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Il Messina giocherà in casa anche in trasferta. Un esodo che mancava dal 2019

Dopo avere coltivato per settimane il traguardo della salvezza diretta e accolto con un po’ di delusione lo spettro dei playout, il Messina è pronto ad esorcizzare lo spettro del temuto spareggio. E per la sfida di andata con la Gelbison, in programma ad Agropoli, si sta per concretizzare un autentico esodo. In serata è stata quasi raggiunta quota 600 biglietti e i numeri sono destinati a crescere ancora nell’ultimo giorno destinato alla vendita.

tifosi Messina
Il Messina saluta i tifosi a Palermo nel novembre 2019 (foto Nino La Macchia)

800 sono i tagliandi messi a disposizione la Lega Pro, che gestisce l’evento, e alla fine ne resterà forse soltanto un centinaio invenduto. Numeri che al Messina mancavano esattamente da tre anni e mezzo. Furono infatti circa 600 i tifosi giallorossi che raggiunsero Palermo nel novembre 2019. La formazione allenata da Karel Zeman fu costretta ad alzare bandiera bianca nella ripresa per una rete di Felici ma i gruppi organizzati offrirono un bel colpo d’occhio sugli spalti del “Barbera”.

Un bagno di folla che sabato consentirà al Messina di giocare praticamente in casa, dal momento che i sostenitori della Gelbison non dovrebbero superare le 500 unità e non dovrebbero essere certo rumorosi come il tifo organizzato giallorosso. Che ha ritrovato il suo proverbiale senso di appartenenza e attaccamento ai colori nel momento più importante e decisivo della stagione, a dispetto dell’amarezza per l’epilogo di Taranto.

Perez
Perez ha propiziato un rigore a Taranto (foto Paolo Furrer)

Arrivano indicazioni confortanti anche dall’infermeria. Helder Balde e Antonino Ragusa si allenano in gruppo e saranno a disposizione del tecnico Ezio Raciti. Ha lavorato ancora a parte invece l’esterno difensivo Leandro Versienti, che comunque sarà convocato e potrebbe trovare regolarmente spazio. Qualche dubbio in più per il centrocampista Andrea Mallamo, che dovrebbe partire dalla panchina o essere risparmiato per il match di ritorno, in programma sabato 13 maggio al “Franco Scoglio”.

Il playout ovviamente è una gara da dentro o fuori ma il Messina, supportato da un grande pubblico, avrà comunque il vantaggio del doppio risultato nelle due gare. I peloritani si salverebbero infatti anche con un pareggio complessivo anche se nello spogliatoio giallorosso, già caricato mercoledì dai tifosi, che hanno letteralmente abbracciato la squadra in Curva Sud, a margine di uno degli ultimi allenamenti, c’è voglia di bissare il successo del febbraio scorso, propiziato da una doppietta del tedesco Oliver Kragl.

Lello Manfredi
Il dg Lello Manfredi a Taranto (foto Paolo Furrer)

La Gelbison ha conquistato appena 13 punti nel girone di ritorno rispetto ai 30 del Messina e raccolto appena un pareggio nelle ultime otto giornate. Il direttore generale del club, Lello Manfredi, ai microfoni della “Gazzetta del Sud” ha invitato però a non sottovalutare l’avversario: “L’unico vantaggio certo che avremo è la spinta che la gente di Messina ci darà. Sono loro che potranno colmare eventuali difficoltà che potremmo incontrare. È la città che deve prendersi la salvezza. Chiedo di mettere da parte qualsiasi altro discorso e concentrarci tutti su queste due partite. Serve una scossa adrenalinica di cui la squadra ha bisogno per colmare la perdita di energia dovuta alla faticosa rincorsa. Al ritorno lo stadio dovrà essere una bolgia. Dobbiamo frastornare gli avversari come accadde in una gara di Coppa Italia con il Giulianova di qualche anno fa”.

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