Il successo con il Latina, un mercato mai così corposo, l’entusiasmo che si è riacceso e ha già portato oltre 4mila spettatori sugli spalti nell’ultima uscita casalinga. Sono tanti gli elementi che inducono all’ottimismo il Messina, chiamato però a confermarsi, anche perché la classifica ereditata dopo un pessimo girone di andata resta molto complicata. Lavorare con il conforto dei tre punti e della sinergia con la propria gente è importante ma contro il Picerno servirà una grande prova.
![Marino](https://www.messinasportiva.it/wp-content/uploads/2025/02/Marino-fa-ripartire-lazione-foto-Ciccio-Saya-300x201.jpg)
I lucani sono reduci da cinque risultati utili consecutivi, vogliono difendere con i denti un nuovo piazzamento play-off e sono usciti rinforzati dal mercato. Gli ex Manetta e Salvo si sono riuniti a Franco e nelle ultime cinque giornate i rossoblù hanno subito appena due reti, a conferma che anche l’ex centrale difensivo giallorosso aveva evidentemente bisogno di ritrovare serenità ed equilibrio dopo la tormentata parentesi messinese. Alle qualità dell’avversario si sommano poi difficoltà oggettive, originate da ben cinque assenze.
Agli squalificati Lia e Petrucci si sono aggiunti infatti gli infortunati Chiarella, Dell’Aquila e Ingrosso, che limitano di colpo le opzioni in difesa e in attacco. Il nuovo staff tecnico aveva operato appena una variazione rispetto a Caserta ma adesso sarà costretto a fare di necessità virtù. Davanti a Krapikas attese svariate novità, anche perché Marino non è al top.
![Simone Banchieri](https://www.messinasportiva.it/wp-content/uploads/2025/02/Leleganza-di-Simone-Banchieri-foto-Ciccio-Saya-300x201.jpg)
Sulla corsia destra dovrebbe rivedersi Gyamfi, incisivo nel finale con il Latina. Al fianco di Dumbravanu potrebbe toccare subito a Gelli se a Marino non basterà stringere i denti. Haveri è in pole per l’esordio sulla corsia sinistra. Tante variazioni ed esordi, che potrebbero togliere qualche certezza o riferimento, anche se il Messina sta lavorando e bene durante la settimana.
La squadra ha cambiato marcia grazie al centrocampo e pilastri come Buchel, Crimi e Garofalo sembrano intoccabili oltre che determinanti per leadership e qualità. Il Messina può accendersi soprattutto se gira il talento venuto dalle montagne del Liechtenstein e se si fa contagiare dallo spirito battagliero di Marco, messinese doc. Da decifrare il reparto avanzato. De Sena non è al top e il grande dubbio è se Costantino partirà titolare o ancora dalla panchina, nell’ottica dei cinque cambi che possono comunque cambiare una gara in corso d’opera.
![Dumbravanu](https://www.messinasportiva.it/wp-content/uploads/2025/02/Dumbravanu-gestisce-un-possesso-foto-Ciccio-Saya-300x201.jpg)
In tal caso verrebbero confermati Luciani e Tordini con l’aggiunta magari della verve di Pedicillo. Scalpita anche Vicario, che al netto di un modulo differente da quello di Modica rappresenta una fondamentale opzione aggiuntiva. Al di là dell’avversario e delle difficoltà indotte dalle cinque defezioni, non dovranno però cambiare spirito e atteggiamento.
Due concetti ripetuti come un mantra dal nuovo tecnico Simone Banchieri. Che si aspetta un altro aiuto dal pubblico. Il cambio di proprietà ha riacceso entusiasmo e interesse dopo anni di torpore. Serve anche e soprattutto questo al Messina per proseguire la delicata rincorsa alla salvezza, in una bagarre in cui potrebbe essere risucchiata la Cavese.