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Il Messina spreca e non sfonda il muro dell’Andria (0-0). Agganciata la Turris

L’Acr raccoglie il settimo risultato utile in otto gare ma manca una vittoria che sarebbe stata determinante. In classifica salvezza diretta a -7 ma raggiunta la Turris ancora ko al quartultimo posto. Nel primo tempo vibranti proteste dei locali per un presunto fallo di Borg su Curiale, affossato in area. In avvio di ripresa l’ex Catanzaro spreca clamorosamente da dentro l’area piccola. Nel finale anche Perez non riesce a superare Savini in uscita. 

Ragusa
Ragusa sfugge ad un avversario (foto Paolo Furrer)

Il pre-partita. A sette giorni dal ritorno al successo esterno nuova importante verifica casalinga contro la Fidelis Andria per il Messina di mister Raciti, che vara quattro novità titolare, anche in considerazione della defezione di Ibou Balde. Out anche Catania. In difesa Ferrara rimpiazza l’acciaccato Helder Baldé, in mediana si rivede dopo la squalifica Mallamo a far coppia con Marino. Kragl è confermato negli undici nonostante il pestone subito ad Agropoli, in attacco Curiale rileva Perez, sempre presente dal suo arrivo nel mercato di gennaio. Padroni di casa in classica maglia bianca e inserti giallorossi, l’ex Vibonese è supportato da Ragusa e Kragl. Tra gli ospiti, privi dei propri sostenitori per decisione della Prefettura e all’ultima vera chiamata per evitare il declassamento diretto, è subito titolare l’ex Costa Ferreira, alla prima da titolare. Per i pugliesi, che in trasferta non vincono dal lontano novembre 2021 (un 3-2 proprio a Messina), appena cinque punti nelle ultime dodici gare e cinque sconfitte esterne consecutive.

Marino
Marino tenta la conclusione da fuori area (foto Paolo Furrer)

La cronaca. All’8′ Curiale servito con un cross dalla trequarti anticipa di testa l’intervento di Savini, la palla finisce in rete ma il gol viene annullato dall’arbitro per posizione di offside dell’attaccante. Al 16′ punizione di Kragl dai trenta metri, la palla sorvola non di molto la traversa della porta avversaria. Al 20′ nuovo tentativo dell’ex Avellino: la sua bordata non finisce lontano dallo specchio pugliese. Un minuto dopo Fumagalli deve respingere la sfera due volte a distanza di trenta secondi: prima su un cross tagliato e poi dal corner calciato direttamente in porta da Arrigoni. Tra il 24′ e il 26′ Messina vicino al gol: prima sugli sviluppi del corner Trasciani non arriva per un nulla sul pallone, poi sul filtrante da dietro Curiale non riesce ad impattare la sfera. Peloritani sempre in forcing: Mallamo recupera palla ma dal vertice dell’area spara alto. Al 38’Andria pericolosa su un cattivo piazzamento della difesa di casa: la conclusione in diagonale di Micovschi scheggia la traversa.

Curva Sud
Il bel colpo d’occhio della Curva Sud (foto Paolo Furrer)

Al 40′ proteste per un possibile rigore: Curiale viene affossato da Borg nell’area pugliese ma l’arbitro lascia correre e un componente dello staff di Raciti viene allontanato dalla panchina. Il tecnico messinese contesta ancora l’episodio al rientro negli spogliatoi. Nella ripresa si riparte con un cambio tra gli ospiti: dentro Delvino al posto dell’ammonito Finizio. Al 3′ clamorosa chance sprecata da Curiale, che dal limite dell’area piccola conclude incredibilmente a lato. Tre minuti dopo la punta italo-tedesca non arriva sul traversone dalla destra e protesta ancora invano per un presunto strattonamento in area. Adesso il Messina pigia decisamente sull’acceleratore e al 9′ Ragusa per un soffio non arriva sul bel traversone dalla destra di Kragl. Raciti rafforza il reparto offensivo, inserendo Perez per Celesia e Versienti per Marino. Al 17′ bella manovra del Messina, con il tiro a giro di Ragusa, ben imbeccato da Berto, che non inquadra la porta. I pugliesi corrono ai ripari inserendo Ekuban e Salandria.

Fofana e Fumagalli
Il saluto tra i capitani Arrigoni e Fofana (foto Paolo Furrer)

Al 22′, dopo un altro bello spunto del terzino messinese, ci prova Fofana ma Savini può bloccare a terra. Alla mezzora altri due cambi nell’Acr: dentro Ortisi e Fiorani per Curiale e Mallamo. Il match però non decolla. Al 35′ bella percussione di Arrigoni, la cui conclusione viene però respinta dalla difesa peloritana. Sul fronte opposto respinto anche il tentativo di Ragusa, con Fofana che poi conclude a lato. Raciti-Cinelli si giocano l’ultima chances inserendo anche Zuppel per Ragusa, Trocini risponde inserendo Paolini. Al 43′ clamoroso buco della retroguardia pugliese e Perez, a tu per tu con Savini, non riesce a superare il portiere in uscita, sprecando un’altra clamorosa chance. La Fidelis esaurisce i cambi con Pavone. Cinque minuti di recupero, ma non accade più nulla. Il Messina, al settimo risultato utile in otto gare, non sorride fino in fonda perché la salvezza diretta è di nuovo a sette punti. Agganciata la Turris, ancora ko, la lotta in coda resta serratissima. Sabato prossimo la trasferta a Latina.

Curiale
Curiale finisce a terra in area (foto Paolo Furrer)

Il tabellino. Messina-Fidelis Andria 0-0
Messina: Fumagalli, Berto, Trasciani, Ferrara, Celesia (12′ st Perez), Fofana, Mallamo (30′ st Fiorani); Ragusa (38′ st Zuppel), Marino (12′ st Versienti), Kragl, Curiale (30′ st Ortisi). A disp.: Lewandowski, Ferrini, H. Balde, Salvo, Konate, Grillo, Iannone. All. Raciti.
Fidelis Andria: Savini, Finizio (1′ st Delvino), Dalmazzi, De Franco, Borg, Candellori, Arrigoni, Costa Ferreira (18′ st Salandria), Bolsius (41′ st Paolini), Pastorini (18′ st Ekuban), Micovschi (45′ st Pavone). A disp.: Polverino, Grosso, Alba,  Castellano, Djibril, Orfei, Ventola. All. Trocini.
Arbitro: Kumara di Verona (Bonomo-Tempestilli).
Note – Ammoniti: Finizio (A), Kragl (M), Micovschi (A), Fumagalli (M). Recupero: 1′ pt e 5′ st. Corner: 1-1. Spettatori: 892 biglietti venduti, 955 abbonati.

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