Nel recupero i peloritani archiviano la pratica grazie alle reti di tutto il tridente e si portano a meno nove dal quinto posto in classifica. Per la matematica salvezza manca un successo: +12 sui playout a cinque giornate dal termine. Bella prova dei biancoscudati, che avrebbero meritato un risultato ancora più rotondo.
Il pre-partita. Il Messina torna in campo in un inedito turno infrasettimanale per affrontare il Palazzolo nel recupero della decima giornata di ritorno. I giallorossi, alla ricerca della continuità di risultati dopo il convincente 2-1 contro l’Ercolanese, hanno la possibilità di accorciare a nove lunghezze il gap dal quinto posto, occupato proprio dai campani. Un distacco comunque notevole, quando mancano appena cinque gare alla fine del campionato. Assente per squalifica il tecnico Giacomo Modica, costretto ancora una volta a guardare la partita dalla tribuna, in panchina c’è il suo secondo Michele Facciolo. Indisponibili Misale e Bettini, tornano nei ranghi l’attaccante Totò Cocuzza ed il portiere Federico Meo. Solo un posto in tribuna per l’attaccante palermitano, mentre il giovane estremo difensore parte dalla panchina. Nell’undici iniziale, le novità di giornata sono costituite dalla presenza del difensore Cassaro e degli juniores Mascari e Iudicelli. Il Palazzolo, a secco di vittorie da quindici giornate, si presenta in riva allo Stretto con l’organico praticamente al gran completo. I siracusani, invischiati in piena zona play-out, sono reduci dal bel pari di Vibo. La cura di mister Anastasi, subentrato da qualche settimana in panchina al posto di Giancarlo Betta, sembra aver dato i primi frutti.
La cronaca. Il primo squillo del match è del Palazzolo. Gli aretusei si rendono pericolosi al 5’ con Furnò che, approfittando di una dormita generale della retroguardia centrale giallorossa, si ritrova a tu per tu con Rinaldi che, però, è bravo ad opporsi con il corpo alla conclusione da pochissimi passi. Ma è fuoco di paglia perché al 13’ il Messina passa in vantaggio. L’azione, tutta di prima, parte dai piedi di Rosafio e viene finalizzata dal giovane Mascari che, innescato da Ragosta, fa secco Ferla con un preciso rasoterra da centro area. I giallorossi, galvanizzati dal vantaggio, provano a pungere ancora ma al 16’, sugli sviluppi di una ripartenza, il Palazzolo trova il punto del pari grazie a Grasso, illuminato da un assist di Doda in sospetta posizione di off-side. Vane le proteste del Messina, anche perché non si alza la bandierina dell’assistente di sinistra Spina. Il Messina prova a scuotersi. Al 21’ ci prova capitan Migliorini ma la distanza è proibitiva e la mira piuttosto imprecisa. I padroni di casa rischiano ancora la capitolazione al 24’ con Porto che costringe Rinaldi alla respinta con i piedi. Un minuto più tardi, un colpo di testa di Bruno respinto dalla retroguardia ospite diviene un invitante assist per Lavrendi che riesce ad arpionare la sfera ma non trova lo specchio della porta. Al 36’ il Messina torna in vantaggio con Rosafio che, dal vertice destro dell’area di rigore, trova il varco giusto per trafiggere Ferla con un sinistro al fulmicotone. Esplode il Franco Scoglio ed esulta l’attaccante giallorosso al suo decimo sigillo stagionale. In chiusura di tempo, è una conclusione rasoterra di Grasso, scattato a fil di fuorigioco, ad impegnare Rinaldi nella parata più difficile del match.
La ripresa si apre con il Messina proteso in avanti. Al 7’ Ragosta finalizza una imbucata di Rosafio calciando sul palo ma la sua posizione viene giudicata irregolare. Un minuto più tardi è Lavrendi a concludere alto sopra la traversa da posizione favorevole. Al 15′ Cozzolino, da pochi minuti in campo al posto di Iudicelli, si divora clamorosamente il punto del 3-1. Mister Anastasi getta nella mischia Pelosi al posto di Carpinteri. Facciolo risponde avvicendando Mascari con Stranges. Tatticamente cambia ben poco. Al 25’ Ragosta, imbeccato da Lia, colpisce di testa a centro area ma Ferla non si lascia sorprendere e blocca la sfera. La girandola delle sostituzioni continua. Al 28’ Anastasi si gioca la carta Dezai che prende il posto di Grasso. Ma l’ingresso del terzo attaccante, ex di turno, non sortisce gli effetti sperati. Anzi, al 37’ il Messina fa tris con il “cobra” Arcangelo Ragosta che con un pregevole pallonetto beffa Ferla e chiude virtualmente il match. Il resto è pura accademia. Seconda vittoria di fila per il Messina in appena una settimana mentre per il Palazzolo è davvero notte fonda.
Il tabellino. Messina-Palazzolo 3-1
Marcatori: al 13’ pt Mascari (M), al 16’ pt Grasso (P), al 36’ pt Rosafio (M), al 37’ st Ragosta (M).
Messina: Rinaldi, Lia, Inzoudine (al 24’ Manetta), Migliorini, Cassaro, Bruno, Rosafio (al 38’ st Bossa), Iudicelli (al 12’ st Cozzolino), Mascari (al 17’ st Stranges), Lavrendi, Ragosta. In panchina: Meo, Barbera, Bucca, Balsamà, Carini. Allenatore: Michele Facciolo.
Palazzolo: Ferla, Boncaldo (al 38’ st Riela), Fichera, Grasso (al 28’ st Dezai), Gorzlewsky, Ricca, Carpinteri (al 14’ Pelosi), Doda, Furnò (al 23’ st Piemonte), Filicetti, Porto. In panchina: Aglianò, Quarto, Raimondi, Mollica, Butera. Allenatore: Giuseppe Anastasi.
Arbitro: Antonio Acampora di Ercolano.
Assistenti: Daniele Lambiase e Santino Spina di Palermo.
Note – Corner: 11-3. Recupero: 0′ pt e 4′ st.