Calcio

Il Messina non può nulla a Catanzaro (3-0). Vandeputte sfrutta i soliti errori

Al 14′ una clamorosa topica della retroguardia peloritana consente ai locali di passare in vantaggio nel modo più semplice con il belga. Dopo una splendida serpentina di Catania la traversa respinge il tentativo di Iannone. Netta la supremazia territoriale calabrese, che frutta il raddoppio di Vandeputte, autore anche dell’assist vincente per Iemmello. Evidente la differenza di valori, l’Acr resta sul fondo della classifica. 

Martinelli celebra le cento presenze (foto Paolo Furrer)

Il pre-partita. Al “Ceravolo”, davanti a ben 7mila spettatori, va in scena un testacoda tra il Catanzaro vice-capolista reduce dal mezzo passo falso di Cerignola e il Messina, che ha raccolto fin qui soltanto un pari beffardo contro la Viterbese. Auteri conferma il 4-3-3, variando soltanto gli esterni difensivi: dentro Ferrini (alla 100esima gara tra i professionisti) al posto dello squalificato Filì e Konate per Angileri. In panchina torna Fazzi. Vivarini deve rinunciare allo squalificato Sounas, rimpiazzato da Bombagi. Out anche Rolando. Il capitano dei calabresi è l’ex Martinelli, che celebra peraltro le cento presenze con la maglia giallorossa e per l’occasione viene premiato prima dal calcio d’inizio dal presidente Floriano Noto. Padroni di casa in tenuta interamente rossa, Messina per la quinta volta in “total black”.

Vandeputte celebra il gol del Catanzaro (foto Andrea Rosito)

La cronaca. Al 2′ Konate chiude sull’insidioso traversone da destra del croato Situm, molto attivo in avvio. Al 9′ invece è decisivo Marino sul tentativo al volo di Biasci, servito a centro area di petto da Iemmello. Al 12′ fanno il loro ingresso sugli spalti anche i sostenitori ospiti. Al 14′ il Catanzaro passa, su un’incredibile topica della retroguardia messinese: Konate anticipa l’avversario sugli sviluppi di un lungo lancio e cede il pallone all’indietro a Daga, che prova a ripartire di piede ma di fatto serve Vandeputte, che deve soltanto appoggiare in rete. Un errore che fotografa le difficoltà di un organico giovanissimo e inesperto. È il primo centro stagionale per il belga, che l’anno scorso firmò 7 gol (uno proprio contro il Messina) e ben 17 assist.  Il Messina se non altro reagisce: al 16′ è strepitosa la serpentina di Catania, che semina avversari nella metà campo avversaria e poi serve Iannone, la cui conclusione deviata sbatte sulla parte alta della traversa. Manca anche un po’ di fortuna, ma non ci si può appigliare soltanto alla Dea bendata o ai fischi avversi.

Catania è tra gli elementi più in forma (foto Andrea Rosito)

Poco dopo ancora Catania per Iannone, che stavolta è impreciso. Sul fronte opposto Daga blocca il tentativo di Vandeputte. Al 24′ si rivede Biasci, ma Trasciani si immola e chiude. Al 28′ la difesa ospite se la cava anche sull’insidioso diagonale di Iemmello, mentre al 32′ Konate è provvidenziale su Vandeputte. Il belga tre minuti dopo impegna ancora Daga, attento tra i pali. Al di là della tenuta difensiva, il grande problema sono le ripartenze, che si fermano sul nascere. Dopo un corner per il Messina, è Biasci a peccare d’imprecisione in area avversaria. Al 42′ Verna è incredibilmente solo a centro area e questa volta Daga riscatta l’errore precedente, respingendo. Sul fronte opposto Balde non punge. La netta supremazia territoriale del Catanzaro fa vacillare l’Acr, che limita i danni e all’intervallo deve rammaricarsi per il clamoroso errore che ha sbloccato il match.

