Il Messina ha svolto finalmente una doppia seduta, utile per avviare il recupero di una forma fisica che per forza maggiore non era ovviamente ottimale dopo le dodici gare disputate in meno di un mese e mezzo. Di fatto non accadeva dall’ultima settimana di settembre, l’ultima in cui il tecnico Giacomo Modica ebbe sette giorni di tempo per preparare il match con l’Avellino dell’1 ottobre, poi vinto, dopo l’amara sconfitta subita il 24 settembre a Francavilla, in un match sospeso per 40 minuti per un black-out dell’impianto di illuminazione.
Tutti regolarmente in gruppo, anche se il centrale difensivo Michele Ferrara è ovviamente sotto osservazione, dopo la distorsione che lo ha costretto a saltare l’ultimo match casalingo, perso con il Benevento vice-capolista. Manetta e compagni stanno sostenendo una settimana di lavoro tipo e giovedì è in programma la tradizionale partitella in famiglia.
Infine un’unica seduta venerdì, prima della rifinitura del sabato. Domenica al “Franco Scoglio” sarà di scena il temibile Latina, capace fin qui di conquistare ben 19 punti, otto in più dei peloritani. Per i laziali soltanto tre sconfitte, sul campo della Juve Stabia capolista, a Cerignola e con il Brindisi in casa.
Quattro i pareggi, ben sette le vittorie, considerando anche i match di Coppa Italia con Casertana e Giugliano, battuto proprio nel pomeriggio di mercoledì e già superato a domicilio in campionato. In trasferta anche il successo ad Avellino e i pari con Monterosi e Catania.
Tra gli elementi fin qui più incisivi l’attaccante Luca Fabrizi, confermato dopo le 16 reti in D con il Chieti e le nove marcature dell’anno scorso con i nerazzurri. Quest’anno già quattro i gol, anche se tutti realizzati nelle prime cinque giornate. Quattro i timbri anche per Ferdinando Mastroianni, altra punta centrale prelevata dal Fiorenzuola, con cui firmò sette gol nel girone B. Nove i tesserati a segno, contro i dieci del Messina. Un altro test probante, ma la classifica dei giallorossi non consente nuove battute d’arresto.
