul fronte societario, non vi sono state ulteriori prese di posizione ufficiali dopo le smentite a mezzo stampa del presidente Pietro Sciotto rispetto alla presenza di reali offerte d’acquisto del club, messo ancora una volta in vendita dopo lo scoramento per il 5-0 subito sul campo della Turris. In realtà vi sarebbe stato qualche contatto tra una cordata composta da imprenditori laziali e sardi e gli studi legali Bonetti-Delia, chiamati a svolgere.

I potenziali acquirenti avrebbero richiesto la trasmissione di documenti contabili per potere formalizzare una proposta. Nonostante l’addio estivo l’imprenditore campano Carmine Del Regno mantiene ancora un terzo delle quote del club, per cui chi è eventualmente intenzionato a subentrare dovrà dialogare anche con il socio di minoranza, che un anno fa di questi tempi sembrava intenzionato ad aumentare il suo impegno, poi invece scemato fino alla brusca separazione che ha propiziato la rivoluzione estiva e l’inatteso ritorno a Messina del consulente Pietro Lo Monaco e del suo gruppo di lavoro.

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