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Messina

Il Messina ora deve programmare. Per la carica di ds ipotesi Bonanno e Minguzzi

Archiviata la trattativa con Mannino, che dopo un mese e mezzo si è rivelata fin qui infruttuosa, il Messina ha annunciato di avere avviato la pianificazione del nuovo torneo di C, preannunciata in una breve nota stampa. Anche perché il tempo stringe ed è necessario programmare il nuovo campionato.

Vincenzo Minguzzi
Vincenzo Minguzzi ha conquistato quattro promozioni in carriera

Per la carica di direttore sportivo il nome nuovo filtrato nelle ultime ore è quello dell’esperto Vincenzo Minguzzi. Dopo un passato da portiere, con quasi 200 gare disputate, ed esperienze significative a Modena e Cagliari, da dirigente ha già firmato quattro promozioni.

Fino allo scorso febbraio è stato infatti a Brindisi, club appena approdato in Lega Pro. In C anche i salti di categoria con Viterbese e Pisa. L’esperienza più esaltante probabilmente a Grosseto, con cui approdò in serie B. Nelle ultime settimane il suo nome è già stato accostato alla stessa Viterbese, al Livorno e al Mantova prossimo a rientrare in Lega Pro dopo la rinuncia del Pordenone.

Pippo Bonanno
L’ex direttore sportivo del Catania Pippo Bonanno

Ma la principale aspirazione della proprietà è sempre quella di coinvolgere il messinese Pippo Bonanno, con un passato importante a Catania e i figli spesso frequentatori della Curva Sud. La sua candidatura resterebbe quindi in pole position. L’ex dirigente della Leonzio è stato consultato dal club già in passato e non a caso era vicino agli ex ds Pasquale Logiudice, accasatosi adesso alla Cavese, e Marcello Pitino, poi trasferitosi al Novara.

Sul fronte tecnico, c’è una base dalla quale si potrebbe ripartire. Vincolati all’Acr Messina restano sette calciatori (gli esperti Fumagalli, Ferrara, Kragl e Ragusa e i giovani Daga, Iannone e Ortisi), sei le opzioni di rinnovo previste (Angileri, Trasciani, Marino, Versienti, Grillo e Salvo).

Logiudice e Manfredi
Il ds Pasquale Logiudice e il dg Lello Manfredi a colloquio (foto Paolo Furrer)

Il 30 giugno si svincoleranno invece i sette elementi in scadenza (come Fofana e i due Balde) mentre dieci sono gli atleti che dopo il prestito rientreranno ai club di appartenenza (come Mallamo e Fiorani). Nelle ultime ore è emerso infine che per la carica di direttore generale non sarebbe da escludere una permanenza di Lello Manfredi, il cui nome era stato accostato anche all’investitore torinese Fabrizio Mannino, adesso più lontano, forse definitivamente, dal Messina. Se ne saprà di più nelle prossime ore, ma la macchina sembra essere stata riavviata.

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