In attesa di sviluppi societari, incombe nuovamente il campo. Per il Messina la trasferta a Torre del Greco, un campo solitamente avaro di soddisfazioni per i peloritani, assume una valenza decisiva. Troppo pochi i 13 punti raccolti dopo sedici giornate. Troppo importanti le sfide esterne con Turris e Juve Next Gen, due delle tre formazioni alle spalle dei giallorossi in classifica.
Il successo conquistato dal Latina nell’anticipo con un discontinuo Picerno allontanano peraltro la zona salvezza, adesso distante quattro punti. Sarà quindi fondamentale fare punti, evitando un nuovo ko. La Turris ha conquistato un successo in più del Messina e senza penalizzazione sarebbe davanti ai giallorossi, che hanno gli stessi punti sul campo anche del Taranto, precipitato sul fondo per il -10 originato dalla grave crisi societaria.
In Campania non ci saranno gli infortunati Ortisi, che era in lenta crescita dopo un avvio complicato, e Mamona, poco incisivo in fase di finalizzazione ma almeno tra i più vivaci nelle ultime, complicate, settimane. Due opzioni in meno quindi sia in difesa che in attacco. Davanti a Krapikas a destra dovrebbe tornare Lia, che ha scontato un turno di squalifica. Possibili le conferme a sinistra di Rizzo, che ha offerto un’ottima prova contro il Sorrento, con Manetta e Marino centrali.
Se Rizzo dovesse tornare in mezzo chance sulla sinistra per Morleo, che fin qui ha collezionato appena sette apparizioni, tre da titolare, e 300 minuti complessivi. In mezzo al campo, in un reparto finito sul banco degli imputati al pari di un attacco poco incisivo, dovrebbero essere confermati Garofalo, Frisenna e Anzelmo, se Petrucci non sarà ancora ritenuto pronto. L’ex Brindisi doveva rappresentare un uomo chiave e stanno mancando le sue qualità tecniche e d’esperienza.
In avanti dovrebbe essere confermato il trio composto da Petrungaro, Anatriello e Pedicillo, che pure non hanno brillato con il Sorrento. I primi due restano comunque uomini chiave, in termini di gol, apporto complessivo e influenza sui compagni. Il terzo appare un po’ in flessione dopo essere stato a lungo il più impiegato. Le alternative sono le solite: Re, Luciani e Cominetti. Serve una svolta, di testa e di fiducia.
In attesa di nuovi passaggi societari. Dopo il preliminare siglato tra Sciotto e l’Aad Invest Group nessun’altra comunizione, in ossequio ad un patto di riservatezza firmato tra le parti. Nel frattempo il campo incombe e propone una sfida decisiva per il Messina di domani.
La Turris ha conquistato soltanto quattro punti nelle ultime sei gare ma ha saputo superare Latina, Cavese e Giugliano e frenare in casa sia Catania che Avellino. Servirà la migliore versione di un Acr che ha dilapidato troppi punti e nelle ultime due gare è stato anche penalizzato dagli arbitri oltre che da limiti oggettivi, emersi ormai da settimane.
