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Messina

Il Messina prova a sfatare il tabù Francavilla. Difesa più esperta per Auteri

Archiviata la delusione con il Crotone e confortato dal ritorno del grande pubblico al “Franco Scoglio”, il Messina cerca conferme nell’insidiosa trasferta con la Virtus Francavilla. La formazione della provincia di Brindisi ha aperto il campionato con un 2-2 sul campo della Turris, dove in appena sette minuti ha rimontato un doppio svantaggio, grazie alle reti del riconfermato Maiorino su rigore e del brasiliano Murilo, prelevato in estate dalla Viterbese.

Grillo
Grillo prova a sfondare sulla corsia (foto Paolo Furrer)

I pugliesi sono alla settima stagione consecutiva in serie C. In panchina è tornato Antonio Calabro, che li portò in Lega Pro vincendo il girone H di serie D nel 2015/16 e firmò il sesto posto dell’annata successiva. Un piazzamento che la Virtus ha ripetuto sia nel 2018/19 che nel passato torneo. Quest’anno la concorrenza sembra ancora più serrata ma i pugliesi inseguiranno comunque un nuovo piazzamento play-off.

In estate sono stati trattenuti anche Caporale, Miceli e Patierno, che torna a disposizione dopo una squalifica. La punta firmò nove reti nel passato torneo, una nel 5-1 rifilato ad un Messina che si presentò però in Puglia falcidiato dalle assenze per Covid. Un’altra sconfitta maturò nel 2016/17, quando alla formazione allenata da Cristiano Lucarelli non bastò una rete di Palumbo (3-1). Motivo per il quale i peloritani cercheranno un risultato positivo anche per sfatare un piccolo tabù.

Curva Sud
Cori e bandiere in Curva Sud (foto Paolo Furrer)

Troveranno sulla loro strada un ex, il portiere Michele Avella, che collezionò 26 presenze nell’Acr nella stagione 2019/20, prima delle esperienze con Casertana e Ancona.  Ma soprattutto un campo stretto e in sintetico, sul quale la Virtus si esprime storicamente meglio rispetto che in trasferta (a Messina fu sconfitta 1-0, con la rete decisiva di Vukusic). Anche per questo la sfida è stata preparata sullo stesso fondo, presso la Cittadella Universitaria dell’Annunziata.

Nelle ultime ore di mercato il Messina venne peraltro affiancato a Mastropietro, reduce da una stagione con sei reti e tre assist in Puglia, atteso anche lui al rientro. Sarà un test importante, che precederà l’impegno infrasettimanale con la Viterbese e la doppia impegnativa trasferta di Avellino e Catanzaro. In settimana il tecnico Gaetano Auteri avrebbe provato anche una retroguardia a quattro, ma il 3-4-3 già proposto nel lungo precampionato e all’esordio contro il Crotone non sembra in discussione.

Marino
Lo stacco vincente di Marino (foto Paolo Furrer)

Prevista qualche variazione nell’undici di partenza, con uno dei quattro under “imposti” dal minutaggio che potrebbe essere schierato in attacco, garantendo invece la maggiore esperienza di un over in difesa, reparto che all’esordio è andato in difficoltà a cavallo tra primo e secondo tempo. Scontata la conferma di Daga tra i pali. Il neo-acquisto Manuel Ferrini, tra gli ultimi innesti estivi, sembra destinato all’esordio da titolare al fianco di Trasciani e Filì. L’ex Renate, che in carriera vanta già un centinaio di presenze in C, con Vis Pesaro, Gubbio e Sicula Leonzio, appare infatti in vantaggio su Camilleri, che pure è in crescita di condizione.

A centrocampo sulla corsia esterna possibile il ritorno di Fazzi, tra le conferme più attese, al posto di Konate. Sembrano inamovibili capitan Fofana e il duo Marino-Versienti, che ha confezionato il momentaneo vantaggio contro il Crotone. In attacco la terza novità, con il possibile esordio dal primo minuto di Piazza sulla corsia opposta a quella di Grillo. Auteri, che per la prima volta ha convocato Mallamo e Iannone, si è detto incerto sulla possibilità di lanciare titolare anche Curiale, incisivo comunque all’esordio e non soltanto per la traversa centrata su punizione. Dovrebbe essergli preferito inizialmente ancora Balde, a meno che non venga scelto Zuppel, consentendo la riproposizione di Catania sulla fascia.

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