19.6 C
Messina

Il Messina non si può concedere soste. A Taranto tornano Manetta e Plescia

A 24 ore dalla dispendiosa ma soddisfacente trasferta calabrese, il Messina è tornato ad allenarsi in città. Lo ha fatto nel pomeriggio di lunedì a L’Ambiente Stadium di Bisconte. Martedì è già tempo di rifinitura, con la squadra che dopo il pranzo partirà alla volta della Puglia. Un tour de force che ha pochi precedenti, con Fumagalli e compagni che in un mese e mezzo, tra il 21 settembre e il 5 novembre, quando in riva allo Stretto sarà di scena il Benevento, avranno giocato complessivamente ben dodici gare. Un calendario folle o “da massacro”, per utilizzare le parole di Modica.

Polito
Polito in marcatura su Tumminello (foto Andrea Rosito)

È l’aspetto pià rilevante del primo terzo di stagione della formazione biancoscudata, costretta agli straordinari dai turni infrasettinanali già calendarizzati dalla Lega Pro, a cui si sono aggiunti i due recuperi, con Casertana e Taranto. Probabilmente si spiegano così alcuni passaggi a vuoto, ovvero la trasferta di Potenza con il Sorrento e il match casalingo con il Brindisi. A Crotone invece si è rivista una squadra volitiva, che non si è mai arresa alla qualità dell’avversario, che occupa con merito il quinto posto in classifica.

All’orizzonte ci sono altre due sfide molto impegnative. Si inizia appunto dallo stadio “Erasmo Iacovone”, rimasto chiuso per alcune settimane dopo i danni strutturali originati dall’incendio divampato nel settore ospiti in occasione del derby vinto con il Foggia. Nonostante l’handicap della propria struttura rimasta chiusa al pubblico i rossoblù dell’ex Eziolino Capuano sono riusciti a risollevarsi e l’ultimo successo conquistato a Francavilla, il secondo consecutivo, li ha portati a quota 17 punti. Una vittoria nel recupero varrebbe il quarto posto, in scia a Juve Stabia, Avellino e Benevento.

Damiano Lia
Il controllo acrobatico di Damiano Lia (foto Andrea Rosito)

Dopo l’ampio turn-over varato allo “Scida”, Modica recupera sia il centrale difensivo Marco Manetta che l’attaccante Vincenzo Plescia, miglior realizzatore di squadra con tre reti all’attivo, tutte realizzate al “Franco Scoglio”. Improbabile invece la convocazione del terzino sinistro Lorenzo Tropea, dopo il problema muscolare accusato nei giorni scorsi. Qualche disattenzione difensiva è stata compensata dalle prime reti tra i professionisti di Giunta e Luciani, molto positivi, oltre che dal ritorno al gol di Polito, che si è preso una bella rivincita dopo le critiche eccessive delle settimane precedenti.

A confortare l’ottimo approccio mostrato in entrambi i tempi di gara. La rivoluzione voluta dallo staff tecnico, che ha cambiato ben sette undicesimi della formazione titolare, ha così coinvolto anche gli elementi fin qui meno impiegati. Uno spirito di gruppo fondamentale per provare ad uscire indenni anche da Taranto, dove il Messina ritroverà da avversario anche l’ex Fiorani oltre che Kanoute, rinvigorito al pari di Plescia dall’addio all’Avellino, come dimostrano le quattro reti già realizzate, una in più rispetto all’ultimo anno in biancoverde. Bisognerà dare fondo alle residue energie fisiche e mentali. Non è semplice ma l’Acr ha già saputo sorprendere.

BREVI

Calcio - Lega Pro

POTRESTI ESSERTI PERSO