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Il Messina e il tabù rigori: in casa nessun penalty da maggio 2021. Numeri impietosi

Il Messina e i calci di rigore, un rapporto decisamente controverso. O forse, ormai, un vero e proprio incubo. Il tecnico giallorosso Giacomo Modica è esploso dopo la sfida persa contro il Giugliano: “Non ci viene dato un rigore dal 1942, Plescia si vede assegnare un fischio a favore ogni 27 falli subiti. Noi siamo il Messina e meriteremmo più rispetto. Io ho sbagliato alcuni cambi ma quest’anno i torti arbitrali sono davvero troppi”.

Emmausso
Emmausso a segno su rigore (foto Paolo Furrer)

Il riferimento è in particolare al fallo di mano in area, sullo 0-0, commesso da Cargnelutti, con l’arbitro D’Eusanio di Faenza che ha lasciato correre nonostante il braccio del difensore fosse abbastanza largo sul cross. L’altro episodio ha visto protagonista Plescia, ma anche la trattenuta ai suoi danni da parte di Oyewale è stata giudicata regolare. La beffa firmata dal gol al 90’ dell’ex Salvemini ha reso tutto ancora più amaro.

Le statistiche generali sul tema, al di là di quanto accaduto al “De Cristofaro”, sono impietose. Il Messina ha ricevuto in questo campionato due calci di rigore, entrambi in trasferta, trasformati da Emmausso nell’1-1 di Picerno e per il 2-0 siglato sul terreno del Monterosi, in una gara nella quale i laziali gettarono alle ortiche ben due tiri dagli undici metri, con Silipo prima e Costantino poi. Sono a 2 anche Foggia, Picerno, Potenza e Benevento. Soltanto il Latina ne ha avuti di meno (1). L’Audace Cerignola guida la speciale classifica con 7, seguito da Taranto (6), Monterosi, Sorrento e Juve Stabia (5). Turris, Crotone, Casertana, Avellino e Monopoli a 4. Il Brindisi è a 3 con Virtus Francavilla e Catania.

Kragl
Vannucchi in tuffo blocca il rigore di Kragl (foto Paolo Furrer)

I peloritani sono stati abbonati all’ultimo posto della classifica dei rigori a favore, chiudendo a quota uno sia nella stagione 2022/23 (Foggia e Virtus Francavilla in vetta con 10) che in quella del 2021/22 (Bari primatista con 11) che segnava il ritorno del Messina tra i professionisti sotto la gestione Sciotto. Il penalty concesso da Luca De Angeli di Milano nel match contro il Taranto (0-0) del 23 aprile 2023 e sprecato da Kragl (conclusione debole parata da Vannucchi), nell’ultimo atto della regular season, servì a spezzare un digiuno lunghissimo che durava addirittura dal 28 agosto 2021, quando nella giornata inaugurale di quel torneo fu Balde a realizzare dal dischetto, al 43’, nel pirotecnico 4-4 di Pagani. In pratica da un intero campionato all’altro.

Milinkovic
Il penalty trasformato dal franco-serbo Milinkovic

Per vedere un calcio di rigore decretato tra le mura amiche del “Franco Scoglio” bisogna invece risalire al 19 maggio 2021, con Foggia, l’Airone, a segno per il momentaneo 2-0 di un Messina-Rende terminato 4-1, valevole per la 30^ giornata di D. Era la squadra allenata da Novelli che da lì a poco avrebbe festeggiato la promozione in C. Per una massima punizione accordata ai giallorossi davanti ai propri tifosi in una sfida di terza serie si deve quindi tornare al 26 febbraio 2017, sette anni or sono. Trasformazione di Milinkovic per l’1-0 nel derby contro il Catania, prima che gli etnei ribaltassero la situazione prevalendo 1-2. Una vita fa.

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