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Il Messina di Venuto riparte dagli under e spera di confermare qualche big

In attesa dell’ufficialità da parte del club, il nuovo tecnico del Messina Antonio Venuto è già al lavoro per allestire la rinnovatissima rosa giallorossa. Priorità agli juniores, anche perché in serie D è obbligatorio schierarne almeno quattro tra i titolari nell’arco dei novanta minuti: uno nato nel ‘97, due nel ’98, uno nel ’99. Partendo con evidente ritardo rispetto a tutte le altre concorrenti, sarà decisamente più complicato reperirli. I migliori giovani siciliani e calabresi del panorama dilettantistico si sono infatti già accasati. Motivo per il quale il sodalizio peloritano sta sondando vari club professionistici, alla ricerca di elementi di sicura prospettiva.

Simone Scaffidi Argentina
Simone Scaffidi Argentina, classe ’99 in prestito dall’ACR Messina al Rocca di Caprileone

Per ciò che concerne gli over, invece, peseranno le esigenze e le ambizioni della piazza. I dirigenti peloritani, che domani depositeranno presso il comitato regionale di Palermo la richiesta di affiliazione alla Figc del neonato ACR, proveranno a trattenere qualche “senatore”, che rappresenterebbe un valore aggiunto in quarta serie. Il sogno è ad esempio Angelo Rea, mentre a Venuto farebbe piacere riabbracciare Giordano Maccarrone, che aveva già allenato tra i professionisti a Milazzo. Operazioni, queste, non semplici, ma i loro nomi sono già stati cerchiati in rosso insieme a qualche altro reduce dell’ultima, tormentata, annata.

La priorità, come detto, sono dunque gli juniores. La società sta provando a tesserare di nuovo gli elementi più promettenti che si trovava in casa il vecchio ACR, svincolatisi dopo la mancata iscrizione in Lega Pro. E’ già stato perso, purtroppo, il promettente attaccante Sebastiano Longo, ’98 che ha realizzato 8 reti in 31 gare con l’Igea Virtus, che si legherà al Parma come l’altro ex barcellonese Facundo Lescano. Orbitavano poi tra prima squadra e “Berretti” già l’anno scorso il portiere Salvatore Benfatta (classe 1999) e il centrocampista Fabio Bossa, ’98 che collezionò due presenze con la maglia biancoscudata nel finale di stagione con Lello Di Napoli in panchina.

Antonio Mosca
Antonio Mosca con la divisa dell’Igea Virtus. Un altro juniores che potrebbe rientrare alla base

Sarebbero rientrati alla base del vecchio ACR anche due elementi che hanno militato nel Due Torri, la formazione di Gliaca di Piraino che Venuto ha guidato per due anni e mezzo, portandola ad un passo da una miracolosa qualificazione play-off: è il caso del difensore Simone Scaffidi Argentina, ’99 che vanta sette apparizioni in D oltre all’esperienza nel Rocca di Caprileone, e il compagno di reparto Antonio Mosca, ’97 che di gettoni ne ha collezionati venti nel massimo torneo dilettantistico, equamente divisi tra Due Torri appunto ed Igea Virtus.

Il nuovo tecnico messinese in carriera ha utilizzato diversi moduli, anche se il 3-5-2 resta il suo preferito. Ha affinato ad esempio la difesa a tre sia quando guidava la “Primavera” della Reggina che nel corso per il patentino frequentato a Coverciano. Una retroguardia a quattro si è rivelata però molto funzionale ai tempi della doppia promozione con il Milazzo. Motivo per il quale peseranno anche le caratteristiche dei calciatori che verranno reperiti sul mercato.

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