Dopo la seconda vittoria stagionale, la prima in campionato, con la Virtus Francavilla, il Messina cerca conferme anche a Potenza. Il “Viviani” è lo stadio scelto dal Picerno, riammesso in extremis al posto del Fc Messina, dopo la rinuncia del Gozzano.
I rossoblu sono partiti in ritardo proprio come la truppa di Sasà Sullo e la sconfitta per 4-1 subita a Palermo in Coppa Italia è la fotografia efficace. In campionato invece una vittoria, due pareggi e un ko proprio come Damian e compagni. Dopo il pareggio di Vibo hanno saputo frenare sul pari il quotato Catanzaro, tra le delusioni dell’avvio di stagione. Poi il ko con il Bari battistrada e l’affermazione esterna sul campo della Turris.
I lucani vantano un record singolare in campionato: appena un gol realizzato, appena una rete subita dal portiere Mirko Albertazzi, che arriva dall’Entella. In difesa l’esperto Manuel Ferrani, ex Vis Pesaro, e il giovane Emilio Vanacore, ex Ravenna. In mezzo al campo giostrano Francesco Pitarresi, che fu grande protagonista in provincia di Messina con le maglie di Igea Virtus e Due Torri, l’argentino Rodrigo De Ciancio, ex Sambenedettese, e il 38enne Francesco Dettori.
In avanti c’è anche Pietro Terranova, ex attaccante del Dattilo, con cui ha realizzato ben venti reti e sette assist, che nei mesi scorsi fu ad un passo dalla firma con il Messina. Diego Albadoro, l’anno scorso protagonista con 12 marcature e 8 assist, è out per infortunio. Christian Argurio ritroverà da avversario il brasiliano Reginaldo, 38enne che era con lui a Catania, che fin qui ha giocato appena 89 minuti e non ha certo impressionato in terra etnea e in precedenza con la Reggina.
Il Messina, che in settimana si è trasferito al “Giovanni Celeste”, ha ricevuto indicazioni confortanti da Russo, già tornato a disposizione la settimana precedente, e dagli ultimi acquisti, Fazzi, Marginean e Milinkovic, che comunque è ancora indietro rispetto ai compagni dopo che il Covid lo ha costretto a fermarsi per settimane. La coperta è corta invece in difesa, priva dei croati Mikulic e Celic, già in campo con il Francavilla soltanto grazie a un’infiltrazione. Quinta presenza in vista, la terza da titolare al centro della retroguardia, per il giovane Fantoni.
Ancora ai box Baldé, anche se in avanti l’esplosione di Catania compensa una defezione comunque importante. La crescita della condizione e della consapevolezza successiva al primo brindisi sono importanti alleati per un Messina che vuole continuare a correre, per migliorare l’attuale ottava posizione, anche perché Paganese e Taranto terze distano appena due lunghezze. Mercoledì ci sarà la sfida con il Bari capolista ma ci sarà modo di pensarci soltanto da domenica sera, magari dopo un altro risultato positivo.