Con l’obiettivo di dare continuità al successo di domenica scorsa contro il Roccella (terza vittoria in cinque gare), il Messina si prepara per l’insidioso impegno esterno di domenica pomeriggio sul campo del Licata. Una sfida ostica per i giallorossi, che hanno l’obbligo di cercare un risultato positivo per risalire la classifica e innalzare il morale in una delicata fase della stagione.
Per farlo il tecnico Rando, dopo la rifinitura di sabato mattina al “Despar Stadium”, ha convocato ventuno calciatori. Non figurano nell’elenco il terzino classe ’99 Simone Marfella e il regista Gianluca Sampietro, usciti malconci dalla gara di domenica scorsa e ai box per i rispettivi infortuni; tornano, invece, sia il difensore 2000 Domenico Strumbo che la mezzala Alessio Cristiani, al rientro dopo aver smaltito i rispettivi acciacchi che li hanno tenuti lontani dal campo nelle ultime due uscite ufficiali. Esclusi dalla lista dei convocati anche gli under Barbera e Nardelli.
Il Messina, attualmente a quota 13 in classifica e a soli tre punti dalla seconda posizione, si ritroverà di fronte un avversario di ottimo livello, il Licata, che attualmente occupa il sesto posto con 14 punti nonostante le sconfitte consecutive subite in casa contro il Savoia e in trasferta contro il Palermo.
A dirigere l’incontro sarà Luca De Angeli della sezione di Milano, coadiuvato dagli assistenti Matteo Ticani e Andrea Zezza, rispettivamente delle sezioni di Roma 2 e Ostia Lido. Allo stadio “Dino Liotta” si giocherà alle 14.30, da domani nuovo orario ufficiale.
Di seguito l’elenco dei ventuno calciatori del Messina convocati per la sfida di domenica contro il Licata – Portieri: Michele Avella, Alessio Pozzi. Difensori: Francesco Bruno, Vincenzo De Meio, Francesco Forte, Alessandro Fragapane, Antonello Giordano, Domenico Strumbo, Gaetano Ungaro. Centrocampisti: Giuseppe Bonasera, Francesco Buono, Nicolò Capilli, Alessio Cristiani, Facundo Ott Vale, Francesco Saverino. Attaccanti: Angelo Cafarella, Claudio Coralli, Antonio Crucitti, Gennaro Esposito, Francesco Orlando, Giuseppe Siclari.