Camilleri in marcatura su Ghion (foto Andrea Rosito)

Si riparte senza cambi. In avvio imprecisi Biasci e Iemmello, che aveva trovato un buon varco in area. Martinelli ferma irregolarmente Catania e viene ammonito. Al 9′ ci riprova Iemmello, ma Daga blocca. Al 12′ la prima sostituzione per il Messina, che rimpiazza Iannone con Curiale, non al top per un problema alla caviglia. L’ex Catania è salutato con affetto e riconoscenza dal “Ceravolo”. Ma è ancora Vandeputte a chiudere virtualmente il match al 17′, dopo una bella triangolazione con Iemmello, con il tap-in sotto misura a tu per tu con Daga. Poi singolare esultanza, con il belga che si accomoda in un’auto degli sponsor parcheggiata a bordo campo e fa festa con i compagni. Sul 2-0 dentro anche Versienti. Balde colpisce Scognamillo e si accende un parapiglia che origina due gialli, per il senegalese e Biasci. Poi un pallone carambola sul braccio di Trasciani in area ma per il direttore di gara non c’è volontarietà.

I tifosi del Messina presenti al Ceravolo (foto Paolo Furrer)

I locali possono gestire il match e al 25′ sono pericolosi con il solito Iemmello. Alla mezzora, dopo un lungo palleggio, è Bombagi a sfiorare una grande marcatura da fuori area. Il Messina capitola poco dopo, con Iemmello che deve soltanto appoggiare in rete il traversone dalla sinistra dello scatenato Vandeputte. Ruoli invertiti rispetto al 2-0 e terza marcatura stagionale. Evidente la differenza di qualità tra i due organici, costruiti con budget e ambizioni totalmente differenti. Il finale ha poco da dire e consente almeno gli ingressi in campo del rientrante Fazzi e dell’esordiente Mallamo, subito ammonito. Nel recupero Marino da fuori area va ad un passo dal gol, con il pallone che si spegne di un soffio a lato. Per il Messina matura il quarto ko in cinque gare ma preoccupano soprattutto l’inconsistenza offensiva e le difficoltà a costruire, che non agevolano certo una retroguardia già balbettante. C’è molto da lavorare e contro il sorprendente Giugliano non ci saranno alternative al successo.

Iemmello firma il 3-0 sotto porta (foto Andrea Rosito)

Il tabellino. Catanzaro-Messina 3-0
Marcatore: al 14′ pt e al 17′ st Vandeputte, al 31′ st Iemmello.
Catanzaro: Fulignati, Martinelli (K). Verna (38′ st Cinelli), Iemmello (VK, 33′ st Cianci), Bombagi (38′ st Pontisso), Scognamillo, Ghion, Brighenti, Vandeputte (33′ st Tentardini), Biasci (21′ st Curcio), Situm. In panchina: Sala, Chilà, Welbeck, Fazio, Gatti, Mulè. Allenatore: Vivarini.
Messina: Daga, Marino, Fofana (VK, 42′ st Fazzi), Iannone (12′ st Curiale), Balde, Konate, Ferrini (19′ st Versienti), Camilleri (K), Catania, Trasciani, Fiorani (42′ st Mallamo). In panchina: Lewandowski, Berto, Grillo, Zuppel, Angileri, Napoletano. Allenatore: Auteri.
Arbitro: Gabriele Scatena di Avezzano.
Assistenti: Pietro Pascali di Bologna e Fabio Catani di Fermo.
Quarto uomo: Domenico Castellone di Napoli.
Note – Ammoniti: Martinelli (C), Vivarini (C), Balde (M), Biasci (C), Curiale (M), Cianci (C), Mallamo (M). Corner: 4-1. Recupero: 1′ pt e 4′ st. Spettatori: quasi 7mila con 300 sostenitori ospiti.

Francesco Straface

Direttore di MessinaSportiva.it, che ha fondato nel 2005. Ha lavorato nelle tv private messinesi TeleVip e Tremedia per 13 anni, nella carta stampata ("Il Dubbio" e il "Quotidiano di Calabria") e presso la Scuola di Giornalismo della Lumsa di Roma per 6 anni. Nel 2022 è maestro in una scuola primaria a Siena, dal 2023 assistente amministrativo in istituti secondari e licei a Piacenza

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Francesco Straface

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